The nerdist l'aveva promesso e alla fine è arrivato. Si tratta della webserie con Neil Patrick Harris e i pupazzi che il canale YouTube (uno tra i molti lanciati dall'aggregatore di Google nel suo sforzo da 100 milioni di dollari) aveva annunciato alla sua apertura, eponimicamente chiamata Neil's Puppet Dreams.
Lo spunto è ai limiti del risibile: ogni puntata racconta un sogno di Neil Patrick Harris, l'attore interpreta se stesso (come anche David Burtka che nella vita reale è effettivamente suo marito) facendo finta di essere afflitto da una malattia gravissima: sognare solo con pupazzi. Dopo una breve introduzione che lo vede di volta in volta in una situazione teoricamente reale, Neil si addormenta e fa un sogno con pupazzi in stile Muppet.
Ci sono molti motivi per i quali occuparsi di Neil's Puppet Dreams. Innanzitutto si tratta di una webserie che sfrutta un volto notissimo della televisione mettendolo a frutto in una produzione dai toni televisivi. I segmenti dei sogni potrebbero venire da una parte del Saturday Night Live o essere un elemento ricorrente di un talk show, sono insomma momenti di comicità che avrebbero potuto andare in tv (con Harris a fare da grande traino, vista la popolarità) e invece sono stati pensati e prodotti per la rete.
YouTube dimostra di voler fare sempre di più la nuova televisione (cioè fare la tv di prima ma proporsi come "novità" per motivi puramente tecnologici), mentre questi format, cioè lo sketch breve, dimostrano di trovare la loro vera casa online, in un medium che ne esalta la brevità e pretende contenuti estremi per tenere desta la fugace attenzione del suo pubblico.
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