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11.3.07

Le più importanti web tv italiane

Mi accorgo oggi che RepubblicaTV ha aumentato il suo parco di rubriche in video.
Senza cambiare la sua struttura (tre ore circa di diretta quotidiana, suddivisa in vari spezzoni della durata variabile tra i 15 minuti la mezz'ora e i tre quarti d'ora) da un po' di tempo aveva cambiato la grafica del sito dando accesso più semplice ed agile alle sue rubriche, estrapolate dalla diretta per l'appunto.
Ora queste si arricchiscono e oltre le solite di Gianni Mura, Antonio Dipollina, Giovanni Valentini ecc. ecc. Ce non sono anche di tecnologia, di costume, una focus su personaggi famosi, una sull'Inghilterra ecc. ecc.
E una di cinema.

Anzi di cinema ce ne sono 3. La più vecchia è GioveDVD, ogni giovedì si parla di un DVD di nuova uscita (sia film vecchi che nuovi), in maniera piuttosto generica, c'è poi CU(L)T che a quanto ho capito ripropone delle piccole pillole di un film diverso ogni volta con in più qualche commento scritto. Film per l'appunto cult, ma cult non tanto nel senso di valevoli per motivi particolari, quasi sociocinematografici, più in quello di "universalmente apprezzati", quei film che piacciono a tutti, un po' di cinefilia veltroniana. Se ne mostra la scena di più forte impatto (indovinate quale viene mostrata per Taxi Driver?) con le relative curiosità. Una cosa che forse ha più senso nel flusso della diretta piuttosto che on demand.
Benchè sia questa la rubrica più diversa e nuova (anche se a mio parere non troppo interessante) quella che cattura di più la mia attenzione è IN FILA PER TRE, nella quale il critico cinematografico di Repubblica, Paolo D'Agostini, dal suo ufficio nella sede del giornale parla di tre film in uscita nella settimana. Finalmente un po' di critica oltre alle solite cronache di cinema!
Parlando di tre film alla volta ci si allontana dallo spettro del plagio rispetto all'identica rubrica che fa Mereghetti per Corriere.it (lui parla di un film solo la settimana), ma per il resto siamo da quelle parti, anche perchè non c'è un discorso che colleghi in qualche modo i tre film, sono solo critiche giustapposte e le immagini dei film (sempre le stesse dei trailer) intervallano la critica, che più o meno è la recitazione di un articolo e non qualcosa di specificamente televisivo. Mentre però il Mediacenter del Corriere prima ambientava le sue pillole video in uno studio e ora davanti ad un bluescreen che proietta immagini e sfondi vari, RepubblicaTV continua nella sua strada meno televisiva e più spartana (che preferisco di gran lunga) ambientando le rubriche o nello studio della diretta senza troppi fronzoli o per l'appunto in luoghi quotidiani come gli uffici o le case, cosa che mi sembra più adatta ad internet.

Ma questa è la sola cosa veramente internettiana, perchè per il resto continuano le cose che amo di meno di RepubblicaTV, su tutte le durate. Repubblica sembra spendere decisamente più del Corriere sul video, tutto è molto più professionale ed elaborato (le trasmissioni sono in podcasting e ricevibili anche via digitale terrestre), ma contemporaneamente (e, non so, forse proprio per questo) molto più televisivo, nel senso tradizionale. Gli spezzoni sono sempre lunghi e anche quando sono brevi (6 minuti) sono un po' prolissi, insomma non sono svelti e agili come quelli del Corriere (ma a parziale discolpa di IN FILA PER TE bisogna precisare che le recensioni dei tre film possono essere viste separatamente). Certo il player di RepubblicaTV è mille volte meglio e non si interrompe ogni 2 secondi, tuttavia dover interrompere ogni cosa per guardare 12 minuti di rubrica è un po' tanto. E mi sembra che a poco serva il fatto che le rubriche in questione siano montate e girate meglio se poi la fruizione è poco internettara... Com'è caratteristica di Repubblica infatti tutto è incentrato più sulle notizie che sui pareri o le opinioni cosa che risulta vincente sulla carta ma per quanto mi riguarda un po' meno in rete (o quanto meno sul video in rete), dove la notizia è già consumata ed ha più appeal il parere.

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