E' bello Proprietà Privata, è proprio un bel film. Lo dico soddisfatto perchè era un po' che non ne vedevo uno al cinema.
Girato con uno stile che solo astrattamente guarda ai Dardenne e a Michael Haneke (fotografia naturalista, niente musica e scardinamento della tradizionale grammatica cinematografica attraverso il montaggio) ma che in realtà è molto personale e soprattutto molto debitore allo sguardo che sapeva dare Ozu delle dinamiche familiari. Tutto avviene per fasi, piccole sequenze autoconclusive che sommate insieme danno una visione d'insieme. Proprietà Privata sotto una patina di cinema semidocumentaristico nasconde invece più d'un artificio puramente cinematografico.
La macchina da presa è quasi sempre fissa, immobile, raramente viene mossa e ogni inquadratura di conseguenza è accuratamente studiata, la profondità di campo è un dogma religioso e tutto è giocato sulla recitazione e la sceneggiatura.
Perfetto esempio di tutto questo sono le molte sequenze a tavola. Contrariamente ad ogni regola del cinema la tavola non è inquadrata in modo da far vedere bene i tre commensali, ma di sbiego, in obliquo, di modo che qualcuno è sempre nascosto, ma l'immagine ci guadagna e così la narrazione. E lo stesso vale per la splendida lunga sequenza di cui la foto a sinistra, in cui l'azione si svolge sullo sfondo ma il protagonista è sempre in primo piano.
Sono un profondo amante dei film a tema familiare così come dello stile del nuovo cinema francofono a cavallo di millennio (Dardenne, Haneke, Zonca ecc. ecc.), sono quindi smaccatamente di parte, ma Proprietà Privata mi sembra buono oltre ogni partigianismo.
Come la regola di questo cinema impone succede poco e niente fino a poco dal termine, la gran parte del film illustra le situazioni e i personaggi, ci fa prendere confidenza con loro fino al momento in cui si scatena l'intreccio e gli eventi precipitano in pochi attimi. A quel punto la confidenza con i personaggi è tale che la partecipazione è massima e l'immedesimazione pura.
Proprietà Privata è uno di quei film che avrei voluto girare io.
Girato con uno stile che solo astrattamente guarda ai Dardenne e a Michael Haneke (fotografia naturalista, niente musica e scardinamento della tradizionale grammatica cinematografica attraverso il montaggio) ma che in realtà è molto personale e soprattutto molto debitore allo sguardo che sapeva dare Ozu delle dinamiche familiari. Tutto avviene per fasi, piccole sequenze autoconclusive che sommate insieme danno una visione d'insieme. Proprietà Privata sotto una patina di cinema semidocumentaristico nasconde invece più d'un artificio puramente cinematografico.
La macchina da presa è quasi sempre fissa, immobile, raramente viene mossa e ogni inquadratura di conseguenza è accuratamente studiata, la profondità di campo è un dogma religioso e tutto è giocato sulla recitazione e la sceneggiatura.
Perfetto esempio di tutto questo sono le molte sequenze a tavola. Contrariamente ad ogni regola del cinema la tavola non è inquadrata in modo da far vedere bene i tre commensali, ma di sbiego, in obliquo, di modo che qualcuno è sempre nascosto, ma l'immagine ci guadagna e così la narrazione. E lo stesso vale per la splendida lunga sequenza di cui la foto a sinistra, in cui l'azione si svolge sullo sfondo ma il protagonista è sempre in primo piano.
Sono un profondo amante dei film a tema familiare così come dello stile del nuovo cinema francofono a cavallo di millennio (Dardenne, Haneke, Zonca ecc. ecc.), sono quindi smaccatamente di parte, ma Proprietà Privata mi sembra buono oltre ogni partigianismo.
Come la regola di questo cinema impone succede poco e niente fino a poco dal termine, la gran parte del film illustra le situazioni e i personaggi, ci fa prendere confidenza con loro fino al momento in cui si scatena l'intreccio e gli eventi precipitano in pochi attimi. A quel punto la confidenza con i personaggi è tale che la partecipazione è massima e l'immedesimazione pura.
Proprietà Privata è uno di quei film che avrei voluto girare io.
4 commenti:
cavolo! era a venezia quest'anno e me lo son perso :( . ma esce in sala?
Si, esce domani.
Se ti piace la roba stile dardenne è perfetto.
non posso crederci. Siamo d'accordo.
ci deve essere qualcosa che non va. ;-)
un saluto affettuoso.
non so se gioire o preoccuparmi...
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