È partita all'inizio di questa settimana Una mamma imperfetta, webserie scritta e diretta da Ivan Cotroneo e coprodotta da Indigo Film (quelli delle pellicole di Paolo Sorrentino), Corriere della Sera e Rai, distribuita in esclusiva (e anche in pompa magna) da corriere.it. Si tratta senza dubbio della webserie italiana dalla produzione più imponente di sempre (per quanto sia sempre poca cosa in confronto al cinema o alla televisione migliore), il prodotto più ricercato e professionale che quest'ambito abbia mai tirato fuori nel nostro paese.
Le possibilità di un fallimento erano infinite, specie per il fatto che le professionalità coinvolte vengono da televisione e cinema e non da internet. E invece non è stato così.
Indirizzata ad un target apertamente femminile e maturo, fin dal titolo, Una mamma imperfetta è la cronaca sottoforma di videodiario di una mamma come molte, dotata di poco tempo per tutto e votata alla gestione di due bambini e un marito nel tempo libero lasciatole dal lavoro. Ogni puntata (della durata inferiore ai 10 minuti) affronta un tema diverso della sua vita incasinata, ogni volta proponendo personaggi ricorrenti (a parte figli e marito, anche mamme amiche e mamme rivali o colleghi di lavoro).
La sorpresa vera però è quanto Ivan Cotroneo abbia applicato di ciò che ha evidentemente imparato online. Una mamma imperfetta non è un esperimento fatto con la testa da un'altra parte, in un altro medium, ma anzi un lavoro che è evidentemente molto conscio di come funzionino le webserie, che linguaggio abbiano e quali espedienti o soluzioni di scrittura e regia il genere, in questi pochi anni, abbia consolidato.
Nessun commento:
Posta un commento