Incredibilmente sceneggiato da Castellano e Pipolo (a dimostrazione che poi c'è sempre un momento in cui si sceglie scientemente la via del male) assieme allo stesso Dino Risi, Il Giovedì è noto solitamente per essere una delle prove più drammatiche (per quanto sempre in forma di commedia) di Walter Chiari. In realtà è una commedia di costume non troppo diversa dal poco precedente Il Sorpasso, per quanto meno riuscita.
La struttura è la medesima: due figure distanti a confronto unite in un viaggio che cambia qualcosa nelle vite di entrambi. Poi il resto lo fa come al solito lo scenario, il mondo attraverso il quale i due personaggi viaggiano, in questo caso molto più "adulto" e incentrato su problemi adulti e meno sul "costume" come poteva essere Il Sorpasso.
Curioso notare come anche Il Giovedì abbia una scena (abbastanza importante) sulla spiaggia, dove si incontra una donna e dove i personaggi sembrano dividersi. Solo che in questo caso si conclude con una felliniana pioggia decadente che rovina tutto e porta a galla lo squallore interiore da che il sole, il mare e l'atmosfera balneare sembravano in grado di mascherarlo.
La struttura è la medesima: due figure distanti a confronto unite in un viaggio che cambia qualcosa nelle vite di entrambi. Poi il resto lo fa come al solito lo scenario, il mondo attraverso il quale i due personaggi viaggiano, in questo caso molto più "adulto" e incentrato su problemi adulti e meno sul "costume" come poteva essere Il Sorpasso.
Curioso notare come anche Il Giovedì abbia una scena (abbastanza importante) sulla spiaggia, dove si incontra una donna e dove i personaggi sembrano dividersi. Solo che in questo caso si conclude con una felliniana pioggia decadente che rovina tutto e porta a galla lo squallore interiore da che il sole, il mare e l'atmosfera balneare sembravano in grado di mascherarlo.
1 commento:
La tua tesi sul male scelto scientemente è così vera, che l'aiuto regista in questo film è Mariano Laurenti, regista poi di Bombolo e Alvaro Vitali!
Gran film, ricco di notazioni minime e con due grandi interpreti: Chiari e il bambino
Lele
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