C'è tutto un filone di commedie hollywoodiane, solitamente prodotte dalla Columbia Sony Pictures, che raccontano storie di quotidianità familiari nelle quali irrompe un elemento fantstico in grado di alterare la realtà. La presenza di questo elemento porterà il protagonista in un turbine di eventi che sembreranno mettere in discussione la sua famiglia in favore del suo lavoro, fino a che alla fine non avrà imparato la lezione, che è sempre la medesima, cioè lasciar perdere la carriera e dedicarsi alla moglie e al figlio e/o figli piccoli.
Sono commediole non troppo sofisticate, fondate su umorismo e valori molto semplici, dove i buoni sono ben identificabili al pari dei cattivi e dove tutto lo svolgersi la trama ha il tipico svolgimento: presentazione di una vita problematica a causa dei conflitti lavoro famiglia - arrivo dell'elemento fantastico - divertimento legato allo sfruttamento delle gag derivanti dall'uso dell'elemento fantastico - conseguenze nefaste e apparente fallimento del protagonista - e fondamentale redenzione finale e mega lietofine (ma veramente lieto).
Solitamente quest commedie hanno il doppio intento di attirare pubblico di famigliole felice di andare a vedere qualcosa che già sa come sarà e che li rassicurerà e di promuovere il comico di turno che applicherà il suo stile comico a questo format.
L'abbiamo visto con Bugiardo Bugiardo (per dire) e Click ne è l'ennesimo esempio.
Non si può dire che non abbia i suoi momenti, non si può dire che Sandler non azzecchi più d'una gag, non si può dire che l'espediente che scatena l'intreccio (un telecomando con il quale agira sulla realtà come fosse un film registrato) non sia intrigante e infine non si può dire che l'atteso relief finale non arrivi prontamente.
Eppure posso dire che Click è in certi punti pesante, lento e inutilmente mieloso, non riesce a procedere svelto e agile come altri film che lo hanno preceduto e non apporta nulla di nuovo al genere se non un'attualizzazione (in America è molto venduto il TiVo, decoder digitale in grado di fare con i programmi televisivi quello che si fa con i film in DVD).
Secondo me non è il massimo nemmeno per una seratina pioggia, divano, pizza e DVD....
Si salva solo Christopher Walken che si vede come sia l'unico vero attore del film.
12 commenti:
Ma hai visto da solo pure questo?
ma non è un pò simile a una settimana da dio, quello con jim carrey?
OT: ancora non c'è il programma dettagliato sul sito della festa del cinema: mannaggia a loro...
come no? Io l' ho scaricato ieri da internet...
E un pdf con i film le date e le sale lo trovi sulla homepage del festival del cinema..., comunque ti consiglio di sbrigarti ad andare all' auditorium, vanno via biglietti in continuazione... Io stesso con un ora di fila ho potuto prendere ben poca roba (anche l' ipotesi online non la scarterei)...
sì ora l'ho trovato, è che mi ostinavo a cercarlo nella sezione programma, la home non la guardavo nemmeno di striscio.
non essendo a roma l'opzione online è l'unica praticabile
Posso dirti che i film su cui, sempre se ti interessano, ti devi sbrigare sono quello di Tornatore, quello di Virzì, quello di Mira Nair, e ovviamente Scorsese, Nolan e Corrado Guzzanti. Questi ultimi tralaltro mi sa che ormai sono belli che finiti.
ma i film sono sottotitolati o doppiati?
credo sottotitolati... forse manco quello...
attenzione hai sottolineato una cosa molto interessante.
In tutti i festival del globo i film sono presentati in lingua originale con sottotitoli del paese ospitante e inglese.
Ma questa è una Festa popolare italiana....
non credo cmq abbiano fatto in tempo a doppiare tutto e fare qualcosa sottotitolato e qualcosa doppiato sarebbe troppo inaccettabile... Però poi le retrospettive...
Seguirà post.
Festa Popolare Italiana?
Dì la verità, il tuo sogno è tu e MArtin dallo zozzo...
quello su napoleone proprio lo voglio vedere...altra cosa che non centra una mazza:ti voglio segnalare il mio primo avvistamento di 2 dico 2 ragazze nerd...che hanno aperto una fumetteria sotto casa mia!!! un tuffo al cuore,tempo stimato prima che fallisca in un quartiere con età media 95 direi 1 mese
Che cuore!
nota a margine per chi sa di cosa sto parlando: Il film di Virzì potrebbe valere veramente molto, la sceneggiatura infatti è firmata da un certo Scarpelli (il che è come dire che è firmata da 50 anni di cinema italiano).
Nel cast Daniel Auteuil Monica Bellucci e Valerio Mastandrea...
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