Credo di essere stato testimone di un evento anacronistico, qualcosa di assolutamente fuori dall'ordinario.
L'evento che mi ha dato la possibilità (che mai credevo avrei avuto in vita mia) di vedere la versione originale (e restaurata da Coppola) del Napoleon di Gance con colonna sonora eseguita dal vivo dall'orchestra posta sotto lo schermo gigante, è stata una proiezione ad ingresso libero effettuata dietro al Colosseo in occasione del trentennale dell'altra storica proiezione che si tenne in quel medesimo luogo nel 1981.
Un evento senza precedenti non solo per l'incredibile possibilità offerta ma soprattutto per come sia riuscito ad attirare pubblico.
Un film di 4 ore muto per vedere il quale è stato necessario assieparsi sui lati della platea all'aperto, sedersi per terra sulle collinette adiacenti e accalcarsi dietro i tralicci (le tre foto sopra).
Sinceramente quando è iniziato il film, l'orchestra è partita si sono spenti i fari ed è comparso il cartello NAPOLEON e io ero seduto per terra accalcato nella folla di sbiego a guardare uno schermo altissimo (l'orchestra su un palco ad almeno un paio di metri da terra e sopra di essa era lo schermo) mi è sembrato un evento da primi anni '20, da era ingenua del cinema.
Una dimensione della fruizione cinematografica nella quale durante il film si va al bagno, si torna con le birre e i panini, si commenta tutti insieme, ci si sdraia e si applaude e grida di gioia alle scene migliori.
Da tutto quello che ho letto penso effettivamente che fosse molto simile a questo il modo in cui si andava al cinema all'epoca del muto (certo non erano sempre 4 ore nè si stava seduti per terra, ma c'era meno attenzione e più chiasso di oggi senza che infastidisse).
E poi c'era un pubblico mai visto prima. A prescindere da quelli presenti perchè era un'evento (per intenderci quelli che se ne sono andati a metà proiezione e magari già erano venuti con quest'idea) il resto era un tipo di pubblico di gente che per intenderci quando sullo schermo è comparso Antonin Artaud, prima ancora che venisse scritto il suo nome già applaudiva perchè l'aveva riconosciuto! E saremo stati all'incirca 500 persone!
Infine la tripla proiezione. Un artificio cinematografico che nonostante sia venuto decenni prima era molto oltre il concetto di cinemascope, perchè non solo consentiva una visione di 100°, ma soprattutto permetteva di mostrare tre immagini differenti, dando possibilità estetiche e narrative totalmente nuove.
Per Gance l'immagine centrale costituiva la prosa e quelle laterali la poesia, ma spesso c'erano scelte estetiche formidabili, come la sequenza della carica nella quale ai due lati c'è la medesima immagine speculare di Napoleone che cavalca e al centro una delle truppe che avanzano compatte.
Ancora l'aquila (compagna e metafora di Napoleone stesso) ripresa da vicino mentre vola e con tutte e tre le telecamere per avere un'immagine unica grandissima e larga e alla fine i tre schermi con i tre colori della bandiera francese. Idee applicate alla tecnologia del cinema che riempiono gli occhi.
L'evento che mi ha dato la possibilità (che mai credevo avrei avuto in vita mia) di vedere la versione originale (e restaurata da Coppola) del Napoleon di Gance con colonna sonora eseguita dal vivo dall'orchestra posta sotto lo schermo gigante, è stata una proiezione ad ingresso libero effettuata dietro al Colosseo in occasione del trentennale dell'altra storica proiezione che si tenne in quel medesimo luogo nel 1981.
Un evento senza precedenti non solo per l'incredibile possibilità offerta ma soprattutto per come sia riuscito ad attirare pubblico.
Sinceramente quando è iniziato il film, l'orchestra è partita si sono spenti i fari ed è comparso il cartello NAPOLEON e io ero seduto per terra accalcato nella folla di sbiego a guardare uno schermo altissimo (l'orchestra su un palco ad almeno un paio di metri da terra e sopra di essa era lo schermo) mi è sembrato un evento da primi anni '20, da era ingenua del cinema.
Una dimensione della fruizione cinematografica nella quale durante il film si va al bagno, si torna con le birre e i panini, si commenta tutti insieme, ci si sdraia e si applaude e grida di gioia alle scene migliori.
