Eccola la nuova trasposizione cinematografica di un fumetto di Miller dopo Sin City (che a me era piaciuto discretamente). Il risultato è più o meno lo stesso. La traduzione pedissequa da carta a pellicola funziona fino ad un certo punto, perchè alcune cose che sono ottime su carta non è detto che vadano bene in un film, ma d'altra parte altre cose hanno una forza tale da essere belle comunque.
Le scelte estetiche sono meno debitrici al fumetto rispetto a Sin City, in questo senso 300 è più un film a sè, ma non un gran film perchè Snyder non è un gran regista e si vede. Fa il solito uso del ralenti nelle scene d'azione (basta! Non ce la faccio più! E' ora di inventarsi qualcos'altro, il ralenti ha fatto il suo tempo!) e dove può prende da Miller senza metterci nulla di proprio, anzi quel poco che ci mette (le sequenze a Sparta) vale poco. Tuttavia come ho detto la forza del fumetto, il suo irresistibile fascismo, la sua durezza ed esaltazione del corpo e della guerra rimangono affascinanti. Certo manca il "senso del cinema" che era molto più presente in Sin City (anche perchè si trattava di un genere cinematografico già proprio del cinema, il noir).
La cosa che colpisce di più comunque sono i contenuti, perchè questi visti in un film sono decisamente più impressionanti che in un fumetto che, per quanto acclamato e di successo, non ha la diffusione di una pellicola.
Vedere un film in cui si dice e si mostra tutto quello che è considerato "sbagliato" nella società moderna è quasi sollevante. Inni alla guerra, esaltazione della forza, dell'onore e della morte, disprezzo per le altre culture (i cattivi appartengono a mille razze diverse e spesso sono meticci o sessualmente ambigui) e per la deformità (in pieno accordo con la kalokagathia, chi è bello è anche buono e chi è brutto è cattivo). Insomma il massimo del politicamente scorretto.
Infine le scelte estetiche cercano di rifarsi in ogni momento il referente cartaceo, giocando moltissimo sulle secche e minimali geometrie di lance e scudi (immagine a destra) ma la dimensione irreale in cui colori e effetti di postproduzione inseriscono la vicenda non riesce ad essere irreale ed evocativa come in Sin City, tranne che per qualche sparuta sequenza come quella bellissima della lotta con il lupo (immagine centrale) e della scalata della montagna.
Chi ci vede riferimenti alla guerra americana è il solito malato di geopolitica che vede messaggi subliminali ovunque. Ecco l'ho detto.
LE TECNOLOGIE DEL FILM
Le scelte estetiche sono meno debitrici al fumetto rispetto a Sin City, in questo senso 300 è più un film a sè, ma non un gran film perchè Snyder non è un gran regista e si vede. Fa il solito uso del ralenti nelle scene d'azione (basta! Non ce la faccio più! E' ora di inventarsi qualcos'altro, il ralenti ha fatto il suo tempo!) e dove può prende da Miller senza metterci nulla di proprio, anzi quel poco che ci mette (le sequenze a Sparta) vale poco. Tuttavia come ho detto la forza del fumetto, il suo irresistibile fascismo, la sua durezza ed esaltazione del corpo e della guerra rimangono affascinanti. Certo manca il "senso del cinema" che era molto più presente in Sin City (anche perchè si trattava di un genere cinematografico già proprio del cinema, il noir).
La cosa che colpisce di più comunque sono i contenuti, perchè questi visti in un film sono decisamente più impressionanti che in un fumetto che, per quanto acclamato e di successo, non ha la diffusione di una pellicola.
Vedere un film in cui si dice e si mostra tutto quello che è considerato "sbagliato" nella società moderna è quasi sollevante. Inni alla guerra, esaltazione della forza, dell'onore e della morte, disprezzo per le altre culture (i cattivi appartengono a mille razze diverse e spesso sono meticci o sessualmente ambigui) e per la deformità (in pieno accordo con la kalokagathia, chi è bello è anche buono e chi è brutto è cattivo). Insomma il massimo del politicamente scorretto.
Infine le scelte estetiche cercano di rifarsi in ogni momento il referente cartaceo, giocando moltissimo sulle secche e minimali geometrie di lance e scudi (immagine a destra) ma la dimensione irreale in cui colori e effetti di postproduzione inseriscono la vicenda non riesce ad essere irreale ed evocativa come in Sin City, tranne che per qualche sparuta sequenza come quella bellissima della lotta con il lupo (immagine centrale) e della scalata della montagna.
Chi ci vede riferimenti alla guerra americana è il solito malato di geopolitica che vede messaggi subliminali ovunque. Ecco l'ho detto.
