AllOfMp3 è finito di nuovo in causa.
I precedenti episodi l'avevano visto difendersi dalle accuse di pirateria sventolando la bandiera della particolare legislazione russa. I server infatti risiedono nella grande madre Russia e il loro ordinamento non è ben chiaro in materia di diritto d'autore in rete. Sfruttando quest'incertezza legale dunque AllOfMp3 è sempre uscito vincitore dalle battaglie legali che volevano impedirgli di vendere in tutto il mondo tracce audio, prive di DRM a 9 centesimi l'una.
Ora però la IFPI (International Federation Of Phonographic Industry), organismo che riunisce tutte le principali etichette, ha portato Mediaservice (società proprietaria del music stroe in questione) in tribunale sostenendo che la società a cui loro si rifanno per le concessioni e per il pagamento dei diritti d'autore, la ROMS (Russian Multimedia And Internet Society) in realtà non ha alcun accordo con gli artisti e quindi non ha nessun diritto di dare la licenza per la vendita della loro musica.
Questa volta l'attacco è alle fondamenta del sistema e voglio proprio vedere se ne escono indenni anche stavolta.
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