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20.11.08

Live Blogging intrappolato in una polemica Univideo

Sono al Cineshow di Torino, in una conferenza su "Internet: nuova risorsa per il cinema o spostamento di risorse esistenti", c'è il Wifi libero e quindi posto mentre la conferenza è in corso.
A parlare c'è Davide Rossi, di Univideo cioè l'uomo che rappresenta la filiera dei venditori di DVD, la cui opinione in materia è prevedibile.
Non so come mi sono impelagato in una discussione con lui a partire da una sua osservazione per la quale "eliminare gli intermediari nella distribuzione fa sì che in un futuro avremo un unico distributore su internet che farà il bello e il cattivo tempo". A questa cosa non ho resistito e ho alzato la mano per dire che non èvero e che la rete moltiplica le fonti.

Insomma siamo partiti con una discussione in cui Rossi è arrivato a dire che la coda lunga non funziona, non è vera, ma anche (e cito letteralmente)
“il mondo di internet è così inquinato dalla pirateria che non c'è spazio per operazioni legali e allora il triste e banale meccanismo della pubblicità che finanzia è la prova di come qualche operatore stia arrancando. non sono nuove risorse ma uno spostamento da una tasca ad un'altra”
non ne esco più. Ho capito tardi che non ha senso discutere e non riesco ad uscirne.
Poi Rossi aggiunge massi su massi. Ora ha detto che i blog non sono niente, si asciugheranno ben presto e non calcola che invece hanno cambiato il modo in cui ci si scambia informazioni e e domani moriranno ci scambieremo pareri e informazioni su facebook e dopo facebook un'altra cosa e via dicendo.
Ma come glielo dico?
E come posso stare zitto mentre si dicono queste cose in mia presenza??

Avete suggerimenti?

Update: Cioè qui si dice "perchè non fare una cosa che noleggiamo i file da internet e poi questi dopo un po' diventano non eseguibili?" ignorando che GIA' C'E'!!! Ma qui non faccio che dire "Già c'è!!" facendo trall'altro sempre i soliti nomi (Amazon, iTunes ecc. ecc.). E che proprio non dovevo iniziare, dovevo stare zitto e sopportare...

Update: Ora si è intromessa nel dibattito una sedicente (mai sentita) regista che sembra avere 50 e passa anni passati tutti fuori dalle tecnologie...

Update: Ecco. Ci siamo arrivati. Pensavo mi sarei salvato almeno da questo ma siamo immancabilmente arrivati all'argomento di dibattito "Perchè noi siamo un paese di furbi all'estero fanno rispettare le regole".
Si talmente tanto che fanno uscire i film prima da noi per non rovinarsi con la pirateria! Ma stavolta mi sto zitto. Non mi farò trascinare in un'altra dicussione nella quale mancano le basi fondamentali.

Update: E ora tocca "questi blogger che possono pubblicare quello che vogliono devono prendersi la reponsabilità per quello che fanno, non possono diffamare a caso", l'obiettivo sono i commenti ai video su YouTube "pieni di insulti e nessuno ne ha la responsabilità" e ancora "Mediaset ha fatto bene a fare causa a YouTube!". Ma qualcuno gliel'ha detto che la causa è decaduta?

Update: Siamo alla fase "autocoscienza", si è alzato uno e ha preso la parola dicendo "Io scarico film pirata da internet, perchè non ho alternative". Se la tua vita è un disastro però non è colpa mia...

Ho contribuito a scrivere un libro che si chiama Copio , dunque sono.
Ecco se fossi un grande, un uomo vero ora mi alzerei e direi: "Tutto quello che stiamo dicendo in realtà è sezionato analizzato e sviscerato in questo libro (e lo tiro fuori). Un'opera intensa, alta e ncessaria. Non fotocopiatelo, compratelo su www.ilmiolibro.it! Ho finito. Grazie".

Update: E' suonata l'ora del peer to peer che "crea dipendenza". Davide Rossi è galvanizzato dall'argomento più facile di tutti da attaccare.
L'uomo dell'autocoscienza continua a ripetere di utilizzarne.
Comunque il vero nemico di Univideo, ancora più dei pirati è Telecom! Le TLC sono davvero la loro nemesi da come ne parlano.

Update: "Dobbiamo educare la gente alla qualità!! Se no siamo preda dei reality! La televisione ha fatto questo percorso dal cinema alla produzione a basso costo e non vedo perchè internet non dovrebbe farlo! C'è la moda dello user generated content (non so poi perchè si usino queste locuzioni inglesi) e questo sono! Stiamo parlando di gatti che suonano il pianoforte. E' la candid camera!"
Basta me ne vado. Questa tortura finisce qui!

38 commenti:

Anonimo ha detto...

vada pure per FOGGE.....ma "TRALLALTRO" che è???

cmq prendi quello/a accanto a te e mincaccialo con una pendrive alla gola....vedrai che ti ascolteranno...


gparker ha detto...

Ti giuro che quando sono entrato prima che iniziasse tutto, uno di queli che parlano guardava un pen drive e diceva "Carino questo Pen Drive, è una bella idea!"


Anonimo ha detto...

figli di puttana


Anonimo ha detto...

la veritá é che hanno paura. piano piano, per non sapersi adeguare/sfruttare le nuove risorse digitali, stanno perdendo tutto il mercato. da una parte provano a confondere con le menzogne, e dall'altra pretendono di mettere delle porte in piena campagna. in un caso o nell'altro, credo non ci sia un futuro per loro.

uno sguardo a questo (il blog, e l'articolo in particolare) é sempre interessante:

http://www.enriquedans.com/2008/10/mentiras-y-puertas-al-campo.html


Anonimo ha detto...

