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16.4.08

Stiamo parlando di uno dei più grandi hype della storia

James Cameron spiega la ragione della sua fissa con il 3D alle masse
The characters, the dialogue, the production design, photography and visual effects must all strive to give the illusion that what you're seeing is really happening, no matter how improbable the situation might be if you stopped to think about it -- a time-traveling cyborg out to change history by killing a waitress, for example. When you see a scene in 3-D, that sense of reality is supercharged.
The visual cortex is being cued, at a subliminal but pervasive level, that what is being seen is real. All the films I've done previously could absolutely have benefited from 3-D. So creatively, I see 3-D as a natural extension of my cinematic craft.
e per chi abbia ancora dei dubbi sul fatto che Avatar si propone di essere il film del definitivo sdoganamento del 3D
I plan to shoot a small dramatic film in 3-D, just to prove this point, after "Avatar."
In "Avatar," there are a number of scenes that are straight dramatic scenes, no action, no effects. They play very well, and in fact seem to be enhanced by the stereo viewing experience. So I think this can work for the full length of a dramatic feature. However, filmmakers and studios will have to weigh the added cost of shooting in 3-D against the increased marketing value for that type of film.

12 commenti:

Mariolone ha detto...

tutto ciò mi apre una nuova dimensione di problemi pratici


Anonimo ha detto...

Stiamo proseguendo le ricerche. Con gli occhiali rosso&blu, che sembra che ti stiano spremendo iln ervo ottico nell'incavo della cavità orbitale per fartelo uscire dal naso. Dopo solo 30 secondi fa male cane.

L'altra soluzione, qulle che probabilmente userà Cameron (occhialetti polarizzati e/o aumento da 25 a 75 frame/s) dicono faccia venire il mal di testa sopra i 20 minuti di visione.

La conclusione a cui sto giungendo è che l'illusione ottica del 3D è una forzatura fisiologica. Spero di essere smentito.

P.S. lo so che mi butti questi post per vedere se leggo, e leggo. Ma la connessione è sempre poca e instabile, quindi ti rispondo poche volte


gparker ha detto...

Ti butto questi post anche per darti una mano.
Se ti leggi l'articolo linkato con l'intervista completa vedi che lui la spiega la storia del mal di testa.

Non è una questione di destra sinistra ma di frame al secondo. Dato che il 3D moderno manda le due immagini differenti alternandole frame per frame, è il numero di frame che va follemente innalzato secondo lui. almeno a 48 al secondo.

Cerchiamo di essere utili.


Anonimo ha detto...

Sì lo so. E lì ci fermiamo pure noi, perchè per aumentare il numero di frame c'è bisogno di un proiettore più veloce (cosa di cui non disponiamo né noi, né, necessariamente, eventuali festival ospitanti).

I 25 frame sono misurati sul tempo della persistenza retinica delle immagini nel cervello (che poi danno l'illusione del movimento, perchè tu registri il frame precedente mentre arriva il successivo).

l numero doppio, o più alto, di frame abbassa il tempo di persistenza e obbliga il cervello ad un'elaborazione maggiore di dati su una soglia quasi subliminale. E' questo sovraccarico che provoca mal di testa.


gparker ha detto...

Quello del mal di testa ad ogni modo è un problema degli anni '50, è il principale motivo per il quale il 3D non si è sviluppato fino ad oggi nonostante sia stato tirato fuori parecchie volte.

Ma il 3D moderno l'ha ufficialmente superato, nel senso che già esistono tantissime sale negli Stati Uniti e nel resto del mondo e i film in 3D vanno bene e nessuno ha problemi, anche in Italia arriveranno entro fine anno. Ci sono investimenti giganti dietro perchè questo 3D, almeno tecnicamente, funziona.


Anonimo ha detto...

basta legarsi in fronte con lo spago un joystick della Wii se non sbaglio....


gparker ha detto...

c'era per caso dell'ironia?


Unknown ha detto...

secondo me era un vero commento tecnico


gparker ha detto...

ah! quel 666...


Anonimo ha detto...

Frankie: si! o qualcosa del genere, comunuque


Anonimo ha detto...

dopo tutti questi anni passati a studiare come rendere intelligenti le macchine, è chiaro che certe cose le capisco al volo...


Mariolone ha detto...

o basterebbe fornire dell aulin...rieccomi dopo giorni di forzata astinenza dalla rete...maledette chiavette della tim fallate...


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