Da tutto quello che ho letto penso effettivamente che fosse molto simile a questo il modo in cui si andava al cinema all'epoca del muto (certo non erano sempre 4 ore nè si stava seduti per terra, ma c'era meno attenzione e più chiasso di oggi senza che infastidisse).
Nelle due foto si vede a sinistra i tre fasci di luce proiettata e a destra le tre immagini diverse una accanto all'altra e la luce sotto è l'orchestra (per dare un'idea delle dimensioni) |
Per Gance l'immagine centrale costituiva la prosa e quelle laterali la poesia, ma spesso c'erano scelte estetiche formidabili, come la sequenza della carica nella quale ai due lati c'è la medesima immagine speculare di Napoleone che cavalca e al centro una delle truppe che avanzano compatte.
Ancora l'aquila (compagna e metafora di Napoleone stesso) ripresa da vicino mentre vola e con tutte e tre le telecamere per avere un'immagine unica grandissima e larga e alla fine i tre schermi con i tre colori della bandiera francese. Idee applicate alla tecnologia del cinema che riempiono gli occhi.
59 commenti:
A volte mi chiedo chi si droga di più....tu che te lo vai a vedere...chi organizza la cosa o chi al tempo l'ha girata e prodotta(al tempo con l'oppio ed il laudano si facevano grandi cose)
mi dice Tony, che era presente alla proiezione, che è rimasto estremamente colpito. in positivo ovviamente.
e Tony è un osso duro eh...
@mariolone: non dire solo io, ma io e tutti gli altri 500 che erano con me
@SVVV: E' stata un mito quella proiezione. Nella top five dei migliori eventi della mia vita
Finalmente ho capito perchè metti sempre tre foto sotto le recensioni. E' una vita che aspettavi questo momento.
Sapevo che prima o poi si sarebbe rivelato fondamentale.
Perchè a TE l'ho visto fare in modo plateale
E SONO L'UNICO CHE HAI VISTO?!?!?!
mio dio pensa cheppalle...
Non è il parere di chi è venuto con me a vederlo.
infatti è il mio.
Tu ti droghi sul serio cazzo....nella top five dei migliori eventi della tua vita.... chissà che cazzo c'è al primo posto....SPERO UNA SCOPATA SUPERMEGASPAZIALE.
Ha ragione tutto sommato....
è proprio vero che internet tira fuori il peggio di ognuno.
mio dio...
SUPERMEGASPAZIALE
Ha ragione il ra....no decisamente non sei l'unico...però mi ha molto colpito al tempo
diamine, diamine.
OK.
Parker, ti faccio le mie scuse ufficiali. Questo film mi ha in effetti incuriosito parecchio, e mi sarebbe piaciuto venirlo a vedere ma purtroppo avevo un esame.
dio mio, che fatica.
Ragazzi perdonatemi.
bellissimo il momento in cui claudia alla scena di napoleone che interroga i fantasmi della rivoluzione, dopo circa tre ore e tre quarti di film, pensa che il film sia finito. E INVECE NO! durò altri tre quarti d'ora. Va detto che l'evento ( tra proiezione pausa di fine primo tempo e altre cose) è durato circa 5 ore. però la gente ha resistito.
non vedo l'ora di vederne uno di sette ore...magari del 22. ottima annata.
A Tony e' piaciuto perche' e' un film di cultura francese, con la marsigliese. Parker sempre puntuale. Aspetto minimo tre post sulla mostra che aprira' il Palazzo delle Esposizioni a Roma il 6 Ottobre: Kubrick, con tanto di set originali ricostruiti e accessibili al pubblico. Probabilmente entrera' nella top ten dei tuoi momenti massimi di tutta una vita, forse prima o forse dopo la proiezione del Napoleon di Gance. Napoleone comunque ispira noi tutti. Persino Kubrick voleva farne un film.
Bhè in realtà più che per la cultura francese - del loro in cinema, in particolare, non è che sia proprio un grande fan - è più per Napoleone che mi sono fomentato - come mi sono fomentato per Alexander di Stone. La marsigliese finta e vera della colonna, anzi, è l'unica cosa del film che m'ha annoiato.
L'ho apprezzato come affresco storico e militare - ben mitizzato, sempre come in Alexander - e per il periodo che racconta. Ma sono andato per vedermi l'invasione in russia, che non c'è stata.
