Brizzi & Martani (con l'aggiunta stavolta di Massimiliano Bruno) dopo il giovanilismo militante sembrano essere tornati dalle parti dei cinepanettoni, che è poi la cosa che più li ha formati (lavorativamente parlando) nel mondo del cinema.
Dopo gli exploit più personali con i due Notte Prima Degli Esami e l'esperimento (fallito ma meritevole un tentativo) di Cemento Armato ora Ex è la corretta trasposizione sanvalentinica dell'evento natalizio. Un film da consumare al volo che presenti esattamente ciò che gli spettatori si attendono e vogliono consumare. Niente di più, niente di meno.
Anche gli attori sono per certi versi quelli degli ultimi cinepanettoni (con Fabio De Luigi e Claudio Bisio in prima linea ma anche piccoli cammeo di gente come Enzo Salvi) e l'aria che si respira, quella delle gag una in fila all'altra grazie ad un filo di trama, sembra provenire proprio da quell'idea di consumo cinematografico, quello per intenderci che secondo dati, statistiche e valutazioni sugli incassi non dovrebbe appartenere al pubblico delle sale (anche al più becero) ma a quello eccezionale di Natale.
Se davvero Ex riuscirà a portare al cinema ancora una volta il pubblico che solitamente non ci va (e Brizzi già l'ha fatto in passato) anche senza parlare necessariamente di giovanilismo sarà una conquista commerciale.
Per il resto altro non ho visto. Tutto sembra incentrato sul mostrare storie diverse ma unite dal fatto che in un modo o nell'altro i personaggi si conoscono, anche solo in maniera labile. Con coincidenze almodovariche (o anche arriaghiche) i personaggi si incontrano e incrociano di continuo. Ma da tutto questo, da tutto questo voler dipingere un piccolo mondo contaminato, non emerge senso. E' una trovata di messa in scena solo a parole.
In omaggio a san Valentino l'amore trionferà con una stucchevole insistenza e inesorabile buonismo, fingendo di mettere in scena la malignità piccolo borghese solo per salvarla senza esitazione o dubbio alla fine vantandosi spudoratamente in certi punti del suo non inventare nulla. Nel 2009 un prete italiano moderno e "fico" che parla al crocefisso conconfidenza? Le canzoni usate come piccoli inserti romantici? Ma non c'è stato Magnolia? Non si era detto che dopo quel momento di canto corale non si sarebbe potuti tornare indietro??
Dopo gli exploit più personali con i due Notte Prima Degli Esami e l'esperimento (fallito ma meritevole un tentativo) di Cemento Armato ora Ex è la corretta trasposizione sanvalentinica dell'evento natalizio. Un film da consumare al volo che presenti esattamente ciò che gli spettatori si attendono e vogliono consumare. Niente di più, niente di meno.
Anche gli attori sono per certi versi quelli degli ultimi cinepanettoni (con Fabio De Luigi e Claudio Bisio in prima linea ma anche piccoli cammeo di gente come Enzo Salvi) e l'aria che si respira, quella delle gag una in fila all'altra grazie ad un filo di trama, sembra provenire proprio da quell'idea di consumo cinematografico, quello per intenderci che secondo dati, statistiche e valutazioni sugli incassi non dovrebbe appartenere al pubblico delle sale (anche al più becero) ma a quello eccezionale di Natale.
Se davvero Ex riuscirà a portare al cinema ancora una volta il pubblico che solitamente non ci va (e Brizzi già l'ha fatto in passato) anche senza parlare necessariamente di giovanilismo sarà una conquista commerciale.
Per il resto altro non ho visto. Tutto sembra incentrato sul mostrare storie diverse ma unite dal fatto che in un modo o nell'altro i personaggi si conoscono, anche solo in maniera labile. Con coincidenze almodovariche (o anche arriaghiche) i personaggi si incontrano e incrociano di continuo. Ma da tutto questo, da tutto questo voler dipingere un piccolo mondo contaminato, non emerge senso. E' una trovata di messa in scena solo a parole.
In omaggio a san Valentino l'amore trionferà con una stucchevole insistenza e inesorabile buonismo, fingendo di mettere in scena la malignità piccolo borghese solo per salvarla senza esitazione o dubbio alla fine vantandosi spudoratamente in certi punti del suo non inventare nulla. Nel 2009 un prete italiano moderno e "fico" che parla al crocefisso conconfidenza? Le canzoni usate come piccoli inserti romantici? Ma non c'è stato Magnolia? Non si era detto che dopo quel momento di canto corale non si sarebbe potuti tornare indietro??
14 commenti:
a parlare confidenzialmente con il crocefisso ci può essere solo Don Camillo e lo ringraziamo per questo :)
ma poi quest'idea di accettare i preti nella società come figure attuali solo mostrandoli in versione "spretabile" (nel film il prete era l'ex della Gerini che a sorpresa dovrà essere sposata proprio da lui) è una contraddizione inaccettabile tra quell'idea ossimora di vaticanato moderno (il prete che prima non lo era e capisce i bisogni delle coppie) e quella tradizionale e fuori da ogni contemporaneità di prete inserito nel tessuto sociale.
madonna parker quest'anno non trovo un film che mi garbi...
