Decisamente non male il quarto capitolo della saga, Newell prende una posizione serissima e stacca con tutto ciò che è stato prima (tranne per le soluzioni visive che prende in prestito da Cuaròn).
Harry Potter e Il Calice Di Fuoco invece che dondolarsi nell'equilibrio narrativo tra racconto della trama e descrizione della vita privata e la crescita di Harry Potter pende quasi tutto sulla vita del mago prendendo i tratti del teen movie.
Gli espedienti sono quelli del cinema americano classico con una grande parte data alla gara del torneo tre maghi e un'altra molto importante che definisce la sfera sentimentale dei protagonisti.
Poi a totale sorpresa arriva tutto di un botto l'incontro con Voldemort che sembrava dovesse essere l'acmè di un climax narrativo e invece viene risolto un po' sbrigativamente (anche perchè il film non poteva durare sei ore).
Divertente vedere che nonostante tutto il trucco i movimenti di Ralph Fiennes sono riconoscibilissimi.
Poi credo sia ufficiale che Harry Potter veste Adidas e per la precisione ha la maglia della nazionale spagnola di Raul. Ah! E tutti i cercatori hanno la maglia numero 7.
Come faceva notare qualcuno c'è anche Jarvis Cocker agghindato come "un albero di natale emo (TM)", ma io aggiungerei che ci stanno anche Johnny Greenwood e Phil Selway dei Radiohead, Steve Mackey sempre dei Pulp, Jason Buckle dei Relaxed Muscle e Steve Claydon degli Add N to (X) a comporre la band che suona al ballo di Hogwarts.
Comincia qui l'inversione di tendenza nella saga che vede l'entrata più massiccia nelle dinamiche di scontro tra bene e male, cosa che tende a prendere il dominio degli eventi a scapito delle dinamiche narrativo-descrittive del mondo dei maghi.
A proposito di mondo dei maghi ma perchè Harry, che ormai c'ha un'età e sono anni che vive nel mondo dei maghi tra i quali lui è anche uno dei più dotati, ogni volta che gli mostrano una magia da vita quotidiana dei maghi non solo non ne ha mai sentito parlare mentre tutti gli altri lo conoscono benissimo ma fa anche sempre la faccia stupita come a dire: "Ma cos'è? Magico?"?.
Ah! Il tema del quarto film è "anche questi piccoli maghi hanno un cuore".
Harry Potter e Il Calice Di Fuoco invece che dondolarsi nell'equilibrio narrativo tra racconto della trama e descrizione della vita privata e la crescita di Harry Potter pende quasi tutto sulla vita del mago prendendo i tratti del teen movie.
Gli espedienti sono quelli del cinema americano classico con una grande parte data alla gara del torneo tre maghi e un'altra molto importante che definisce la sfera sentimentale dei protagonisti.
Poi a totale sorpresa arriva tutto di un botto l'incontro con Voldemort che sembrava dovesse essere l'acmè di un climax narrativo e invece viene risolto un po' sbrigativamente (anche perchè il film non poteva durare sei ore).
Divertente vedere che nonostante tutto il trucco i movimenti di Ralph Fiennes sono riconoscibilissimi.
Poi credo sia ufficiale che Harry Potter veste Adidas e per la precisione ha la maglia della nazionale spagnola di Raul. Ah! E tutti i cercatori hanno la maglia numero 7.
Come faceva notare qualcuno c'è anche Jarvis Cocker agghindato come "un albero di natale emo (TM)", ma io aggiungerei che ci stanno anche Johnny Greenwood e Phil Selway dei Radiohead, Steve Mackey sempre dei Pulp, Jason Buckle dei Relaxed Muscle e Steve Claydon degli Add N to (X) a comporre la band che suona al ballo di Hogwarts.
Comincia qui l'inversione di tendenza nella saga che vede l'entrata più massiccia nelle dinamiche di scontro tra bene e male, cosa che tende a prendere il dominio degli eventi a scapito delle dinamiche narrativo-descrittive del mondo dei maghi.
A proposito di mondo dei maghi ma perchè Harry, che ormai c'ha un'età e sono anni che vive nel mondo dei maghi tra i quali lui è anche uno dei più dotati, ogni volta che gli mostrano una magia da vita quotidiana dei maghi non solo non ne ha mai sentito parlare mentre tutti gli altri lo conoscono benissimo ma fa anche sempre la faccia stupita come a dire: "Ma cos'è? Magico?"?.
Ah! Il tema del quarto film è "anche questi piccoli maghi hanno un cuore".
2 commenti:
Ma lo sai che non avrei mai scommesso su di un tuo amore per Harry Fotter?
Tralaltro con il settimo e ultimo capitolo, La saga del "maghetto in erba, erba de quella 'bbona che te fa volà" sarà la saga cinematografica più lunga della storia del cinema giusto?
Incredibile che tu mi abbia addirittura messo voglia di vedere il quinto...
un off topic, per Violetta che credo guardi film anche in lingua originale quando escono negli states: lo hai visto Die Hard 4?
Credo che Star Trek conti come saga perchè usa i numeri romani...
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