P.s.firmatevi ogni tanto, che fa piacere sapere a chi si risponde
Ah! e tra i motivi di fomento non dimentichiamo la straordinaria somiglianza di Napoleone con Totti, come evidente anche dalla foto sotto la recensione.
E' vero non l'avevo ancora detto che l'attore che impersona Napoleone è straordinariamente somigliante a Totti. Fisionomie da condottieri.
No Tony, mi hai dato un colpo mortale.
Alexander è il secondo aborto cinematografico della vita mia. Una schifezza di dimensioni bibliche.
Se questo film assomiglia anche solo lievemente a quella immondizia messa su pelicola ritiro tutto quello che ho detto.
Da quello che mi risulta napoleone non assomiglia a totti neanche lontanamente...e tu sai che a me risulta molto.....
Ma nel film si. E non credo fosse un caso...
Lo so, Frankie. Stone è inviso ai più, ma a me piace. E manco c'entra troppo con il film. E' il fomento che è stato lo stesso.
Qual'è l'altro film?
@Tony,penso che l'altro film sia quello dei crociati con raul bova....vedi qualche post più giù i commenti pacatissimi miei e di franco.
@parker......ma non dire cazzate...anzi eresie
Ah, no mi sono spiegato male.
Io Amo Oliver Stone. Il trittico: Assassini Nati, Uturn, Ogni Maledetta Domenica (più bel film sportivo mai realizzato secondo me), senza contare Platoon, Nato Il Quattro Luglio e Wall Street (che amo un po di meno)...
Sono tutti grandi film.
Alexander NON si può guardare, il mito di alessandro magno rivisitato da un americano medio cresciuto a pane e hot dog. Una cosa terribile.
E pure sulla ricostruzione storica e militare avrei da ridire.
Io Alexander di Oliver Stone, lo aspettavo da ANNI. Pensavo fosse il film della vita. Si è rivelato una zozzeria indegna: che sommato alla delusione si è trasfromato nel secondo grande aborto cinematografico della vita mia.
Il primo è "I Cavalieri Che Fecero L'Impresa" di Pupi Avati.
i sono uscito sotto shock dal cinema, avevo la sensazione di essere stato stuprato mentalmente.
Ho rivisto "ogni maledetta domenica" ieri sera...che spettacolo...che mazzate...che negroni
L'abbiamo già fatta la polemica sui film americani che reintrepretano il ruolo di padroni del mondo antico. Io sostenevo che fosse legittimo che la nazione più potente al mondo cerchi di spiegare l'antico anche quando non gli appartiene.
Alessandro Magno non era ricostruito male, e la cosa che più m'è piaciuta è stato il lento sviluppo della sua pazzia più quel miscuglio assurdo di mollezza ellenica, sensorialità orientale e manie di onnipotenza.
Guarda per me un film sui romani lo possono girare anche in zimbabwe, può tranquillamente essere un bel film....
Poi non starò a spiegare perchè il film è orribile.
Mi limiterò a citare una battuta del film che mi ha fatto letteralmente cadere le braccia.
"(generale di alessandro di cui non ricordo il nome) questa notte fammi compagnia, ho bisogno di te, non voglio stare da solo."
"no. Alessandro, rimaniamo amici e abbracciamoci in maniera casta e pura, il mio destino è di servirti"
Dovrebbero essere più o meno così...
Ma cos'è Priscilla La Regina Del Deserto?
Ma che i greci so biondi mo? EFEBICI?
si i greci erano biondi, solo i greci moderni sono bruni in seguito al mischiarsi della razza con i turchi e si si inchiappettavano e provavano sentimenti verso gli altri uomini che definivano come molto più profondi di quelli verso le donne che avevano il ruolo di partorire.
Socrate quando dovette bere la cicuta non volle la moglie al capezzale ma solo i suoi "amici"
Erano biondi, per la precisione, perchè erano ariani. Erano scesi dal nord europa.