LE TECNOLOGIE DEL FILM
35 commenti:
mmmmh.....la mia opinione sarebbe identica alla tua se non chè ho apprezzato le scelte estetiche di Zack Snyder per il film.
Secondo me le sue scelte stanno proprio nel modo di rappresentare le scene d' azione, e io in questo caso il rallentato (simil replay di
Tekken, molto "videogiocoso" secondo me)lo promuovo (SOLO in questo caso però, se n' è abusato a sufficienza. John spero tu legga questo mio commento).
Inoltre, per quanto possa valere, risfogliando il fumetto mi sono accorto che al fumetto di Miller lui aggiunge moltissimo, sia in scene, che in dialoghi o momenti particolari, e molti di questi sono collocati talmente bene all' interno del fumetto che io stesso li attribuivo a Miller. Certo le scene a Sparta non valgono granchè, ma nel complesso secondo me è da promuovere.
Detto questo, SICURAMENTE maestri del genere come Carpenter (ma ci metto anche Tarantino e l' Oliver Stone di Natural Born Killers) avrebbero fatto un film molto superiore a questo e sempre sicuramente Snyder ha fatto quanto di più ovvio poteva fare.
Nota di merito quando scrivi:"Vedere un film in cui si dice e si mostra tutto quello che è considerato "sbagliato" nella società moderna è quasi sollevante", stamane ne ho sentiti fin troppi che criticavano il fascismo e il razzismo del film.
ok.
questo è tutto quello che la mia parte razionale è riuscita ad elaborare.
Ora il NERD in me prende il sopravvento.
E lui del film se ne sbatte, ciò che conta è solo il fomentoooooooooooooo.
Cielo.
Che vergogna.
concordo con il F O M E N T O....calcola che sul mio portatile l'immagine del desktop è stata sostituia con una di 300 e il salvaschermo pure..
beh no... Io non arrivo a tanto...
......a questo punto....ma c'è figa?
Una sola.
Per il resto tutti omoni barbuti con addominali in vista.
FFFFFFFFFFFFOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOMMMMMMMMMMMMMMMMMMMEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEENNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
fomento puro.
O re sole sei stato a vederlo?
Ma io dovevo conoscere voi, non gparker...
dunque franco ieri sera siamo andati col re sole e il toro di via ronciglione(alias enrico) livello di fomento elevatissimo,livello di cazzate ancora di più...livello di figa ovviamente basso anche se il ra in finale di serata ha svoltato...tutto merito di quel cazzo di cappellino di lana direi
cioè famme capì seratona quindi...
Quanto siete fichi cazzo.
FomentoOOOOOOO! mo vi saluto che vado in palestra a nutrire i miei addominali....
ma voi non siete stanchi del fatto che oggi a quanto pare secondo qualcuno un film per avere successo debba necessariamente essere al centro di un "dibattito" da quattro soldi che abbia a che fare di solito con la politica o con il tanto caro tema della lotta tra il mondo occidentale e quello islamico? io lo trovo proprio disonesto.
Detto questo, la fotografia è da 9, e sono proprio belle alcune scene in battaglia col sangue che sembra vino! insomma un film non male, ma che certo non lascia niente...se non le solite polemiche!
VIUUUUULENZAAAAAAAAAAAAAAA
come non lascia niente? scherzi...c'è una quantità di benedetta violenza gratutita tale che rimarrò tranquillo senza voler picchiare nessuno per almeno una settimana...ch bel fil..approposito andrè,ma dopo ti sei ...come dire...INGROPPATO la signorina?
Quella li?
Veramente un mito.
Viviam in un grande bar caro Cesco. E nei bar si sa si discute di tutti nei modi più assurdi....
Limitiamoci a partecipare a quelle discussioni che reputiamo interessanti alle altre non diamo troppo peso...
per mariolone:
Il ra è un cazzaro gira solo con gli uomini. A lui sono piaciuti i maschioni del film. Come il suo amico critico cinematografico.
dunque sul suo amico critico cinematografico ho sempre avuto dubbi finche non ci siamo un pò tutti dovuti ricredere...ma ti posso assicurare franco che il re stavolt girava con una vera donna....stagionata..ma al punto giusto direi
STAGIONATA?!?!?!?!?!!!
Ma checcazzo...
cesco: le polemiche sono create ad arte il film si basa su un fumetto molto più vecchio e soprattutto è stato concepito ben prima delle attuali storie USA/IRAN.
Sul come viverla questa volta sono daccordo al 100% con la metafora del bar di Frankie.
per gparker
io infatti non ce l'avevo col film nè col fumetto ma con tutti quelli che montano inutili casi per soldi(giornalisti magari spinti dai produttori) o perchè non hanno proprio nient'altro da fare (tipo qualche conduttore di talk show) : ai primi dico che non sono tanto stupido da abboccare al tranello, ai secondi dico: "guardatevi il film invece di rompere"
L'accostamento del film con vicende politiche è frutto degli uffici stampa per vendere il film alla massa americana che infatti è accorsa numerosa.
