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26.11.06

Happy Feet (id., 2006)
di George Miller


Prima che cominciate ad urlare al plagio va precisato che il progetto di Happy Feet risale al 2001, prima cioè che La Marcia Dell'Imperatore sfruttasse il tema della terribile lotta per la sopravvivenza e riproduzione del pinguino imperatore.
Ora potete urlare al plagio perchè la prima parte di Happy Feet (ideato si prima del documentario francese ma realizzato dopo (questo ce lo aggiungo io)) è palesemente ispirata nei temi e nelle atmosfere a quel documentario.
Per il resto siamo dalle parti dei vecchi film Disney, con qualche idea romantica, molto conservatorismo, un messaggio di fondo buonista e banale e molto idee buone sprecate.

L'impianto è quello di un fim musicale, si canta molto, tutte canzoni note lievemente riadattate per il film e cantate dai doppiatori originali (Hugh Jackman, Nicole Kidman, Brittany Murphy ecc. ecc.), una parabola didascalica che insegna a trovare la propria strada ascoltando il proprio cuore. Niente di più melenso per una favola che alla fine risolve tutto con un deus ex machina tra i più clamorosi che si siano mai visti su uno schermo.
Insomma deludente anche perchè alcune intuizioni felici sono buttate alle ortiche, come la bella integrazione con riprese dal vivo. Ad un certo punto compaiono gli esseri umani ma non sono realizzati al computer, si tratta di riprese dal vivo leggeremente modificate nei colori per renderli più aderenti e non creare discrepanze con i cartoni, ciò dà bene l'idea di "alieni" degli uomini visti dai pinguini, rapiti come in Incontri Ravvicinati. Peccato che questo poi si perda, come si perde l'occasione per una vera commozione quando il pinguino ritorna tra la sua gente dopo un esilio che era quasi strappalacrime.
Insomma un peccato.

17 commenti:

Mariolone ha detto...

ma tu eri in procinto di piangere?


gparker ha detto...

Guarda l'unica cosa convincente è quando lo rapiscono gli uomini e lo portano nello zoo. Quello è fatto bene, ti dà l'idea che non ha capito niente e dal suo punto di vista sembra davvero il rapimento degli alieni in più sai che non potrà MAI scappare da lì. Insomma ti piglia male per davvero perchè lui là ha lo spettro degli altri pinguini dello zoo che sono ormai inebetiti e lui lo diventa progressivamente.
Poi con lo stratagemma del ballo riesce a tornare a casa e io mi aspettavo sto ritorno come una cosa assurda. Cioè praticamente sei tornato dalla morte, rivedi i familiari gli amici la donna ecc. ecc. che eri convinto non avresti più rivisto. Una scena madre che si scrive da sola e alla quale invece hanno palesemente rinunciato. Cioè lui torna tranquillo e la gente è un po' stranita ma manco troppo...


Mariolone ha detto...

http://www.gamebrink.com/forums/showthread.php?t=12017
Vai su questo sito e stupisciti di quanto la gente non abbia una ceppa da fare...scusa ma non so come mettere il likn direttamente


gparker ha detto...

Che cuore questi forum...


Anonimo ha detto...

Ma deludente visivamente. È uno dei film da boicottare della stagione, è uno degli insulti all'animazione digitale.


gparker ha detto...

si niente di che visivamente ma non addirittura un insulto all'animazione...


Anonimo ha detto...

Ma si, scusa. In america hanno deciso/capito che un musical con i bambinetti non andava più bene e così gli stessi bambinetti me li fanno travestire da pinguini che cantano con vocette odiose, che hanno le stesse movenze caricaturali e che per giunta sono la versione 3.0 di quelle animazioni delle suonerie per cellulari. Accetto il musical con i bambinetti veri, ma sta roba no. La solita pastrocchia di citazioni e la solita storiella ritrita ma messa a lucido. Per altro una sceneggiatura del genere non è che ci vuole molto a metterla su, e non lo dico con presunzione. Una cosa è L'Era Glaciale, un'altra questo Piedi Felici.
Spero sinceramente che qui da noi farà la fine di Madagascar e Uno zoo in fuga, precedenti che hanno fatto disgustare quasi tutti.
Si attende Ratatouille.


Anonimo ha detto...

Inoltre.. a quando un noir ben scritto e animato? A quando un eccellente thriller ? Non c'è ancora mercato? Costa troppo?


gparker ha detto...

Anzi tutto sono daccordo con il fatto che il film non valga nulla. Ma sull'animazione non ci sto. Tecnicamente non è l'eccellenza ma nemmeno uno schifo. E' un buon livello.

Madagascar ha fatto schifo a tutti ma ha incassato più di tutti i concorrenti.

Quanto al thriller animato non sarebbe male e soprattutto sarebbe il segno che, come in giappone, il genere animazione si è svincolato dalla maschera favolistica che ha.
Al momento i prodotti migliori (pixar) sono travestiti da film per bambini ma in realtà parlano a vari livelli e propongono contenuti molto interessanti e soprattutto una forma bellissima (come i primi Disney). Non credo però che in America si potrà mai fare un film d'animazione non diretto ai bambini, è una questione di cultura e della forma che negli anni ha preso in quel paese il genere animazione.
Recentemente è uscito Renaissance, che è un cartone thriller/fantascienza, esteticamente bellissimo ma orrendo a livello di storia. Gli esperimenti ci sono ma i risultati (in occidente) ancora scarseggiano.


Anonimo ha detto...

Madagascar ha incassato tanto perchè certi spettatori sono masochisti :) Almeno qui in Italia un utile passaparola c'è stato. Ma per Happy Feet la spiegazione di un eventuale succeso potrebbe essere più difficile. Madagascar offriva cmq una dozzina di animali verso cui simpatizzare, qui ce n'è solo uno, c'è un solo set, e tante canzoni che fanno molto cd in offerta natalizia/estiva con il cellulare vodafone. L'animazione, per me, non dovrebbe essere giudicata solo per l'aspetto visivo: se mi crea un personaggio (non una caricatura) con una buona personalità allora si può dire che il digitale è stato impegato bene.
Poi non so. Posso fissare dei parametri di giudizio.. ma poi questo pretendere sempre il meglio dal cinema pare che sia una pratica sempre di poco conto. Un altro discorso cmq.

Riguardo la possibilità di un film americano per adulti.. voglio sperarci. Un eventuale thriller sarebbe una rivoluzione per il genere e non solo. Vedremo che faranno gli indie quando i costi saranno scesi. Non posso pensare che nessuno abbia mai avuto l'idea di realizzare un prodotto per un pubblico adulto (escludendo A Scanner Darkly).
Di Reinessance sapevo, infatti mi riferivo a un noir ben scritto e animato.
Una traccia di genere c'è però ne Gli Incredibili, anche se è "solo" una citazione: la scena in cui Bob e Lucius parlano segretamente nell'auto.


gparker ha detto...

Ci sarebbe anche Immortal ad vitam di Bilal ora che ci penso. Ma sempre roba europea e poi è solo per metà animato.

Cmq anche io non nego che sia un prodotto povero Happy Feet, però tecnicamente è valido, il motion capture dei passi di danza è fatto veramente bene.


Anonimo ha detto...

E sai per quei passetti quanta gente dirà "che caruccioooo!!!!" :D


Anonimo ha detto...

wolverine che canta?? ossignore..


gparker ha detto...

che centra wolverine?


Anonimo ha detto...

Haugh Jackman, no?
Ormai per me è wolverine


gparker ha detto...

Giusto dimenticavo.
Dopo aver visto The Prestige però per me è solo un illusionista...


Anonimo ha detto...

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