2017/2018

2016/2017

2015/2016

2014/2015

2013/2014

2012/2013

2011/2012

2010/2011

2009/2010

2008/2009

2007/2008

2006/2007

2005/2006

2004/2005

17.6.07

Cannibal Holocaust (1980)
di Ruggero Deodato

Film che ha assunto l'aura di grande cult più che altro per la sua introvabilità (anche se da quando esiste il file sharing....) Cannibal Holocaust non viene trasmesso da nessuna televisione nè venduto da nessun negozio di DVD (anche se si mormora che finalmente stia per uscire anche in Italia) perchè può vantare censure in 32 diversi paesi del mondo.
Ho avuto la fortuna di vederne una versione integrale in DVD originale comprato a San Marino e con mia grandissima sorpresa mi sono trovato di fronte ad un film fortissimo non tanto nei termini delle immagini (sicuramente impressionanti) ma soprattutto nei termini dei contenuti. Un vero capolavoro di cinismo e disillusione, capace di mostrare crudeltà e insensibilità (temi affrontati mille volte al cinema) con occhio disincantato e semidocumentarista evitando sistematicamente ogni spettacolarizzazione.
Cannibal Holocaust già si presenta con una trama sui generis: è la storia di una troupe che va in Amazzonia per capire che fine ha fatto un'altra troupe inviata lì per un reportage su una tribù indigena di cannibali. Arrivati in loco si trovano in uno scenario terribile di violenza e cannibalismo dal quale escono non senza qualche fatica. Trovano i corpi mangiati della troupe precedente ma riescono, entrando in buoni rapporti con la tribù (in fondo ragionevole), a recuperare il girato. Rientrati a New York visionano il materiale discutendo di una possibile messa in onda (che chiaramente non avverrà mai).
Dunque gran parte della trama è occupata dal reportage sulla ricerca dei dispersi e sulla visione del materiale da loro girato (che spiegherà le cause e le dinamiche della loro morte). Nonostante la mancanza di intreccio il film è molto avvincente e soprattutto colpisce per il modo in cui Deodato prima presenta dei protagonisti umani da contrapporre ai cannibali e poi ne mostra il lato oscuro, riuscendo a scendere in abissi morali indicibili prima ancora che in vortici di sangue e violenza esplicita.
Ma sia la violenza che il sesso (anch'esso molto presente) per quanto espliciti e forti non sono davvero mai gratuiti.
Girato in maniera molto secca e semplice, con profondità di campo, alcune scelte essenziali (prime fra tutte quelle su come mostrare la violenza) e telecamera fissa, tranne nei casi in cui si tratta della cinepresa degli operatori nella giungla (in quei momenti si adatta ad un tipo di ripresa da battaglia come anni dopo farà The Blair Witch Project), Cannibal Holocaust parla in primis di cinema, di visione, dell'ossessione del riprendere e documentare la realtà piegandola alla propria volontà, di come la macchina da presa in realtà menta sempre. In seconda battuta parla di cinismo e brutalità umana (forte la contrapposizione tra i grattacieli e la giungla i due luoghi della brutalità) e infine parla di violenza (e questo era facile) ma in modo anticonvenzionale, molto umano, parla di come ci si abitui alla violenza, di come le soglie varino da soggetto a soggetto e di come abbattute queste soglie emergono le vere differenze tra un uomo civilizzato e uno che non lo è.
Da sottolineare anche le bellissime musiche di Ritz Ortolani usate a volte come sottolineatura a volte come contrappunto o per contrasto in modi veramente convincenti come non mi capitava di vedere da tempo.

Tutto il film forse sta nella sensazionale scena della scoperta della donna impalata (foto al centro e a destra) e nel cambio di espressione da esaltato a schifato di uno dei protagonisti quando è avvertito di essere inquadrato.

33 commenti:

Anonimo ha detto...

Devo fare una precisazione il dvd nei centri commerciali tipo mediaworld o in edicola (io l'ho comprato con una rivista horror 1 anno fa) si trova abbastanza facilmente


rovistata ha detto...

mamma mia..io non so proprio se potrei mai vedere un film del genere. forse è da persona chiusa di mente, non so, e davvero penso abbia poca importanza..ma forse un film del genere è troppo...è troppo per tutto. è estremo nelle motivazioni (come dici tu l'ossessione del riprendere) è estremo nelle immagini (ovviamente non c'è bisogno che commenti questo). ora forse dirò qualcosa di altamente impopolare, però forse ci dovrebbe essere un limite anche nelle immagini. io anche solo vedendo "garage olimpo" mi è venuto il magone, per non parlare poi di "8mm". non so ma è una visione forse troppo estrema.


