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11.1.08

Io Sono Leggenda (I Am Legend, 2007)
di Francis Lawrence


Un team mediocre darà vita ad un prodotto mediocre, anche se si parte da una base eccellente.
Riunendo registi e autori di dubbia inventiva Io Sono Leggenda non poteva che venire quello che è venuto, un film con un buon ritmo, alcune divertenti trovate d'azione e personaggi dallo spessore nullo inseriti in una trama dagli snodi narrativi ridicoli.
Infarcito di buonismo, conservatorismo guerrafondaio e religiosità il film tradisce tutto lo spirito "evoluzionista" del libro per riaffermare una paurosa centralità dell'essere umano come creatura suprema (per volontà divina). E lo fa con espedienti da quattro soldi peraltro...
Certo è poi innegabile che alcune immagini abbiano una loro forza che vince anche queste forzature. La New York deserta con i prati ad erba alta a Times Square e le bestie feroci che cacciano al pari del protagonista sono immagini vincenti, così come lo sono i palazzi vuoti e l'idea stessa di essere l'unico essere umano rimasto e girare con un fucile.
Ma oltre a questo non c'è nulla. Verso metà del film, quando la situazione è ben dipanata (nel senso che è stato eloquentemente spiegato in che contesto ci troviamo ed è il momento di far succedere qualcosa), io stesso ho pensato: "Mio Dio se ora toccasse a me decidere cosa far accadere non saprei da dove cominciare" e forse è lo stesso che hanno pensato gli autori.
Prendendo solo vagamente spunto dagli eventi narrati nel libro e ibridandoli con quanto narrato nelle precedenti trasposizioni filmiche dell'opera il team capitanato da Francis Lawrence ha optato per la via manichea: cattivi mostruosi, buoni buonissimi e destinati ad un finale conciliante.

Al di là di questo quel che rimane sono scelte di regia solo a tratti ispirate e solo per certi versi (la linea del sole che tramonta segnando il limite percorribile dalle creature notturne, le scene di suspense, gli assalti alla macchina che sfruttano le trasparenze dei finestrini ecc. ecc.) ma per altri molto più banali (la pazzia del protagonista e le scene progettate a tavolino per far fare la prestazione a Will Smith) e in fondo fini a se stessi.
Dispiace perchè ci si trovava di fronte ad un testo che offriva tantissime possibilità specialmente se affrontato a partire dalle sue conclusioni e non dalle sue premesse.

Infine un'interessante nota modernista che spiega la superficialità con cui è stato fatto l'adattamento. Adattando il testo originale all'era moderna era impossibile non inserirci internet, nel senso che la rete delle reti è stata progettata proprio per resistere a simili disastri (magari dopo 3 anni non rimane in piedi causa fine dell'energia per i router ma per i primi tempi sicuro rimane in piedi), e non si poteva fare finta di no. Nel film Will Smith salva i sui dati su internet ma non cerca di comunicare attraverso di essa. Lo fa con un segnale radio e non con internet??

19 commenti:

Mariolone ha detto...

ma l'idea è favolosa!!!! tu sai quanto queste storie intrippino il sia me che il ra...


Anonimo ha detto...

leggi il libro mariolone.

All' ultima cosa che scrivi parker non avevo pensato... Nel libro (che è del 54) usano la radio, oggi come oggi è abbastanza una fregnata. Ma io continuo a dire, in un mondo senza elettricità come fa ad esserci internet?


gparker ha detto...

Teoricamente in un caso come questo di estinzione della razz aumana internet credo regga qualche mese, fino a che non smette appunto di esserci l'energia nei punti che fanno da router.
Il che vuol dire che dopo 3 anni è inutile ma del resto anche la radio perchè qualcuno deve diffondere quel segnale a rotella.


Anonimo ha detto...

Pur non avendo visto il film nè letto Matheson mi chiedo: ma in un mondo in cui tutti sono vampiri e la razza umana è estinta, chi è la preda che fornisce il sangue? La chiave di questo genere sta nell'evitare paradossi di questo tipo. Come spunto è interessante, penso che vedrò la versione con Vincent Price. Comunque gli americani sono forti... Chi è l'ultimo della specie? Il negrone.


