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26.1.06

Considerazione sugli incassi della settimana

Aspettando Kroger dà qualche stima sul box office di questa settimana e come era prevedibile, dati i commenti che credo quasi tutti quelli che sono andati a vedere The New World abbiano sentito in sala, questo dopo un inizio folgorante sulla scia di una campagna pubblicitaria che lo aveva promosso come fosse L'Ultimo Samurai, è crollato con un -49% in virtù del passaparola.
A sorpresa incassi quasi record per Eccezzziunale Veramente Capitolo Secondo... Me, regge bene il grande Woody Allen e inizia fiacco Brokeback Mountain e credo anche finirà fiacco.

Ma l'attenzione per quanto mi riguarda è tutta per The New World. Questa campagna di marketing è stata ampiamente ingannevole e questo credo sia innegabile, ma non so dire se questo trucco da baro sia da condannare. Da una parte potrebbe aver sfiduciato un certo tipo di pubblico dai battage pubblicitari (più di quanto già non lo sia), dall'altra però ha portato a vedere un film inusuale, particolare e straordinario come quello di Malick gente che altrimenti non lo avrebbe mai visto, non era sicuramente al divulgazione culturale l'intento del trucco pubblicitario, ma di fatto potrebbe aver fatto conoscere un altro tipo di cinema a molta gente che di solito non sperimenta...

10 commenti:

Anonimo ha detto...

secondo me a fare una campagna che lo spacci come blockbuster non si perde il pubblico di nicchia, o forse solo la parte parte del pubblico di nicchia: cioè quello che è al tempo stesso spocchioso e ignorante (i famosi fan del cinema italiano e detrattori del cinema statunitense A PRIORI)
A prescindere dal trailer, dal battage e da colin farrell se uno, anche non sapendo chi è malick, si legge un paio di recensioni (tutte positive mi pare) capisce che è un film che vale la pena vedere.


gparker ha detto...

Io però pensavo più a quelli che ahnno applaudito alla fine del film, quelli che si aspettavano proprio tutt'altro. Quelli in un certo senso sono stati ingannati. Ma era una bugia a fin di bene?


Anonimo ha detto...

successe già con gondry due anni fa: il problema è che si allontana il pubblico "giusto" (perché c'è, il pubblico giusto. per ogni spettacolo) e ci si manda un pubblico inadatto. non ignorante, semplicemente inadatto, sbagliato. non il "suo" pubblico.

ormai sono abituato, quasi rassegnato, a queste politichette distributive economicamente inutili (tranne il boom iniziale) e culturalmente dannose.

vorremmo smettere di usare la parola "italietta", ma non ci si riesce proprio.


Anonimo ha detto...

beh senti, secondo me molti grandi film possono piacere anche al grande pubblico. entertainment e qualità non sono necessariamente in contraddizione, un esmpio su tutti: l'armata brancaleone.
è compito del marketing avvicinare certo cinema al pubblico medio, dire alla gente "hey, questo non è un palloso film d'essay, può piacere anche a voi!".
poi dopotutto il film di malick non è mica stato intititolato "amore tra i due mondi" o "memorie di pocahontas" o che so io...
(sto pensando a "se mi lasci ti cancello" che non ho ancora visto, ma so che molta gente è rimasta delusa, lì son stati un pò truffaldini col pubblico da blockbuster).
in sintesi: tutto ciò che non intacca direttamente il film ( per esempio inserire un doppiaggio coi dialetti per far ridere o fare tagli non autorizzati dal regista) ma riguarda solo ciò che c'è intorno secondo me è accettabile, e anzi, giusto.
sennò certo cinema che vale come fa a uscire dalla cerchia dei cinefili?
son tempi grami e quando il gioco si fa duro bisogna per forza giocare un pò sporco.


Anonimo ha detto...

non avevo letto il tuo commento kekkoz (forse problemi col refresh), è buffo che abbiamo citato lo stesso film ma abbiamo opinioni quasi opposte.
idiotizzare i titoli però anche per me fa parte delle cose da non fare.


gparker ha detto...

Anche a me è venuto subito il paragone con Se Mi Lasci Ti Cancello, tuttavia non so se si allontani il pubblico giusto (forse in un primo momento) perchè come nei weekend successivi per effetto del passaparola il pubblico "sbagliato" diserta la sala, nello stesso modo quello "giusto" comincia a frequentarla.
Credo che dopo l'impatto iniziale il target si riassesti da solo. In più c'è stata una fetta di pubblico che altrimenti non ci sarebbe stata.

Mi chiedo se sia così condannabile.
Non stiamo parlando di una pubblicità o una promozione che travisa un film come il fim di Gondry, ma solo della sottolineatura di alcui aspetti marginali del fim come fossero fondamentali.
Si, è sbagliato uguale. Ma alla fine (e mi ripeto) e o no una bugia a fin di bene?


Anonimo ha detto...

altro commento in contemporanea.
comunque sì, le bugie a fin di bene sono ok, non fanno nemmeno crescere il nasino! :D.


Anonimo ha detto...

pensa se anche a noi i montaggi dei trailer ci ingannassero: pensa ad eccezziunale veramente come ad un film intenso e intellettuale. Poi vai lì, e che delusione...


gparker ha detto...

Pensa al trailer finto di shining...


gparker ha detto...

si di sicuro è una porcata ma intanto hai fatto passare un messaggio di nicchia ad una maggioranza. Anche se con l'inganno.
Quant'è immorale un'azione morale fatta con mezzi immorali?


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