Anonimo ha detto...

le immagini e basta secondo me non fanno paura... Quello che fa paura è il contesto che c' è dietro secondo me...
Io non l'ho visto tutto ma la cosa che ho domandato ieri sera la ripeto qui oggi: E possibile oggi fare un film del genere?


gparker ha detto...

Più che altro è possibile mandarlo nei cinema? Non credo.

Riguardo l'opportunità di non mostrare tutto non sono daccordo, si può mostrare tutto, poi chi non ne sopporta la visione non lo va a vedere ma perchè io se non ho problemi a vedere certe cose non le posso vedere?

Siamo sicuri che il DVD in questione sia integrale e non censurato?


Anonimo ha detto...

Quanti film oggi non si mandano più nei cinema...


Anonimo ha detto...

Uscendo da casa tua dopo solo l'inizio del film ho fatto una fatica enorme a non vomitare. Guarda, per tenermi ho pensato alla tua neo-guerra alle briciole: non potevo complicarti così tanto il compito.
(mai un film mi aveva letteralmente messo in subbuglio la pancia)


Anonimo ha detto...

Io l'ho comprato da mediaworld e mi sembra che fosse in versione integrale, cioè le famose scene più crude (stupro, tarantola, testuggine, evirazione e stupro, ah e omicidio) ci sono tutte.
Siccome però mi son detta che comunque il dovere mio l'ho fatto, l'ho visto e non lo rivedrei più comunque, l'ho regalato, e quindi non posso controllare.
Per il resto, io credo che abbia ragione Gparker, cioè se il regista vuole farlo perchè vuole dire qualcosa, o perchè ha un'idea che vuole proporre, se io ce la faccio a vedere certe scene, perchè non dovrei guardarlo?
Per quanto riguarda Frankie, no, credo che oggi non si possa più ( per fortuna), ammazzare un animale e filmarlo allegramente, e quindi no, non credo che si possano più fare simili film, al giorno d'oggi.
Ah, e tra l'altro forse mi sbaglio, comunque ho letto che Deodato ha recentemente firmato per Cannibal H. 2.


gparker ha detto...

Si c'è questa voce sul 2 che mi preoccupa moltissimo, anche perchè per l'appunto oggi assolutamente non si possono uccidere animali davanti ad una macchina da presa nè pensare di mandare al cinema un film di simile crudezza, soprattutto morale prima ancora che visiva.


gparker ha detto...

A giudicare dal commento l'anonimo deve essere Giulai...
Ma come poteva venirti da vomitare se non hai guardato nemmeno una scena???


Anonimo ha detto...

Ah io non intendevo parlare degli animali... Quella è una bestialità, forse l' unica cosa che mi ha scioccato di più nel film. Io intendevo girare film fortemente politicamente scorretti, ultraviolenti, amorali sotto ogni punto di vista...


Anonimo ha detto...

Lo guardavo con la vista periferica...


gparker ha detto...

Ma non è vero!!! Guardavi la parete con sguardo assente!!


Anonimo ha detto...

è versione integrale credo, al mediaworld si trova con questa copertina

http://giotto.ibs.it/vjack/z63/8032442200863.jpg


Anonimo ha detto...

Sì ma avevo capito che non parlavi delle torture sugli animali. Io intendo che a distanza di anni ancora si parla di C.H. oltre che per meriti tecnico-artistici,anche perchè si sa che molte delle scene filmate sono vere, ed è quest'aria un pò "snuff" che volente o nolente fa desiderare di vedere il film (tra le altre cose, chiaro). Ma oggi tutto sarebbe rigorosamente finto, prendo una piccola deriva parlando di un film come The hostel, che si pone come estremo, orrore, torture e intestini a gogo, ma in fondo sai perfettamente che è tutto ovviamente finto, quindi ti immedesimi fino a un certo punto, con C.H. non puoi.
Tornando al 2, Deodato dice che ammira Eli Roth, questo può farci preoccupare, o anche no, su cosa verrà fuori da tutto ciò.
INFINE Hollywood ha comprato i diritti per il remake di C.H. 1, e questo sì che credo sia proprio inutile e deleterio.


