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31.10.05

I Guardiani Della Notte (Nochnoy dozor, 2004)
di Timur Bekmambetov

Perchè vedere a tutti i costi un film come I Guardiani Della Notte, blockbuster di matrice russa? Di motivi ce ne sono a bizeffe. Innanzitutto perchè che i russi si mettano a fare film all'americana non è un fenomeno che si può ignorare, secondo perchè c'è la curiosità di vedere se un popolo come i russi propone il blockbuster sotto una veste diversa, filtrandolo attraverso la propria sensibilità, terzo perchè in molti casi accade che da un film brutto si possa imparare molto più che da un film bello.
Poi nella pratica I Guardiani Della Notte fa schifo. Ma fa schifo sotto così tanti punti di vista che il suo successo in patria mi fa pensare anche a delle chiare distanze culturali, perchè è un prodotto brutto anche e soprattutto per il genere cui appartiene. Fatto salvo per la computer grafica e gli effetti speciali, che sono ottimi come in generale tutta la parte tecnica, il film per il resto è complicato, noioso, mal recitato e banalissimo. Magari fosse un susseguirsi di sparatorie, esplosioni e combattimenti, anche insensati, almeno succederebbe qualcosa! Invece cerca una complessità ed un'intricatezza di trama, tra l'effetto sorpresa, il ribaltamento e il lento svelamento che non fa che ammorbare.....
Cosa ancora più fastidiosa, questo film mi costringe ad usare un termine che odio con tutte le mie forze: "estetica da videoclip". I Guardiani Della Notte ne abusa orrendamente, nel senso che, per dire, ogni qual volta accade qualcosa di rapido e violento (esplosioni, oggetti lanciati...) viene utilizzato il ralenti fino alla fine del suddetto evento e poi riprende la velocità normale, al contrario ogni qual volta c'è un piano sequenza "lento" (diciamo un uomo scende dalla macchina e cammina fino alla porta) la scena è velocizzata fino al suo termine e poi riprende la velocità normale. Questi sono solo due esempi di cosa intenda per estetica da videoclip, oltre chiaramente al montaggio serrato (per il quale però stavolta non si può dire nulla perchè il montaggio serrato l'hanno inventato i russi). Ma, mentre Tsukamoto in Tetsuo spingeva avanti la tecnica e la logica di questo tipico di estetica, applicando in pieno e con ragionevolezza quei principi da videoclip (la forma che vince sul contenuto e che costituisce la narrazione stessa), il film di Timur Bekmambetov si pone come un film tradizionale (in cui il contenuto e la trama dominano) che utilizza come forma estetica quella tipica dei videoclip, il che significa che ogni soluzione di regia, ogni idea formale, non solo si sono già viste su Mtv, ma sono assolutamente inutili e gratuite, un puro sfoggio di tecnica e di (poca) inventiva. Se in Tsukamoto quel tipo di narrazione totalmente formale è il senso stesso del film, per Bekmambetov è un'idea furba, un vestito alla moda per il suo film. Il risultato è la banalità più totale.





22 commenti:

Anonimo ha detto...

a questo punto manco lo scarico.... Rimango con il ricordo del libro che non era neanche scritto male, e che era abbastanza originale (per un libro, credo che in questo caso sia d' obbligo)... Inoltre lo avevo detto che non conteneva per niente scene di azione....

P.S: L' altro ieri hai fatto colpo sulle pischelle vecchio mandrillo....


gparker ha detto...

Non farti ingannare dal fatto che parlassi a valanga, in realtà argomentavo, insomma s'è discusso più che parlato, poco di cui fare colpo. Trall'altro io ero in netta minoranza, difendevo (con moderazione) il giornalismo contro Gulli e le due gentili pulzelle, percui...


Anonimo ha detto...

cosa mi sono perso,cazzo. (mi riferisco ovviamente alla diatriba sul giornalismo e non sul film da cui era praticamente ovvio aspettarsi una bufala)


gparker ha detto...

Il tema era: i giornalisti però alla fine sono una casta di cazzoni perchè su due giornali diversi danno la medesima notizia diversamente e allora uno non saqual è la verità e con la retorica si rigirano le cose come gli pare.
La difesa era, il giornalista numero 1 da la notizia (che solitamente nei giornali seri è la stessa indipendentemente dalle parti) numero 2 dà una visione del mondo, ti offre spiegazioni, motivazioni e scenari a seconda dello schieramento e della visione delle cose che ha il direttore (o il giornalista se è uno potente), e così dev'essere poichè la realtà non è conoscibile ed esistono solo opinioni. Ho dimenticato di citare Rashomon.


Anonimo ha detto...

no zio le pischelle ieri mi hanno parlato solo di te e del fatto che sei un mito.... di quello di cui avete parlato non frega un cazzo a nessuno... Potevi fare anche centro.... cazzo, purtroppo è intervenuto "the big U".... ormai non c' è trippa per gatti... non cresce più l' erba....


gparker ha detto...

Sei un cazzone.
Che è The Big U?
Gulli?


Anonimo ha detto...

Uccio caro mio, Uccio... spiacente....


gparker ha detto...

Il discorso mi è poco chiaro...
Piccolo grande Pietro non parlava con noi... E poi non le conosce da una vita?


Anonimo ha detto...