Ma poi gli inserti romantici sono di Biagio Antonacci, cioè di Biagio Antonacci!!! Se mi fanno una cura Ludovico con questo film, penso che poi dovranno rinchiudermi in un manicomio...
Ale55andra
Premetto che di film italiani al cinema ne ho visti forse 2 in tutta la mia vita (compresto questo) e che non considero Gomorra o Il Divo meritevoli dello status di "capolavori".
Questo Ex m'e piaciuto e pure parecchio, si, sara' S.Valentinesco e forse la carrellata di tutti che si baciano alla fine m'ha fatto schifo anche a me. Pero' finalmente un film dove si vedono sullo schermo i soldi spesi! Nessun errore di montaggio, interpretazioni mai sotto tono (nemmeno dalla generazione piu' giovane) e gag confezionate molto bene, qualcuna anche in stile "Simpson" (-"La Terra di Mezzo..." e stacco con panoramiche della Nuova Zelanda e musica epica) e ci sta pure Insinna che piace tanto a mi Mamma :-D
Ah, e nella parte con Biagio Antonacci pure a me ieri sera mi è venuto in mente Magnolia, fossi stato in Brizzi l'avrei fatto senza pensarci 2 volte.
sei un grande a venir qua a dire che gomorra e il divo non ti sono piaciuti e questo si.
Si chiama coraggio cazzo. Ti stimo proprio...
Nono aspetta non fraintendere.
Non ho detto che non mi son piaciuti, anzi me li sono goduti.
Ho detto che non sono meritevoli di essere considerati dei capolavori, o di la "rinascita del cinema italiano" xke' è un esagerazione. Ce li hanno anche loro i difetti, e pure belli grossi grossi.
magari capolavori non proprio, però si sollevano decenni luce sopra la piattezza di tutto il cinema circostante: e autorizzano a pensare che garrone e sorrentino non saranno le solite promesse non mantenute del cinema italiano (cfr. salvatores, tornatore ecc.), il loro talento sembra autentico. poi che la "rinascita del cinema italiano" sia di là da venire è un dato di fatto: due exploit di rilievo (e baciati dal succeso di pubblico) a poca distanza l'uno dall'altro non equivalgono certo a una rinascita,, ma solo a una coincidenza fortuita.
sono daccordo sul fatto che Brizzi dirige in maniera abile e che di conseguenza i suoi film scorrono bene. Ma poi troppe sono le banalità a fronte (il paragone viene perchè l'hai citato tu) di film che osano molto di più, cosa che in sè vale anche qualche errore (che invero per quanto mi riguarda non c'è proprio).
Ma non saprei.
Io sono piu' dell'idea che questi film NON devono osare, cioe' il prodotto deve essere preso per quello che è. Da una commedia sentimentale il massimo che puoi aspettarti è che non sia sterile, che non sembri durare 4 ore, abbia 2-3 idee carine e che non abbia un product placement da far vomitare in ogni scena.
In questo Ex gli riesce benissimo e quindi puo' anch'esso essere considerato al si sopra del piattume circostante.
Sono daccordissimo con il discorso che fai (anche se aggiungerei che mi aspetto comunque una realizzazione buona e non "decente").
E' un discorso che sottoscriverei per Notte Prima Degli Esami 1 e 2. Ma non per questo che trovo sotto lo standard accettabile.
se con osare intendete essere originali, secondo me serve eccome. Chissenefrega se è una commedia...
Cmq secondo me Salvatores e Tornatore non sono affatto da buttare.
A me ha fatto ridere parecchio. E comunque meglio dei cinepnattoni, dai.
Il film scorre.
Manca un antagonista e il buonismo è davvero eccessivo ma il film è meglio dei due precendenti a mio avviso.
Un saluto.
Rob.
No secondo me decisamente no. I due film precedenti erano un'operazione nostalgia (il primo) e l'ennesima giovanilata (il secondo) che in un certo senso avevano il loro perchè. Avevano un pubblico definito, un target, determinati valori (senza stare a discutere quali) e una visione nel complesso di cinema.
Qui no. Non c'è nulla. Ci sono gag infilate una dopo l'altra. Il cinepanettone ha sicuramente più visione di cinema di Ex, anche se è realizzato infinitamente peggio. Almeno si fa interprete di una certa filosofia (per quanto banale e blanda) e portatore di una certa visione sulla realtà (che non cambia da decenni ma c'è).
Qui c'è solo ed esclusivamente ciò che si vuol vedere e ciò che si vuol sentirsi dire.
Si fa finta di criticare tutti, dico tutti! tranne la morta, unico personaggio positivo interamente. Anche se ad ogni modo tutti alla fine mostreranno il loro lato buono e si convertiranno. Ma senza motivazioni! non c'è un mutamento intellettuale, una svolta di trama, un'agnizione o che ne so anche solo una costrizione! Non c'è niente.
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