La nomina di Moretti sarebbe un'ottima mossa commerciale ma molti discutono sulla sua opportunità artistica.
Mi verrebbe da prendere le difese di Moretti solo per l'abitudine di non essere daccordo con Gokachu, ma in verità pur credendo che Moretti darebbe vita ad un festival molto di nicchia mi sembra davvero opportuno provare questo cambio di gestione.
Cinema Giovani è rimasto tra i pochi festival ad organizzare retrospettive
ampie e sistematiche, non tuffi nel passato giusto per mettersi a posto la
coscienza, ma vere operazioni critiche, di rilettura delle novità espressive e
produttive alla base del cinema contemporaneo. Operazioni che lasciano una
traccia: penso ai libri molto belli che ogni anno il Festival pubblica. Mi piace
anche l'atmosfera che si respira a Torino, seria, rilassata e più attenta alla
sostanza che alla forma delle cose. E mi piace l'idea che a giudicare i film del
concorso siano cinque registi, cioè persone abituate a fare il cinema e
soprattutto a vederlo, non giurati catapultati lì quasi per caso, come spesso
capita nei festival importanti.Nanni Moretti
1 commento:
ehilà, ho trovato il tuo blog cercando notizie sul tff, bel lavoro.
qanto a moretti, beh a me non piace molto, per cui non mi cruccio del suo rifiuto al festival, ma ora c'è il rischio che si salti un'edizione, mi angoscerebbe parecchio perché è l'unico fesival che non mi costa nulla di viaggio e alloggio...
io credo che sia un fest di nicchia perché autoriale, sarebbe stupido rincorrere venezia sui grandi nomi e celbrità... non così la pensano al museo del cinema, mi sa che sto ffestival ce lo rovinano, a tutti.
mi toccherà andare a udine.
ancora bel lavoro
ciao
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