Eccolo un B movie interessante.
Attori sconosciuti, genere horror, trama secca e molte molte idee di messa in scena. Turistas parla delle fobie comuni quando ci si reca da turisti in posti meno cittadini di quelli da cui si proviene, specialmente se si fanno i turisti fai da te, ma lo fa con molta intelligenza.
Fotografato con sapienza e proprietà di linguaggio (cinematografico), girato con sobrietà e coscienza di sè, il film inizia subito benissimo con una delle principali fobie (l'autista di un bus scalcinato che rischia continuamente di andare fuori strada) e getta lo spettatore subito nel cuore della trama.
Diversità culturali, paura di ciò che non si conosce, terrore della lontananza da casa e pregiudizi sulla dubbia moralità dei locali nei confronti degli stranieri sono gli ingredienti fondamentali (nulla da stupirsi se il governo locale se l'è presa, ma questo è il bello del film).
La suspense è tenuta costante e le figure tipiche (l'uomo, la sorella, l'amica, la donna conosciuta e gli altri uomini sbruffoni) sono messe alla prova e declinate in uno scenario assolutamente inedito, il turismo di massa, senza mai sfociare nei difetti del cinema d'azione o thriller americani (cioè l'americanata).
Alcune sequenze molto molto belle ed originali come quella dell'inseguimento sott'acqua intervallato dalle necessarie pause per respirare.
Attori sconosciuti, genere horror, trama secca e molte molte idee di messa in scena. Turistas parla delle fobie comuni quando ci si reca da turisti in posti meno cittadini di quelli da cui si proviene, specialmente se si fanno i turisti fai da te, ma lo fa con molta intelligenza.
Fotografato con sapienza e proprietà di linguaggio (cinematografico), girato con sobrietà e coscienza di sè, il film inizia subito benissimo con una delle principali fobie (l'autista di un bus scalcinato che rischia continuamente di andare fuori strada) e getta lo spettatore subito nel cuore della trama.
Diversità culturali, paura di ciò che non si conosce, terrore della lontananza da casa e pregiudizi sulla dubbia moralità dei locali nei confronti degli stranieri sono gli ingredienti fondamentali (nulla da stupirsi se il governo locale se l'è presa, ma questo è il bello del film).
La suspense è tenuta costante e le figure tipiche (l'uomo, la sorella, l'amica, la donna conosciuta e gli altri uomini sbruffoni) sono messe alla prova e declinate in uno scenario assolutamente inedito, il turismo di massa, senza mai sfociare nei difetti del cinema d'azione o thriller americani (cioè l'americanata).
Alcune sequenze molto molto belle ed originali come quella dell'inseguimento sott'acqua intervallato dalle necessarie pause per respirare.
19 commenti:
Devo dire che anche il trailer stimolava.
uhhh.... quanto me lo stimolava.
i peggiori incubi di Parker...
si stanno avverando.
Voglio anch'io una parte nei suoi peggiori incubi.
INCUBI, non sogni erotici mi raccomando.
Delle due, l'una:
1) eri serio;
2) mentri scrivevi queste righe ti coprivi la bocca per non farci sentire i tuoi sghignazzi.
Non solo il film è un clone ancora più innocuo di "Hostel", a cominciare dal fatto che i "buoni" (leggi: ragazze che non si tolgono il pezzo sopra del costume e maschi casti) si salvano, ma TUTTI gli attori impiegati in ruoli minori sono fotocopie non famose di facce note. C'è pure uno stunt-Cillian Murphy talmente simile all'originale da sembrare un errore di sistema.
(io ho riso, ma non vuol dire)
Si infatti gPorco.... non ho parole
hostel non era niente male...belle gnocche per la prima metà e squartamenti vari per la seconda...nell'ambito della caserma ha avuto un notevole successo....insieme al gioco di darsi forti schiaffoni sulle braccia
hostel non l'ho visto, anche perchè non mi piace per nulla Eli Roth quindi non saprei dire, ma di Turistas ho apprezzato molto come non si conceda alle regole del genere horror (nudità, morti generalizzate ecc. ecc.) ma guardi più al thriller. Rispetto a quello che ho visto di Eli Roth non c'è quell' autocompiacimento nel fare un film horror (poco importa di cosa parliamo importa quante concessioni facciamo al genere e come lo rispettiamo o lo estremizziamo) ma più la volontà di girare una storia con una trama e un intreccio che giri intorno ad alcune fobie.
E poi l'uso di attori e attorucoli raccattati sui marciapiedi fuori dagli studios a me piace, mi dà l'idea che abbiamo realizzato una cosa in quattro e qauttr'otto senza dargli troppa importanza...
"E poi l'uso di attori e attorucoli raccattati sui marciapiedi fuori dagli studios a me piace, mi dà l'idea che abbiamo realizzato una cosa in quattro e qauttr'otto senza dargli troppa importanza..."
In sé piace anche a me, ma la voglia di bruciare "Hostel 2" sul tempo è veramente troppo evidente nella matrice del film (e ancora più marcata da parte del distributore italiano, che lo piazza tre settimane prima di Eli "Ebbene sì, sono un grosso maiale" Roth).
c'è anche da dire però che questo film non si rivolge agli amanti dello splatter, c'è veramente poco sangue e più tensione...
Certo, però il filo logico della trama ("dannati giovani americani! Credete di poter ciabattare nei nostri paesi sottosviluppati, limonare le nostre ragazze e ubriacarvi nei nostri luoghi panoramici senza pagarne le conseguenze ? ah ah ah ah ah !") è veramente identico.
Se continuano a sfornare film così entro cinque anni ce ne saranno abbastanza da giustificare una tesi sulle fobie dei viaggiatori post- 9/11. Fino ad allora, mmmm, no.
Questo te lo concedo.
Ma tu concedimi il pregiudizio per il quale sicuramente Turistas è migliore di un qualsiasi film di Eli "HEY! HEY!! Guardami guardami!! Sono amico di Tarantino!! Guarda quanto sangue!!" Roth.
(annuisce ridendo sguaiatamente e segnala questa pregevole recensione di Hostel numero uno:
http://secondavisione.splinder.com/archive/2006-02
la seconda dall'alto)
Ma il gioco è a chi mette più cose assurde fra le parole "Eli" e "Roth"?
Ora vedo Hostel e poi voglio partecipare.
Propendo per Eli "You'll Come Home For The Holidays In A Body Bag" Roth, ma anche Eli "It's Blood / ... Son of a Bitch!" Roth ha il suo perché.
Ma come le trovate tutte queste citazioni su di uno che ha fatto si e no, due film? Brutti pure...
Frankie, le mie (letterali o meno) vengono da qui:
http://youtube.com/watch?v=i0L6vyF2XcQ
Eli "Blood Sweat and tears" Roth
E pensare che io sono andato a vederlo solo perchè c'era Olivia Wilde (Alex in OC)... vabbè cmq ottimo film x passare 1h 30m di sano piacere.. di più no..
Posta un commento