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17.10.05

Brutti, Sporchi e Cattivi (1976)
di Ettore Scola

Forse è più bella l'idea che la realizzazione, che non va al di là di qualche battuta molto riuscita e di una commistione interessante, verso la fine, tra cinema della commedia all'italiana in exremis (è pur sempre il 1976) e cinema felliniano, con la scena del pranzo di battesimo brutto, sporco e cattivo consumato su una squallida terrazza che culmina nell'avvelenamento e l'agonia con tanto di vento che soffia e vomito in riva ad un mare brutto, sporco e cattivo. Una scena che dev'essere tanto piaciuta a Emir Kusturica...
Anche l'ambientazione sembra irrisolta, il sottoproletariato pasoliniano (perchè quello è visto anche la presenza di uno dei suoi "ragazzi di vita") sembra più borghese dei borghesi veri e i singoli elementi (vedi il figlio travestito) non sono approfonditi. L'unico aspetto che viene indagato a fondo è la sessualità esuberante e spregiudicata che si accompagna alla violenza.
Si, sicuramente è più stimolante lo spunto di una commedia piena di personaggi che siano veramente politicamente scorretti, dove nessuno si salvi (tranne l'eterna ragazza innocente a simboleggiare la purezza (altro fellinismo)), dove anche il protagonista voglia male a tutti e le cose sembrino (però solo in apparenza) funzionare come ne L'Odio. Sembra anche qui infatti che i personaggi capaci solo di odiare siano gli unici artefici della loro condizione, ma il ragionamento non va così a fondo e quest'impressione è probabilmente più frutto della visione e dei condizionamenti del film dei Kassovitz che altro.
Di certo impagabile Manfredi, finalmente convincente.





9 commenti:

Anonimo ha detto...

per me questo film è cult, l' ho fatto vedere a Valerio e se semo sbragati dall' inizio alla fine...


gparker ha detto...

Si è un taglio (e l'ho detto) ma più in là di quello non va benchè vorrebbe...


Anonimo ha detto...

A me è bastato tagliarmi non ho notato il tentativo di andare "+ in là" come dici tu.... E una commedia all' italiana un po moderna secondo me... Non credo Scola tentasse il film intellettuale...


gparker ha detto...

No il punto è che secondo me non fa tagliare così tanto da bastare a se stesso...
Cioè nel momento in cui mi fai vedere una realtà diversa, original,, raccontata con un cinismo particolare è chiaro che mi stai dando uno sguardo sulle cose diverso dal solito anche grottesco (come faceva Fantozzi) e mi sembra che in Brutti, Sporchi e Cattivi questo sguardo diverso non sia nulla di che...
Non è come Kusturica che ti fa vedere un mondo altro, con personaggio che nelle loro grottesche esagerazioni sono poetici, nè è Villaggio che riusciva con Fantozzi a parlare della società italiana esasperandone qualsiasi cosa, nè infine è Pasolini che con i racconti dei disperati parlava di dimensioni paniche della vita (e altro). Qui è solo personaggi cattivi, come Cose Molto Cattive o Piccoli Omicidi Fra Amici...


Mariolone ha detto...

finalmente l'hai visto...secondo me è un gran bel film...e non mi ha fatto ridere per nulla,non è una visione comica di una realtà come in fantozzi,da quello che sò io era una realtà abbastanza concreta


gparker ha detto...

Si ma tratta con una vena da commedia che però a me non ha fatto intravedere null'altro sotto. Cioè io non dico ci debba essere per forza chissà che messaggi ecc. ecc. Ma non c'è pietà, o condivisione o rabbia o invidia (come c'è in Kusturica), non mi ha dato niente.


Anonimo ha detto...

bhè la pellicola si inserisce nel filone del film grottesco che è il miscuglio dell'ironia con la tragedia, il film gioca su questo delicato equilibrio, è cosi per Fantozzi ed è cosi pure per la grande abbuffata o per il cittadino al disopra di qualsiasi sospetto, cambia la sensibilità e l'alchimia tra gli elementi, tutto qua. A me sembrano 4 film degni di rappresentare questo genere che è molto "italiano". Poi il resto dipende dai gusti...


Anonimo ha detto...

Credo che si a uno dei film più belli della cinematografia italiana. Sicuramente oltre la commedia c'era l'intenzione di fotografare la reale condizione di chi viveva nelle baraccopoli romane dell'epoca . Credo proprio sia una sorta di film-dossier


Anonimo ha detto...

ma ki è gparker???c'è una piccola luce in certi film in alcuni è ben visibile in altri è nascosta anche dietro una bacinella attaccata al muro o un maccherone finito tra i seni...
un saluto gparker
Fabiana


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