Non sono mai stato un grande amante di Buñuel perchè mi è sempre sembrato che i suoi film fossero indecisi su quali svolte prendere, che cercassero di stare su più binari contemporaneamente senza prendere mai una svolta decisiva. E, nonostante non potessi che apprezzare la forte personalità (più contenutistica che formale) dell'autore, non mi sono mai lasciato conquistare.
Tuttavia El mi ha conquistato.
Se nella prima parte la sensazione è la medesima rispetto agli altri film, nella seconda invece il film vola più in alto, narrando con più coerenza di una deriva mentale mostrata senza troppa originalità ma con convinzione.
Il bersaglio è, come sempre, la classe borghese e la deriva di folle gelosia e possesso è solo un'altra delle mille possibili dimensioni attraverso la quale perpetrare l'attacco. Così il parallelo con la folle causa intentata per motivi di proprietà e il matrimonio ha finalmente senso e le follie questa volta esibite (ma non solo per questo meglio messe in scena) del nobile protagonista conquistano.
Perchè questa volta è come la storia è raccontata a vincere, sono i personaggi ad essere finalmente convincente e coinvolgenti e non più figure astratte da caricare di simboli, questa volta i simboli sono loro e in questo modo sembra che Buñuel sia più a suo agio. Non a caso anche lo stesso regista considerava questo il suo film più personale.
Tuttavia El mi ha conquistato.
Se nella prima parte la sensazione è la medesima rispetto agli altri film, nella seconda invece il film vola più in alto, narrando con più coerenza di una deriva mentale mostrata senza troppa originalità ma con convinzione.
Il bersaglio è, come sempre, la classe borghese e la deriva di folle gelosia e possesso è solo un'altra delle mille possibili dimensioni attraverso la quale perpetrare l'attacco. Così il parallelo con la folle causa intentata per motivi di proprietà e il matrimonio ha finalmente senso e le follie questa volta esibite (ma non solo per questo meglio messe in scena) del nobile protagonista conquistano.
Perchè questa volta è come la storia è raccontata a vincere, sono i personaggi ad essere finalmente convincente e coinvolgenti e non più figure astratte da caricare di simboli, questa volta i simboli sono loro e in questo modo sembra che Buñuel sia più a suo agio. Non a caso anche lo stesso regista considerava questo il suo film più personale.
2 commenti:
questo nn l'ho visto.. (la stessa sera c'era monsieur verdux, quindi..) di bunuel estasi di un delitto nn mi aveva convinto più di tanto, poi ieri ho visto il fascino discreto della borghesia e mi si è aperto un mondo: un film spettacolare, straordinario, credo che diventerà uno dei miei preferiti in assoluto.. ti consiglio veramente di vederlo.. spero che tu sabato lo abbia registrato
Lo conosco bene Il Fascino Discreto Della Borghesia, ma non mi piace molto. Preferisco decisamente film come Estasi Di Un Delitto o El che veramente mi hanno convinto molto di più.
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