Con qualche giorno per elaborare il tutto penso che: sì, siamo tutti un po' più amareggiati del solito perchè Les Cahiers Du Cinema è in vendita.
Sì, siamo tutti daccordo che è un pezzo di storia del cinema imprescindibile e che il pensiero che non ci sia più un po' fa male e un po' fa anche aumentare le voci che dicono che una volta tutto era meglio.
Sì, siamo tutti daccordo che quantunque in molti non ne abbiano mai letto un numero (per evidenti problemi di lingua) si trattava di una delle poche riviste in grado di andare oltre la propria missione editoriale incidendo realmente sul sistema cinema.
Sì ci dispiace. Ma era un'altra era. Les Cahiers Du Cinema sarà venduta e il cinema andrà avanti.
Sì, siamo tutti daccordo che è un pezzo di storia del cinema imprescindibile e che il pensiero che non ci sia più un po' fa male e un po' fa anche aumentare le voci che dicono che una volta tutto era meglio.
Sì, siamo tutti daccordo che quantunque in molti non ne abbiano mai letto un numero (per evidenti problemi di lingua) si trattava di una delle poche riviste in grado di andare oltre la propria missione editoriale incidendo realmente sul sistema cinema.
Sì ci dispiace. Ma era un'altra era. Les Cahiers Du Cinema sarà venduta e il cinema andrà avanti.
4 commenti:
parker, si scrive:
"les cahiers du cinema"
Quella cosa che hai scritto te assomiglia molto ad una parolaccia abbastanza gretta dello sleng francese...
errore di battitura
Les Cahiers du Cinema è morto, Viva Positif!
Ricordo qualche anno fa (3-4?) un articolo di kezich in cui ripercorreva brevemente la storia del mensile, per poi rendere noto che avrebbe disdetto l'abbonamento per le critiche approssimative sul cinema italiano ma anche per non essere più all'altezza dei nomi storici.
Si anche io non sono un sostenitore a tutti i costi della rivista solo in virtù del suo passato.
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