Ed è anche possibile che il generale abbia risposto così, ma solo dopo una serie di epiteti, dopo aver precisato i natali suoi e di tutti i componenti dell'esercito, e dopo aver elencato per filo e per segno le navi che aveva con sé - benchè avanzassero da terra.
e iniziando ogni frase con un genitivo assoluto
Bhe si franco....efebici è un eufemismo...se lo buttavano allegramente al...anzi aR culo ma ciò non vuol dire che non fossero cmq dei bei maschioni forti e biondi perchè in effetti i greci dorico/attici si sono stabiliti in quella regioni dopo secoli di migrazioni dal nord...ovviamente quando erano semiscandinavi preferivano la gnocca...poi i climi caldi devono averli ammolliti...succede.Mi sembra una spiegazione abbastanza circonstanziata
Oddio.
Non mi aspettavo mi rispondevate così...
Ma mi avete preso per un coglione?
Il problema non è che erano FROCI.
Il problema è che li ha dipinti come froci moderni ovvero come CHECCHE.
Alessandro Magno in quel film è lo stereotipo del frocetto radical chic...
Ma ci rendiamo conto, ma stiamo scherzando?!
Le scende di mischia sono girate con orribili carrellate dall' alto, in oltre in molti momenti non avendo saputo agganciare in maniera intelligente i fatti storici, usa l'ORRIBILE sotterfugio della voce fuoricampo che riempie le fasi di transizione del film (tipo "fra il 64 e l'80 alessandro magno ha sofferto di stitichezza"), una cosa che in un film NON SI PUO VEDERE per quanto mi riguarda. Frammentare la narrazione cosi è terribile, persino nei telefilm si sono inventati qualcosa di meglio.
Inoltre il film è pieno di scene INUTILI, E PATETICHE come quando il padre di Alessandro Magno (un grandissimo Val Kilmer) lo porta in una grotta per parlargli dei miti classici, se un minimo vi siete appassionati ai miti, e come me venite da un tipo di cultura europea, quella scena vi dovrebbe FARE RABBRIVIDIRE, per la terribile VISIONE che viene trasmessa.
Inoltre è pieno di tantissimi elementi fatti per riempire il film (il sacrificio del toro prima della battaglia, i soldati con le picche e basta), ma che non testimoniano affatto una coerenza storica.
Io poi di Alessandro Magno mi sono letto vita morte e miracoli e per intenderci non era biondo.
Se veramente volete vedere un prodotto storico fatto bene, non mi stancherò mai di dirlo vedetevi la serie TV ROMA, prima e seconda serie. Di per se la trama noi romani la conosciamo, ma è splendido vedere com' è caratterizzata la Roma che da repubblica diventò impero, con l'ascesa di Augusto.
Altro che Anakyn Skywalker...
Ho studiato Alessandro Magno sui testi di storia, sui testi classici e ho letto i 3 volumi di Alexandros di Manfredi (che prima di presentare stargate e prima di imitare Jacq fu latinista e grecista).
Se voglio coerenza storica, non la cerco in un film. Da un film su un condottiero cerco fomento.
Il personaggio è ben costruito, certo non è Kilmer, che non c'aveva più l'età, ma dire checca è eccessivo dopo che per tre ore combatte, incendia, si alcolizza fino alla pazzia e scopa donne e uomini. Le scene che tu accusi, di eccessiva frociaggine, li vedo come descrizione dei momenti di solitudine del potere.
Per il resto - americanismi o scelte di narrazione - non ti dico sia perfetto, nè che è il mio film preferito. Tuttavia m'è piaciuto.
i negroni
Alexandros di Manfredi fa veramente schifo. (Ma in effetti io sono contro ogni forma di biografia. L'unica cosa che accetto sono le autobiografie di cui la mia preferita è quella di Jean Jacques Rousseau, e Une Saison En Enfer di Arthur Rimbaud)
Sul fatto della coerenza storica sono d'accordo in parte, c'è sempre un limite come in tutte le cose, e io da Oliver Stone che amo mi aspetto molto di più.
Mi permetto di aggiungere: secondo me il personaggio non è ben costruito, inoltre secondo me in tre ore: ne combatte (è una pippa), non incendia (o piagne o casca dar cavallo), magari si ubriaca, e si scopa (forse, in effetti non ricordo bene) Rosario Dawson (che è una FREGNA), e si vorebbe bombare pure Jared Leto (in maniera patetica a mio modo di vedere, quelli erano guerrieri no transgender che fanno le serate al mucca assassina), che lo piscia e il perchè non lo sa manco Oliver Stone.
La verità è che questo è il mio secondo aborto cinematografico, per cui tendo ad inalberarmi persino con te tony con cui altrimenti non mi permetterei mai...
