In Cina non esiste un sistema di rating per la censura, ovvero non esistono le censura di mezzo come in America, dove un film (ma anche una trasmissione televisiva o un videogioco) deve fare riferimento ad un ente istituito apposta che dopo averlo valutato appone un bollino che dice "Per tutti" o "Vietato ai minori di 17 anni" o "Vietato ai minori di 13 anni" o "Da vedere con i genitori" ecc. ecc.
In Cina come si diceva non c'è questo sistema ed è per due motivi: 1) perchè hanno un tetto per le importanzioni, cioè per i film per dire ne importano solo 20 l'anno, non di più, dunque il grosso della distribuzione è autarchica e quindi la censura sta a monte 2) perchè se devono censurare non si fanno problemi a censurare totalmente.
Proprio per questo motivo Brokeback Mountain, nonostante sia diretto da un regista cinese, non sarà distribuito in Cina.
La commissione statale ha anche aggiunto che i 20 film che solitamente importano sono per lo più blockbuster, perchè li importano per motivi commerciali e le pellicole "artistiche" solitamente non fanno incassi.
P.S. Per aiutare i naviganti cinesi l'amministrazione di Shenzen ha creato due mascotte, Jingjing e Chacha (una nell'immagine), due poliziotti che sorridendo indicano che sono presenti le guardie rosse della censura.
In Cina come si diceva non c'è questo sistema ed è per due motivi: 1) perchè hanno un tetto per le importanzioni, cioè per i film per dire ne importano solo 20 l'anno, non di più, dunque il grosso della distribuzione è autarchica e quindi la censura sta a monte 2) perchè se devono censurare non si fanno problemi a censurare totalmente.
Proprio per questo motivo Brokeback Mountain, nonostante sia diretto da un regista cinese, non sarà distribuito in Cina.
La commissione statale ha anche aggiunto che i 20 film che solitamente importano sono per lo più blockbuster, perchè li importano per motivi commerciali e le pellicole "artistiche" solitamente non fanno incassi.
P.S. Per aiutare i naviganti cinesi l'amministrazione di Shenzen ha creato due mascotte, Jingjing e Chacha (una nell'immagine), due poliziotti che sorridendo indicano che sono presenti le guardie rosse della censura.
7 commenti:
Argomento sempre spinoso e mai piacevole, la censura negli USA sembra comunque avere una sua logica condivisibile o meno.
L'ultimo "Harry Potter" e "King Kong" avevano un PG-13, per cui era fortemente consigliato l'accompagnamento da parte di un genitore per i minori di 13 anni. "Brokeback Mountain" è stato distribuito con il Rating di Restricted per i minori di 17 anni. E' quindi possibile per un adolescente vederlo accompagnato da un adulto.
Invece la censura di casa nostra sembra avere come unica guida l'omofobia. Come già accaduto a "Reinas", il film di Ang Lee arriva oggi nelle sale con il bollino di vietato ai minori di 14 anni, quando altri film come "Saw 2" vengono classificati per tutti.
In effetti come tutte le manifestazioni politico-sociali anche la censure esprime lo spirito del tempo e del popolo che la produce...
Ang Lee è taiwanese. Immagino che anche i film di Hou e quelli di Tsai non vengano distribuiti. Sai, Taiwan è Cina in modo molto particolare...
Peraltro in Cina non si peritano di non distribuire film cinesi prodotti con fondi statali, e magari vincitori di premi all'estero. Per esempio Le biciclette di Pechino.
Pensavo fosse cinese-cinese, almeno così viene presentato o mi ricordo male io (cosa che è probabilissima)? Invece Taiwan cos'è un protettorato o una colonia tipo Tibet?
E in tre circondano il tuo mouse e lo manganellano anche quando è a terra.
La censura è ragionevole solo se dopo 10 minuti che sei su di un sito controllato il sorriso dei poliziotti si trasforma in un ghigno malefico e loro estraggono i manganelli.
Taiwan è di fatto un paese indipendente ma formalmente una provincia cinese. La Cina minaccia l'invasione ogni volta che a Taiwan si parla di indipendenza (formale), cose che ultimamente (purtroppo) accede molto spesso.
http://en.wikipedia.org/wiki/Taiwan#Political_status
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