L'uragano del titolo è quello che si abbatte ad un certo punto del film sulla casa nella quale Richard Gere e Diane Lane si ritrovano insieme e a causa del quale superano i rispettivi freni inibitori per lasciarsi andare alla passione. Uragano fuori e uragano dentro che poi si abbatterà più che altro su Diane Lane.
Metafore semplici per un film tutto sommato semplice che preme tutto sul pedale del sentimentalismo spinto in una maniera talmente dissennata da lasciare per strada come spesso accade molte incongruenze.
Come Un Uragano è un film d'amore nel senso più pieno del termine e in quanto tale vive in una dimensione abbastanza sospesa che dovrebbe consentire un certo grado di semplificazione degli eventi e dei personaggi complementari per idealizzare il sentimento e gli avvenimenti e soprattutto per cercare di delineare il meglio possibile non i personaggi principali ma i sentimenti principali di cui i personaggi sembrano essere solo i necessari portatori nella storia.
Eppure Come Un Uragano mette in scena una serie di topoi del cinema romantico (affrontato dal più classico dei punti di vista femminili) conditi con inquadrature che sembrano piccoli quadretti primo novecenteschi (con la luce del tramonto che lambisce i fiori dell'angolo di giardino in cui l'amante sospirante legge le lettere colme di sentimento che arrivano dal suo amato che è dovuto partire per recuperare il rapporto con il figlio ma la pensa sempre) con una certa meccanicità che se conquisterà sicuramente gli amanti del genere lascia scontenti e un po' infastiditi gli altri.
Può esistere una dimensione più concreta, più attaccata alla terra sebbene sognante e più accettabile anche dai non amanti del genere per il cinema pienamente romantico? Si, I Ponti Di Madison County l'ha dimostrato.
Dico solo che James Franco si è fatto levare dai credits anche se nel film c'è.
Metafore semplici per un film tutto sommato semplice che preme tutto sul pedale del sentimentalismo spinto in una maniera talmente dissennata da lasciare per strada come spesso accade molte incongruenze.
Come Un Uragano è un film d'amore nel senso più pieno del termine e in quanto tale vive in una dimensione abbastanza sospesa che dovrebbe consentire un certo grado di semplificazione degli eventi e dei personaggi complementari per idealizzare il sentimento e gli avvenimenti e soprattutto per cercare di delineare il meglio possibile non i personaggi principali ma i sentimenti principali di cui i personaggi sembrano essere solo i necessari portatori nella storia.
Eppure Come Un Uragano mette in scena una serie di topoi del cinema romantico (affrontato dal più classico dei punti di vista femminili) conditi con inquadrature che sembrano piccoli quadretti primo novecenteschi (con la luce del tramonto che lambisce i fiori dell'angolo di giardino in cui l'amante sospirante legge le lettere colme di sentimento che arrivano dal suo amato che è dovuto partire per recuperare il rapporto con il figlio ma la pensa sempre) con una certa meccanicità che se conquisterà sicuramente gli amanti del genere lascia scontenti e un po' infastiditi gli altri.
Può esistere una dimensione più concreta, più attaccata alla terra sebbene sognante e più accettabile anche dai non amanti del genere per il cinema pienamente romantico? Si, I Ponti Di Madison County l'ha dimostrato.
Dico solo che James Franco si è fatto levare dai credits anche se nel film c'è.
15 commenti:
Ao a me Richard Gere mi sta simpatico.
a me mi lascia abbastanza indifferente
Io non lo posso vedere.
io da acidona ho pensato che è la versione meglio girata di un film da pomeriggio di canale5, tipo quelli di Rosamunde Pilcher che poi riprogrammano su Hallmark. però solo per signore di mezz'età. anche se in quella casa io qualche giorno ce lo passerei volentieri...
Una volta un mio amico ha commentato il film "la bestia nel cuore" come "film delle 5 del pomeriggio per donne che non fanno l'amore quasi mai". Mi sembra che qui più o meno ci siamo.
Comunque lo vedrò. Mi voglio fare abbindolare dall'idea che anche a 50 anni si può ricominciare.
PS: mi rendo conto che non è lo spazio giusto per appelli personali ma...non è che qualcuno stasera ha voglia di vedere rachel sta per sposarsi alle 22:30?
Ho visto il trailer e mi ha messo una tristezza... questo è il punto di non ritorno per Gere secondo me.
secondo me Gere non è proprio mai partito... Ah no! Con Malick, I Giorni Del Cielo, poi basta per tutta la sua carriera.
Comunque il cinismo di Superbimba scandalizza anche i più consumati camionisti non fa testo... :)
Sarebbe fantastico tramutare i commenti di questo blog in un casellario di appuntamenti.
OT:
non so come la prenderai (io stesso sono molto scettico su queste cose), ma...
se passi da me c'è un premio per te ;)
sono anche io molto scettico nonostante la campagna sensazionalistica fatta a suo tempo per i Macchianera Blog Awards, ma lì c'era la gara che come tutte le cose in divenire appassionava.
Comunque grazie.
il casellario sarebbe eccezionale, da fuorisede milanese sarei di molto invidiosa. l'espressione "donne che non fanno l'amore quasi mai" la devo assolutamente usare qualche volta pure io!
potrebbe diventare il tuo nuovo insulto prediletto per colleghe con un fattore di acidità insopportabilmente superiore al tuo...
ma cos'è, un salottino?! Volete un earl grey?!
L'idea di una bacheca per la gente che non vuole andare al cinema da sola è geniale: io ci sto!
Sul tema del post: sarà banale ma a me sembra che per il protagonista maschile il film di questo genere sia sempre un punto di non ritorno... Chi se lo ricorda Costner in "Le parole che non ti ho detto"? (Visto, tra l'altro su Canale5)
f.
lol,so nice
Coming to your BLOG, I feel a good start!
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