Anonimo ha detto...

Beh se ci sono scene vere Luca Barbareschi è da mettere in galera.
Eppure più ci penso e più questo cinema estremo mi attrae...
Parker o maledetto tentatore, mi hai fatto vedere il film sapendo l' effetto che avrebbe avuto su di me.
Mio dio, che bestia sono...


gparker ha detto...

Quelle vere sono chiaramente quelle con gli animali, di certo non hanno ucciso uomini.
Ma del resto si capisce che sono indubitabilmente vere.


Anonimo ha detto...

Luca Barbareschi è veramente una bestia.... il maiale era vero cristo santo e secondo me lui ha goduto quando ha sparato. schifo


Anonimo ha detto...

Se può consolarvi, (non credo), Deodato dichiarò che dopo averlo ammazzato lo hanno mangiato, (della serie non si butta via niente) e che comunque lui non trovava così sconvolgente il fatto di avere filmato una scena praticamente di caccia. :-(


Anonimo ha detto...

Beh troppa caccia non era. Se quello non era a sangue freddo...
Ce li vedo poi io tutti in amazzonia a grigliar salsicce sul set di un film sul cannibalismo...


Mariolone ha detto...

Meraviglioso...pensa è stato uno dei primi film che ho usucapito dalla rete.....incredibilmente trash...come una vergine fra gli zombi di lamberto bava


gparker ha detto...

Non ho visto una vergine fra gli zombi di Bava ma questo non è assolutamente trash, al contrario è un film bellissimo e realizzato con maestria rara....


Anonimo ha detto...

è trash, è trash...
Qualunque scena di violenza, non si sa mai perchè ma si perpetra nel fango...
La musica l'hanno fatta con la Bontempi.. se non è trash che cos'è?


gparker ha detto...

No non è trash la musica non è fatta con la bontempi, anzi è molto bella e il fango non fa trash.
E' cinema di serie A.


Mariolone ha detto...

ma scherzi???? ma beato il signore degli eserciti,se non è trash questo??? ovviamente non lo dico con un significato negativo ,ma con un enorme stima per i registi la troupe e quei meravigliosi attori allegramente inconsapevoli di dove/cosa/quando...insomma ...drogati


gparker ha detto...

Ma che inconsapevoli! Non centra proprio nulla, è un film di un rigore pazzesco, palesemente frutto di un'attenta pianificazione, film così non si improvvisano nè si girano in quattro e quattr'otto, c'è una precisa idea di cinema dietro, nonchè una miriade di concetti da comunicare.


Anonimo ha detto...

Ragazzi è una sciocchezza dire che la colonna sonora è stata fatta con la bontempi, anzi è proprio una perla.


Consiglio di vedere Cannibal Ferox mio primo film su questo genere, ne sono innamorato, ottimi effetti speciali.


Anonimo ha detto...

E allora ridico la sciocchezza:
la colonna sonora è stata fatta con la bontempi.
Questo non vuol dire che è brutta, ma che è TRASH.


gparker ha detto...

no.


Anonimo ha detto...

si.


gparker ha detto...

specchio riflesso


Anonimo ha detto...

ah allora mi arrendo. Ho sempre temuto lo specchio riflesso.


Thomas Morton ha detto...

Quando vidi questo film, un sacco ma un sacco di anni fa, la cosa che più mi disgustò, oltre alla violenza (vera) sugli animali, fu non tanto il cinismo del tutto, ma al contrario proprio il moralismo dell'operazione.
È come quei fim dove Lino Banfi guarda la Fenech che fa la doccia dal buco della serratura, e il pubblico rie di lui perché un guardone.


gparker ha detto...

La cosa che mi piace invece è che secondo me non è un film che condanna la violenza ma che parla del vivere violento dell'uomo, senza condannarlo aprioristicamente ma mostrandolo nella sua attualità.
La violenza dell'uomo occidentale identica a quella dei cannibali, l'assuefazione a quella violenza e come poi la visione "mediata" dal video della violenza sostanzialmente la cambi.
Tutte queste riflessioni devono essere fatte attraverso il cinema e devono essere fatte davvero.
Ti faccio vedere vera violenza per parlarti di come la vera violenza fatta vedere attraverso il video abbia ancora effetti su di noi.


Creative Commons License
...ma sono vivo e non ho più paura! by Gabriele Niola is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 3.0 Unported License.