Che il film solletichi i peggiori istinti umani è palese ed è il suo scopo.
Se film come questi evitano che poi i fascisti in circolazione spacchino la faccia al primo Serse che vedono in strada, ben vengano.
Ognuno poi ha la sua idea di cosa sia "giusto" o "sbagliato".
Dare un segno politico al film poi è considerarlo oltre i suoi meriti.
Si tratta di trash dato da mangiare ad un pubblico basso di bocca buona, quel pubblico razzista e fascista che un po' si vergogna di esserlo ma non perchè non lo pensi.
In questo ha soddisfattto pienamente le attese.
La massa vive degli spettacoli nell'arena, dove i deboli sono massacrati.
Un film necessario come valvola si sfogo.
Non sono daccordo, in questo modo riduci un film ai suoi contenuti senza considerare il modo di porli.
Sicuramente 300 è un film "di forza e onore", ma è anche un'opera che in qualche modo risente del fumetto di Miller (identico nei contenuti). E se è vero che volgarizza il fumetto adattandolo ad un pubblico più vasto è anche vero ne conserva parte della forza visiva.
Il suo scimmiottare le idee visive di Miller a tratti paga e non sempre il massacro dei più deboli in un'opera corrisponde ad una volontà identica nel mondo reale. Come la rappresentazione di violenza non corrisponde alla violenza effettiva.
Tutto il cinema western degli indiani cattivi si fondava sulla contrapposizione noi/altri dove gli altri erano necessariamente e imprescindibilmente inferiori e comunque cattivi. Eppure non si trattava di valvole di sfogo. C'era di più come c'è di più anche in 300.
Il western va collocato nel suo tempo storico e infatti oggi nessuno fa più un western in senso "classico" (l'ultimo, felice, è stato Gli Spietati - gli altri tentativi sono stati fallimentari sia al botteghino sia come critica).
Ci sono film figli del loro tempo e un tempo era un dato di fatto per il pubblico che gli indiani fossero inferiori.
Così come le persone di colore al cinema avevano ruoli che rispecchiavano la loro posizione sociale inferiore.
Solo con gli anni '60 è cambiato qualcosa (vedi Sidney Poitier).
I film sono sempre figli della loro epoca, specie quelli americani che vengono sempre fatti pensando al pubblico (almeno i blockbuster).
300 è figlio della sua epoca.
Sul fatto che il massacro dei deboli non corrisponde ad una effettiva volontà nel mondo reale, beh... ti dico solo una cosa: sei così sicuro che alcune persone non menerebbero volentieri le mani e sono trattenute solo dal codice penale o da un costesto sociale che in una certa misura li disapproverebbe? Oggi l'estetica di questi film/videogiochi è quella di scaricare il testosterone. La conferma viene dalle riflessioni sul film lette nei vari blog. Un saluto.
Non credo che l'esistenza di persone che menerebbero volentieri le mani e il fatto che poi questi amino 300 significhi che il film sa trash dato da mangiare ad un pubblico basso di bocca buona.
Penso che per ogni film ci sia una nicchia di gente che lo ha amato per motivi non approvati dal contesto sociale.
Tuttavia non posso giudicare un film in base al pubblico a cui piace.
Ti inviterei a questo proposito a leggere se ti capita la recensione di Mauro Gervasini su FilmTv uscito oggi. Spiega meglio di me il punto di vista che cercavo di esprimere.
Anche Gervasini parla di junk movie.
Non riconoscerlo significa per me fare un errore estetico.
Hai ragione, è scorretto giudicare un film sulla base del pubblico cui piace.
Sono d'accordo. Peccato che nei blog legga spesso frasi del tipo: film per froci, film per femmine, film per ragazzini, film per negri.
Probabilmente allora è vero.
Forse allora 300 è un film per una massa assetata di sangue e vogliosa di menare le mani (se potesse).
Che poi ci siano 3 o 4 persone che lo vedano solo come un grande (??) film d'azione, e poi tornano a casa e sono affettuosi compagni e padri amorevoli e amici dolci è statisticamente è irrilevante.
E del resto, sempre statisticamente, dei 24 post alla tua recensione, forse uno si occupa del film a livello "critico", salvo poi terminare con: "fomentooooo".
Che è proprio lo scopo di questo film.
E mi pare sia la critica più esatta.
Permettimi di disprezzare film che incitano al "fomento".E di considerarli pericolosi.
