La speranza è almeno di far passare sottosilenzio questo film, in modo che nessuno se ne accorga.
Guardando a L'Attimo Fuggente ma in maniera molto più stupida e banale, History Boys pretende di essere moderno mettendo in scena situazioni di omosessualità in maniera molto tollerante e integrata, tuttavia rimane quanto di più conservativo si possa concepire per tutto il resto dell'impianto.
Se le figure principali sono la semplice e banale declinazione dei classici caratteri da film scolastico, quelle accessorie (il resto della classe docenti + il preside) sono invece clichè moderni, figure meno utilizzate dai racconti canonici ma lo stesso dipinte in maniera superficiale e incapaci di evolversi, di "muoversi" oltre il loro assunto di partenza. Ognuno è intrappolato nel proprio ruolo senza che però questa caratteristica sia messa a frutto o diventi un elemento da film di genere (cioè un elemento utilizzato per parlar d'altro). In realtà il film è pieno di clichè e l'argomento è esso stesso un clichè.
Per non parlare della scrittura che mira ad una poesia inesistente...
Guardando a L'Attimo Fuggente ma in maniera molto più stupida e banale, History Boys pretende di essere moderno mettendo in scena situazioni di omosessualità in maniera molto tollerante e integrata, tuttavia rimane quanto di più conservativo si possa concepire per tutto il resto dell'impianto.
Se le figure principali sono la semplice e banale declinazione dei classici caratteri da film scolastico, quelle accessorie (il resto della classe docenti + il preside) sono invece clichè moderni, figure meno utilizzate dai racconti canonici ma lo stesso dipinte in maniera superficiale e incapaci di evolversi, di "muoversi" oltre il loro assunto di partenza. Ognuno è intrappolato nel proprio ruolo senza che però questa caratteristica sia messa a frutto o diventi un elemento da film di genere (cioè un elemento utilizzato per parlar d'altro). In realtà il film è pieno di clichè e l'argomento è esso stesso un clichè.
Per non parlare della scrittura che mira ad una poesia inesistente...
2 commenti:
In realtà il film è una divertita (a mio parere) e sarcastica critica all'Istituzione scuola, segnalando come la menzogna sia un comportamento da tenere per ottenere un risultato nel società e al fondamentale insegnamento per cui l'istruzione serve solo per sapere non per ottenere qualcosa nella vita.
Inoltre c'è la presa in giro di qualcosa di sacro per gli inglesi (dimmi dove hai studiato e ti dirò chi sei, anche se poi apri una catena di lavanderie).
Io lo trovo scritto benissimo e interpretato ancora meglio, senza il tono leccato e laccato dell'Attimo fuggente.
Più che di omosessualità parlerei di omofilia (ridurre il film a questo poi mi sembra un po' ingiusto per la pellicola).
C'è semmai il vendere il corpo, offrirlo come metafora della vendita di se stessi.
Non è una cosa così strana nelle scuole inglesi.
Insomma, un film che certo non aggiunge nulla di nuovo, ma liquidarlo con disprezzo mi sembra esagerato.
Secondo me non siamo noi ad eventualmente ridurlo ad un film sull'omofilia (ma anche omosessualità vista la presenza dello studente omosessuale) ma lui stesso a ridursi a questo poichè le altre linee di trama mi sono sembrate abbastanza ridicole. I personaggi di contorno (il preside, la professoressa) sono veramente insipidi e il cuore (le istituzioni, l'insegnamento, il concetto scolastico britannico) mi sembra trattato veramente con banalità. Penso per esempio a tutta la parte sul ragazzo meno bravo ma sportivo.
Gli intenti sono esattamente quelli che descrivi tu, ma secondo me la realizzazione non è convincente per niente, anzi.
Preferisco davvero di più l'enfatico e leccato tono di L'Attimo Fuggente, che quantomeno ha il coraggio di mettere in scena momenti molto ruffiani (CAPITANO MIO CAPITANO!) ma, per quanto mi riguarda, indubbiamente convincenti.
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