Diversamente rispetto agli altri film della coppia in Girandola il ballo è un po' più in secondo piano, sarà perchè ormai Fred Astaire e Ginger Rogers sono al quinto (e ultimo) film con il regista Mark Sandrich e ormai possono permettersi di sperimentare, variare e mischiare. Fatto sta che questa volta non è Fred Astaire ad inseguire la sua amata Ginger Rogers che inizialmente lo schifa per poi cadergli fra le braccia ma è lei ad innamorarsi di lui, che è uno psichiatra che ha rinunciato al suo sogno di gioventù di diventare ballerino (anche se chiaramente non disdegna ballare ogni tanto e usare questo come arma per conquistare le donne).
Il film è tutto un susseguirsi di iperboli sul potere degli analisti, sull'ipnosi e la manipolazione mentale, che verrà anche usata per imporre una volontà terza sulla mente della giovane Ginger inizialmente promessa sposa di un amico di Fred ma poi persa per il suo analista.
Da notare sicuramente c'è la sequenza onirica di Ginger in cui (strano!) balla con Fred e il ballo al rallentatore, bellissimo.
Il film è tutto un susseguirsi di iperboli sul potere degli analisti, sull'ipnosi e la manipolazione mentale, che verrà anche usata per imporre una volontà terza sulla mente della giovane Ginger inizialmente promessa sposa di un amico di Fred ma poi persa per il suo analista.
Da notare sicuramente c'è la sequenza onirica di Ginger in cui (strano!) balla con Fred e il ballo al rallentatore, bellissimo.
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