5 anni di interdizione dal cinema, 5 anni senza poter nè fare nè contribuire a fare alcuna pellicola.
Questa la punizione che è stata inflitta a Lou Ye, regista cinese reo di aver mandato a Cannes il suo Summer Palace senza che il governo cinese avesse dato il benestare.
Le autorità incaricate hanno ritardato l'approvazione o meno della pellicola perchè sostenevano gli fosse pervenuta una copia inguardabile, il regista dice che erano solo scuse.
Di fatto Lou Ye non è nuovo a simili problemi con il governo già nel 2000 aveva subito due anni di squalifica per il suo film Shuzou River vincitore del Rotterdam Film Festival.
2 commenti:
ma faceva film particolarmente anti-regime?
Il punto è che non seguiva le regole del regime.
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