Se vuoi te le porto a vedere la sposa cadavere.... Oggi Michela mi ha chiesto di chiamarla quando andiamo vedere certi film... Lei però è interessata solo al cinema d' autore...


gparker ha detto...

Stasera ero rimasto daccordo con Vale da ieri di andare a vedere Sposa Cadavere o Manderlay. Non riesco a sentirlo. Ti faccio sapere poi.


Anonimo ha detto...

mi ha chiamato Vale sono un po stanco ma vengo.... diglielo... anzi fammi sapere tu...


gparker ha detto...

Si la cosa non è sicurissima, io però vorrei andare a vedere qualcosa cazzo anche perchè venerdì esce Lady Vendetta e non possiamo rimanere troppo indietro...


Anonimo ha detto...

Non possiamo vedere Lady V senza aver visto Simpathy... Io l' ho in divx ad altissima qualità (1,5 Gb) se può servire... Per adesso non l' ho ancora visto perchè vedere i film davanti al mio pc è una cosa che sto cercando di evitare...


gparker ha detto...

In effetti cazzo.....


Anonimo ha detto...

Potremmo fare la mattata e cercarlo su Amazon.uk... quello francese come puoi immaginare è assolutamente inutile....


gparker ha detto...

mmmmmmmmmh, mo' ci penso....


Anonimo ha detto...

Scusa se commento... Volevo semplicemente dire che ho visto il film e a me è piaciuto... Le scene dove come hai detto tu "accade qualcosa di rapido e violento (esplosioni, oggetti lanciati...) viene utilizzato il ralenti fino alla fine del suddetto evento e poi riprende la velocità normale, al contrario ogni qual volta c'è un piano sequenza "lento" (diciamo un uomo scende dalla macchina e cammina fino alla porta) la scena è velocizzata fino al suo termine e poi riprende la velocità normale." sono fatte apposta, bisogna ricordare che non sono uomini normali comuni mortali... Inoltre per quanto riguarda "l'intricatezza di trama" ecc... ricorda anche che è una trilogia (I guardiani della notte, I guardiani del giorno, i guardiani del crepuscolo) quindi deve essere intricata per poter dare vita ad un seguito, alla seconda parte della trilogia.
Comunque sia questa non è che la mia di opinione, ognuno ha le sue...
Scusa ancora il disturbo...


Anonimo ha detto...

Invece di dire che un film è recitato male, bisogna vederselo in lingua. Io che parlo russo ho visto il secondo, Dnevnoj dozor (il guardiano del giorno - in effetti il titolo del primo film è il guardiano - oppure la guardia - della notte), proprio ieri, e me ne sono innamorato. Probabilmente non è recitato male, è doppiato male. E probabilmente alcune cose non le capite perché siete abituati alla cultura americana. Prima leggetevi un po' di letteratura contemporanea russa, oppure leggetevi proprio la trilogia da cui sono tratti i film (a breve in Russia uscirà il terzo), e poi commentate. A breve affitterò il primo e me lo vedrò in russo con sottotitoli in russo, e poi ne riparliamo. Piuttosto, la versione italiana (ovvero quella per il mercato mondiale) è tagliata e ridotta (credo 40-50 minuti più corta) rispetta all'originale... cosa vi aspettavate da un taglia e ricuci????


gparker ha detto...

Non è questione di essere abituati o meno alla cultura americana (tutti ci siamo abituati perchè tutti ci siamo cresciuti), ma è questione di idee e di cinema. E in quel film non c'è nessuna delle due cose.
Poi se i libri sono fantastici non ne ho la minima idea e poco centra con il film.


Anonimo ha detto...

E' il tuo blog e puoi dire quello che vuoi, ma sappi che hai visto un film mozzato, e che l'originale è molto più bello, e questo giustifica il fatto che in Russia nel 2004 ha incassato 4 volte il Signore degli Anelli. In più, ripeto, il doppiaggio è vergognoso. Vedersi il DVD IN LINGUA nella VERSIONE INTEGRALE coi sottotitoli renderebbe ragione al film.


Max2019 ha detto...

L'ho appena visto, concordo pienamente. Sfortunatamente non è gran che, anche se ha molti spunti interessanti.
Ma la fine significa che il vero cattivo è il buono?


Anonimo ha detto...

io l'ho appena visto e cercavo qualche opinione su internet, ed eccomi qua... mi trovo d'accordo con alessandro, alla fine se mancano 40 minuti è inutile dare un giudizio... per quanto riguarda il discorso di "estetica da videoclip" è vero solo in parte, in quanto certe volte questa viene usata in maniera poco convenzionale e se vogliamo quasi sperimentale... (vedi la scena finale sul tetto... potrà anche non piacere, ma penso che in pochi avrebbero provato l'azzardo di girarla così)...io i libri non li ho letti ma vedendo questo film mi è venuta voglia, per poter apprezzare a pieno una storia che da questo film si dimostra come interessante anche se non pienamente riuscita, infatti rimane qualche punto oscuro a livello di sceneggiatura... però questo può anche essere imputabile ai vari tagli della versione italiana. e poi, se non altro, ogni tanto un film di quel genere fatto in maniera un po' diversa dal solito non guasta, anzi. del resto di blockbuster convenzionali (non dico brutti) ne abbiamo le cineteche piene.


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