Io fondamentalmente non amo i film sui condottieri, anche questo è vero.
Tranne Braveheart, che è un grande film. Ma non per il personaggio di William Wallace...
I negroni!!!!!
Per Andy e Mariolone:
è una discussione storica su un uomo morto a 33 anni di cirrosi epatica. IL negroni!
Solo per Mariolone:
in veste di sor notaro storico, non è che abbiamo lampanti prove storiche anche della biondezza di Alessandro Magno?
Per Frankie: Anche per me ogni occasione è buona per fare polemica, ma anche per attestare la mia stima per Frankie
che lezione di stile...
frankie e tony , proprio come i protagonisti del film di Stone, si sono rivelati in tutta la loro omosessualità, infatti nei loro scambi coesistono momenti di effeminata cortesia a momenti di virile polemica. Comunque neanche a me è piaciuto Alexander, semplicemente non mi è piaciuta la chiave di lettura che Stone ha dato del suo straordinario protagonista. Il fatto è che non ha approfondito (abbastanza) il suo lato di conquistatore, di sognatore e ha lasciato troppo spazio al suo lato effeminato: l'errore in questo caso è stato, secondo me, di dipingere Alexander come un gay moderno, quando (credo) che l'omosessulaità di Alessandro fosse qualcosa di più barbaro : lui era un feroce conquistatore, ha vissuto mille battaglie ed era a capo di un popolo sterminato, ecco, io non posso credere che un uomo del genere dotato di tanto carisma potessere essere un gay come lo intendiamo oggi! Alessandro era una bestia, ecco perchè andava ANCHE con gli uomini, era il suo sentimento di onnipotenza (legato a gli usi del tempo sicuramente) che lo portavano ad avere degli amanti. Stone lo dipinge invece come un fanciullo, si virle, ma troppo elegante, troppo romantico ( in senso ottocentesco) e troppo classico ( nel senso omosessuale del termine) quando io forse mi sarei aspettato un personaggio più barbaro, come in fondo, doveva essere!
Sto con te tutta la vita. Tranne sulle prime righe, quella è più roba da dedicare a gparker.
EH NO! io cerco di chiudere la polemica e voi la riaprite.
Allora, non è che se uno è un pazzo sanguinario poi non possa essere nel privato un animo gentile, prendete Hitler per esempio, era vegetariano (mi sa che non è l'esempio giusto).
O Freddie Mercury, frocissimo, timido e discreto nel privato, virile e matatore sul palco, infiammato dallo spettacolo e dalla folla (già funziona meglio).
Sulla bisessualità di Alessandro c'è poco da dire - oltre che così facevan tutti. Sul personaggio, qui DISCORDO con Valerio, la storia (e quindi Stone) NON CE LO RENDE COME BARBARO tout-court, ma personaggio schizofrenico con squilibri emotivi, che seppellisce il cavallo con gli onori militari, e gli dedica una città. La cui unica compagnia sentimentale costante è l'amichetto.
Ce lo rende anche uomo di cultura - sua la volontà politica di importare costumi orientali, assolutismo divino, di imporre uno standard aulico per il greco. Col quale, la koinè, appunto riesce a tracciare la divisione tra i greci e i barbari.
Non è gay moderno, è bisessuale greco standar, con squilibri emotivi che riversa sulle compagnie (di sesso maschile e femminile) nei momenti di solitudine. Mi pare che nel film, oltretutto, si incazza pure coi suoi che non vogliono più avanzare.
Dunque sul colore dei capelli di alessandro hanno dibattuto tutti i più eminenti( e gay) storici dai tempi di prescott.....dovrebbe essere biondo come suo padre...un biondo un pò sporco...cmq non è l'importante....concordo con te esimio tony sulla sua personalità...tipica del genio schizzoide....simile a quella di giulio cesare,che però era sano di mente,e non era gay come si sussurrava in ambienti a lui ostili...anzi
tony ce lo rende così la storia, o ce lo rendono così i romanzi?
Non sono troppo convinto di quello che dici...
Comunque, al di là di questo, qui stiamo discutendo non del film ma del personaggio di Alessandro Magno. Non è quello il punto secondo me. Il film è brutto ANCHE perchè Alessandro è caratterizzato male, ma anche per tanti altri motivi a mio modo di vedere.