E' indubbio che i film abbiano un target, come tutti i prodotti culturali si rivolgono ad uncerto pubblico, che sia il più ampio possibile ma comunque un certo pubblico. Io stesso spesso ho parlato di certi film dicendo che sono "per donne" perchè evidentemente cercano di catturare quel target.
Tuttavia questo non centra nulla con la qualità del film, nè con il suo giudizio.
Non ho ancora comprato FilmTv, ma lo farò come tutte le settimane e ti dirò.
A prescindere che ci siano o meno persone pie e timorate di Dio che sono andate in visibilio per questo film io sostengo che tutto questo è avulso dalla valutazione sul film. Entriamo in un altro campo: la sociologia del cinema.
Riguardo i commentatori di questo post, il 70% sono miei amici, quindi so bene di che parlano e perchè scrivono quello che scrivono.
A parte il fatto che io non ho nulla contro i film che "fomentano", è un'emozione come tante altre e non ci vedo nulla di male. Non penso che un film che fomenta sia all'origine di disordini o violenze o quant'altro. Non è lì il punto, se qualcuno compie delle violenze a seguito della visione di un film la colpa non è certo del film, perchè se non ci fosse stato il film sarebbe stata un'altra cosa a fomentare. La colpa è nel clima che si crea e porta ad un eccesso simile, non possiamo vivere in una campana di vetro al riparo da stimoli "pericolosi".
Infine riguardo il film non vorrei che si estremizzasse la mia posizione. Io non ho adorato questo film, ho adorato il fumetto da cui è tratto e come ho scritto credo che nonostante ce l'abbiano messa tutta non siano riusciti a rovinarlo e che mantenga una certa forza e un certo impatto visivo anche su pellicola. Nulla di più.
Posso dirlo?
che rottura di coglioni.
concordo franco...non si possono fare queste discussioni su un film come 300....a parte che la prima cosa che mi è venuta un mente quando sono uscito era...."ma ci gratta via la rugine quel tizio con tutti quegli addominali...."
La seconda ovviamente era il desiderio di infilzare qualcuno con una sarissa( chi dice lancia è un ignorante)...ma mi sembra normale dopo due ore di massacro
ho da dire due cose su 300.
La prima cosa da dire è che 300 è il primo film di un nuovo genere, che avevo visto solo in una certa letteratura,nei fumetti, nei videgames e nella musica metal, e che SOLO ORA esce anche come prodotto cinematografico : l'EPIC-HORROR.
Non ricordo infatti di aver mai visto un film del genere, dove: amore, valore,coraggio,titanismo, guerra e SPARTANI venissero mischiati con mostri,esoterismo, paganesimo, sangue,metal, violenza,mistero e cieli oscuri.
Il risultato secondo me è un genere nuovo ( almeno al cinema) solo sfiorato dal signore degli anelli ( sopratutto nel Ritorno del Re, decisamente più horror). Eppure 300, è il capostitipe di questo genere che forse piacerebbe ad un Carpenter.è chiaro che è un prodotto, diciamo, di nicchia, in quanto non credo possa esitere una sola donna al mondo che possa provare le stesse emozioni di un uomo vedendo 300!o di chi non ami tutto il mondo di riferimento di 300, che sono appunto i fumetti, i videogames e una certa letteratura fantasy.
La seconda cosa da dire è sul messaggio del film che molti vedono come un film di propaganda "pro guerra"; E in effetti chi crede a questa teoria si trova davanti moltissime prove in questo senso, tuttavia io credo che 300 sia più umile nei suoi intenti e credo che voglia semplicemente raccontare un fatto storico, mostrandone l'aspetto titanico ( che è poi il VERO senso di questo film ,cosi come del fumetto). Preso da questo verso, ogni riferimento che nel film possa rimandare ad una situazione internazione nella quale viviamo, decade. Però certamente, il dubbio può rimanere.
ti quoto totalmente
diversipercorsi sei un frocetto di merda. Prega che non ti incontri mai per strada senno ti inculo a sangue.
Pace e amore
quoto anche il ra.....
Non so che dire...
Ra mi hai lasciato senza parole.
Il problema secondo me non è l'inno alla guerra quanto la sua estremizzazione che finisce in una voce off così magniloquente da sfociare in un'ironia involontaria ch certo non fa bene al film.
E i ralenti nell'action movie hanno rotto. Basta.
Sul ralenti sono daccordo con te al 100%. E' ora di trovare un altro espediente visuale per mostrare l'azione.
Quanto alla voce retorica concordo in parte, perchè comunque 300 è un film che non può che puntare su una visione estrema che faccia il paio con la sua estetica. Sarebbe anche un po' ridicolo un film con quel tipo di soluzioni visive che poi sia perfettamente equilibrato.
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