Amo quell'uomo!!

Su Time c'è un lungo articolo sull'ultimo film di Ingmar Bergman, l'autore svedese che è il simbolo stesso del cinema d'autore, amato senza riserve da Truffaut e Woody Allen, capace di vincere anche 3 Oscar per miglior film straniero. E io mi chiedo: "L'ultimo film di Bergman? Ma come è possibile? Ma se si era ritirato più di vent'anni fa dicendo che non avrebbe più fatto film e l'unica eccezione è stata l'anno scorso Sarabande, ma che ha ricominciato stabilmente a fare film?" Nei tempi d'oro Bergman faceva una cosa come un film l'anno e contemporaneamente faceva il regista teatrale. Un maniaco del lavoro. Ma non ci posso credere che ricomincia a dirigere stabilmente alla sua veneranda età. Leggo l'articolo e vedo che parlano di Sarabande, che ora esce in America.
E allora pernso che in Italia al cinema quel film non ci è mai andato e mai ci andrà, perchè Bergman l'ha girato in digitale e lo vuole proiettato solo in cinema che proiettino in digitale (già era un rompicoglioni, poi invecchiando.....), ma io quel film l'ho visto me l'ha fatto vedere un uomo che amo sempre di più, un uomo che relegano alle tre del mattino su raitre (e alui piace tantissimo secondo me!), un uomo che quando ha presentato in anteprima l'ultimo film di Bergman dopo 20 anni di silenzio, gongolava talmente tanto da andare quasi a sincorono con le immagini.... Un uomo che riuscì anche ad ottenere la seconda serata per quel caso eccezionale.
Si, da noi in Italia Sarabande è andato in onda alle 23 su Rai3, in una mitica serata-evento che vide un'impennata dei dati auditel inusuale per quella fascia e quella rete.
Io amo quell'uomo.
Seguirò sicuramente le sue prossime esternazioni sperando che se ne vanti. Ti prego vantatene!! Vantatene come solo tu sai fare, fuori sincrono e senza che nessuno capisca che ti stai vantando!