(Ehi, io sapevo che i Queen facevano i peggio festini di Londra, proprio roba da non credere: Freddie Mercury timido, mi sa un po di romanzata anche questa)
Inoltre il fatto che Hitler fosse vegetariano non credo sminuisca la sua ferocia...
Se collezionava kinder sorpresa un pochino si.
I romanzi...perchè se invece la fonte ufficiale è Plutarco, allora sì che andiamo sul sicuro.
Chiaro che mi faccio un'idea astratta sulle varie agiografie, però due dati storici mi sembrano obiettivi - oltre al fatto che ho ricevuto conferma del dotto Mariolone:
1. la divinizzazione in Egitto come Ammone (insolita e contraria al pensiero greco). Lui stesso - dice Plutarco - voleva che si dicesse che fosse figlio di Giove
2. il processo di ellenizzazione tramite koiné.
Non si tratta di un barbaro-guerriero, ma di una mente strategica sia in campo militare che politico-culturale. Come d'altronde per Napoleone con le spedizioni archeologiche, la riforma (invenzione) della burocrazia etc.
Questo lato Stone magari lo mostra meno, però la sua interpretazione di Aless., al momento del film, coincideva esattamente con la mia idea -tolti, chiaro, i vari americanismi, e data per buona qualche generosa esagerazione.
E poi era BIONDO CENERE proprio come si vede qui: http://www.medinux.org/images/viso2.jpg
La linea ideale del genio assoluto per quanto riguarda la gestione dello stato in modo globale(comprensiva dell'arte bellica)segue le biografie di Alessandr-Cesare-Napoleone....difatti ognuno di loro ha studiato dal precedente o in qualche modo ne ha applicato alcune teorie militari.
Alexander di oliver stone non era un brutto film...come non lo era troy...ATTENZIONE però solo nel caso che uno non conosca la materia in questione...per troy a parte qualche strafalcione esagerato non saprei dire ma in alexander io ho notato decine di errori di inquadramento storico sequenziale...nonchè nella resa delle battaglie
Bhè Troy (che non m'è piaciuto per niente, mi infastidivano i colpi tipo da beat'em up),c'ha il vantaggio di essere la riduzione di un opera letteraria già di fantasia.
Sulla lista dei condottieri-teorici di Stato ce ne sarebbero molti altri (tra cui Marco Aurelio, e Nerone - sono lettore di Massimo Fini).
Gli errori storici sono un altro grande classico dei film storici. Però considera che errori storici ci sono pure nell'iliade (l'uso dei carri per il trasporto e poi l'insensato combattimento a piedi).
Continuo a non essere d'accordo.
Il fatto che fosse fine stratega e colto per l'epoca lo so pure io, lo sanno tutti...
Fatto sta che io lo voglio vedere contestualizzato all'epoca in cui viveva. Ben più selvaggia della nostra, e non mi piace vedermi questo personaggio modernizzato male, attraverso stereotipi.
Ripeto voi mi parlate di storia, io vi chiedo di parlare del film...
Ho comunque la soluzione a tutti i nostri problemi: facciamolo vedere a gparker.
In questo modo se lui ha un altra opinione ce la possiamo prendere con lui. E sfatiamo anche quell'odioso mito del "fra i due litiganti il terzo gode", diventerebbe "fra i due litiganti il terzo rosica perchè i due si alleano per fotterlo".
fantastico frankie...
E' che non è che sia un filmone, e Lele me lo boccia. Comunque sì, credo che come passa se lo vedrà, anche perchè mi ricordo già un mezzo post in cui ne avevamo parlato. Però ho già Mariolone dalla mia.
Il che esimio Tony è un onore,però Franco hai ragione buttiamo in mezzo Niola e usiamo la sua recensione come capro espiatorio...
Onore mio.
Siete un'alleanza temibile in effetti...
Il mio unico alleato ha piazzato un commento omofobo ed è tornato nell' oblio.
la mia recensione sarà una lunga ode al capello biondo, elemento risolutore e vero protagonista dell'evoluzione storica.
tipo la canzone di elio e le storie tese...
questa mi manca,qual'è?...stamattina mentre mi allenavo non so come nella mia playlist per correre è finita El pube di elio ....ho rischiato di fare un botto simile a quello mitico del proprietario di questo blog
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