Macchiato di wuxia ma più che altro interessato al melò, The sorcerer and the white snake è una delusione sotto tantissimi punti di vista ma non sul piano dell'umorismo involontario.
Accompagnato stranamente da effetti speciali al limite del ridicolo e da momenti difficilmente digeribili, quanto a implausibilità e scarsa credibilità dei personaggi, è una storia di demoni e umani, in cui due serpenti demoniaci, che in realtà possono prendere temporaneamente le sembianze di belle ragazze, si mischiano agli uomini. La causa scatenante è l'amore scattato dentro una di loro per un umano, la conseguenza è una lotta con il monaco che ha come missione l'eliminazione di ogni demone. Il monaco è Jet Li, giusto per capire il selling point del film.
Un tortuoso giro di personaggi, uomini, donne e situazioni per arrivare ad un finale da amore impossibile e sacrifici epici. L'unica cosa che sembra interessare a Chin Siu-Tung è infatti ritrarre un amore tra esseri diversi, e lo strazio dei bastoni tra le ruote della vita di due persone che potrebbe essere felici (e quasi lo sono per qualche momento). In questo non siamo lontani dall'effetto Twilight, cioè dalla reiterazione all'infinito di un medesimo meccanismo, di una medesima tensione e del fascino di due persone profondamente differenti che si battono contro il fatto che tutto lotta contro il loro amore, sconfinando ben presto in un tedio che non in nulla è attenuato dagli intermezzi comici.
L'unico umorismo vero, come si diceva, è quello involontario, dato da costumi goffi, trasformazioni insensate e momenti esilaranti per come vorrebbero essere divertenti e non lo sono per nulla, rivelando una goffagine ironica da metarisata.
A poco serve Jet Li, per nulla carismatico e ai minimi storici quanto ad atletismo, come a poco servono le grandi scene di massa, in cui una fotografia poco accorta rivela che gli esterni non sono tali ma si tratta di interni preparati per l'occasione.
Incredibile pensare che prima di arrivare a Bologna questo film sia anche passato per Venezia. Del resto però se in concorso c'era Seediq Bale...
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