Anonimo ha detto...

hai perfettamente ragione. Il vampiro senza la sua preda, si estingue subito.
Darwin ha previsto tutto, pure come fottere i succhiasangue...


FiliÞþØ ha detto...

pienamente d'accordo, sulla connection gli ho dato 2...la cosa che più mi ha infastidito è stata la maniera con cui è stato stravolto il senso del libro.

un saluto


gparker ha detto...

Io 2,5
solo poco di più perchè in fondo la prima parte non è male.


Anonimo ha detto...

ma poi scusa.... come fa ad usare internet per mandare un mess di aiuto sempre che l' energia elettrica regga? che fa una pagina con la sua foto e poi la indicizza con google?!


Mariolone ha detto...

bell'idea...ho letto da qualche parte che una versione molto trash di questo libro è stata girata anche da noi all eur ad agosto


Deneil ha detto...

non è trash mariolone..è la prima versione con vincent price protagonista..l'ultimo uomo della terra..e ti assicuro che nonostante i pochi mezzi a disposizione è un gran adattamento!


gparker ha detto...

Teoricamente se internet fosse in piedi e tu fossi l'ultimo uomo potresti regolarmente ogni giorno invadere di messaggi e richieste di aiuto tutti i principali siti del pianeta.
I più famosi, i siti dei giornali, tutto, dovunque ci sia la possibilità di un commento inserisci l arichiesta di aiuto.


Anonimo ha detto...

si e cerchi la gente su google earth...


Anonimo ha detto...

Questa di internet è un pirlata, perdonami. Come altri hanno detto internet senza elettricità è totalmente inutile perchè ha bisogno di un certo numero di nodi sempre attivi anche dopo tre anni. É per questo che Google ha le sue server farm su terreni che affitta dalle centrali elettriche statunitensi. La radio è relativamente cheap come richiesta energetica anche se ovviamente la fonte va alimentata (ma d'altronde lui l'elettricità ce l'ha visto che ha un laboratorio con le palle) e si può ricevere con apparecchi alimentati dalle piccole batterie stilo che, in caso di morte di tutto il genere umano si presuppone possano essere quasi illimitate.
Per quanto riguarda i vampiri, non si nutrono esclusivamente di sangue, per quel che so, ma anche di cervi, ad esempio.

Saluti e ne approfitto per farti i complimenti al blog.
Ciao
Stefano


gparker ha detto...

Si infatti la premessa era che dopo 3 anni internet crolla e infatti non ha senso che lui salvi in rete le cose, ma si discuteva ipotizzando che uso potesse avere nel caso funzionasse o finchè funziona.


Anonimo ha detto...

I vampiri mangiano i cervi?
E come? Nel ragù?


gparker ha detto...

Ma solo nelle trattorie dove li sanno fare.


Anonimo ha detto...

fra i film di questo filone quali sono quelli che vale la pena di essere visti? parlo del filone alla Robinson Crusoe, non il filone dei vampiri.


gparker ha detto...

E' difficile a dirsi poichè solitamente i film di questa tipologia non presentano uomini soli, ma uomini che si battono contro tutti.
Tipo 28 giorni dopo o Invasion (per citare gli ultimi).
Se proprio rimaniamo aderenti a Robinson Crusoe ci sarebbe Cast Away anche se non è un gran film (tranne quando incontra la balena).
ci sta Omega Man che oltre ad essere un vecchio film che ripropone questa stessa storia è anche un episodio di Ai confini della realtà che non è male, e poi ci sarebbe L'Ombra Dello Scorpione, il romanzo di Stephen King che è il non plus ultra di questa categoria ma ha trovato unicamente una riduzione come miniserie televisiva che non è un granchè.


Anonimo ha detto...

Grazie, non mi aspettavo una risposta cosi.
Hai ragione la situazione "soli contro tutti" fa perdere un po il fascino dell'uomo medio borghese che ce la fa, sposta l'accento sullo scontro con gli altri.
Sicuramente è piu facile trovare idee da riempirne un film.
Hai dimenticato una riduzione di Robinson Crusoe della Disney con Dick Van Dike (Dyke?).
Un'opera FON-DA-MEN-TA-LE! :-)
Cerco gli altri che mi hai proposto,
grazie ancora


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