Se ti alzassi per mostrare il libro, sbaglieresti completamente approccio a mio parere.

Non devi criticarli perchè sono ignoranti, devi criticarli perchè sono incompetenti.


gparker ha detto...

si certo scherzavo.

più che incompetenti tirano acqua al proprio mulino senza criterio diffondendo ignoranza e pregiudizio.


gparker ha detto...

geimsbond non capisco il tuo accanimento contro la parola fogge...


Anonimo ha detto...

ma difatti mi perdonerai se ti dico che tali "dibattiti" valgono abbastanza poco...


gparker ha detto...

si
che era tutto il punto del post. l'essermi pentito di non aver saputo resistere a prendere parte in un dibattito folle.


Anonimo ha detto...

difatti se eri un uomo vero, sempre a mio modesto parere, dovevi sbroccargli morettescamente. e mentre ti trascinavano fuori urlavi "ve lo meritate L'isola dei famosi! Ve lo meritate!!!"


Anonimo ha detto...

mediaset ha fatto causa a youtube????


gparker ha detto...

http://business.webnews.it/news/leggi/8920/mediaset-cita-youtube-pretende-500-milioni/
e poi
http://blog.webnews.it/25/09/2008/mediaset-youtube-lo-scontro-si-rivela-una-mezza-farsa/


Mariolone ha detto...

dovevi semplicemte mandarloa fanculo alla seconda affermazione...risederti e continuare a scrivere come se nulla fosse stato


gparker ha detto...

Dici che è quello che avrebbe fatto qualsiasi buon reporter d'assalto?


Thomas Morton ha detto...

Chissà che stipendio prendono questi manager cialtroni che quando parlano di tecnologie fanno le figure di Diego Abatantuono negli spot in tv
("giro la chiavetta, metto in folle, e via"). Calci in culo.


Anonimo ha detto...

ora il mio accanimento si è spostato su "trallaltro" che ora noto hai mutato in "trall'altro"...

se ti fossi alzato urlando "trallaltrotuttattaccato" li avresti ammutoliti e saresti uscito dalla sala tra la ola...


gparker ha detto...

geims: si trallaltro era un refuso, avevo mancato l'accento.

thomas: a me comunque viene il dubbio che nel caso specifico sapesse ma scegliesse di non dire per portare acqua al suo mulino


Anonimo ha detto...

siceramente ho dubbbi anche su "trall'altro"....licenza poetica?

perchè non mettere un più rassicurante "tra le altre cose"?

o è una tua forma di protesta non violenta contro Rossi?


Anonimo ha detto...

direi che geimsbond vince il premio per il commento della settimana.


gparker ha detto...

no trall'altro si trova sul vocabolario. è italiano ufficiale.


Anonimo ha detto...

ah quindi è un termine tecnico da giornalista d'assalto?


gparker ha detto...

è quello che si usa per mettere in crisi l'interlocutore


Anonimo ha detto...

c'è sempre da imparare su questo blog...


Anonimo ha detto...

c'è sempre da imparare su questo blog...


Anonimo ha detto...

mo "d'assalto" mi pare eccessivo...


Anonimo ha detto...

intendi l'apostrofo...?


Fabio ha detto...

Cosa è che si trova sul vocabolario? O_o
Trall'altro?


Anonimo ha detto...

lo trovi accanto a "pappappero"...


Fabio ha detto...

"E' in disuso! E' in disuso!"


Anonimo ha detto...

parker ha scritto "pappappero" nel post? DOVE?!


Anonimo ha detto...

Qui da sempre i commenti rotolano giu per la china, finendo la dove un cartello recita "Puttane".
Quello che stupisce è quanto sia precisa e regolare la discesa che porta a Puttane. Non uno strapiombo, non un falsopiano. Una discesa dolce e regolare.


Fabio ha detto...

Qui mica improvvisiamo.


gparker ha detto...

quel dolce pendio è frutto di anni di perfezionamento.


Anonimo ha detto...

ehi io stavolta c'entro poco.


Anonimo ha detto...

TRALL'ALTRO non mi sembra una brutta discesa....


Anonimo ha detto...

se ero io il fulcro della discussione sai gli insulti...


Unknown ha detto...

mi dovevi telefonare e mettere in chat video, gli rispondevo io ;) Riprenderemo l'argomento, ma quel che penso avendo seguito parzialmente da insider queste cose da sempre non ho altro che da dire che è il loro aver ragionato sempre in un'ottica di breve periodo ad averli "rovinati". Produttori e fino ad un certo punto distributori non avrebbero dovuto osteggiare e rallentare la diffusione del download legale (anche di musica, rent or buy) mentre i consumatori ne domandavano la disponibilità. Nel farlo sono stati in parte condizionati dalla loro scarsa capacità di comprendere la portata della trasformazione internet, ma anche dall'interesse degli operatori homevideo che per difendere il loro orticello in via di estinzione hanno inutilmente combattuto la pirateria, ma osteggiato anche il download legale temendo che cannibalizzasse (giustamente) il loro canale. Mentre loro difendevano il loro bilancio nel breve periodo non si sono resi conto che ogni giorno la domanda di contenuti erogati attraverso internet trovava risposta nella pirateria. In sostanza in mancanza d'una offerta degna di questo nome hanno costretto la domanda a trovare altri canali, anche quella domanda che sarebbe stata disposta a pagare un premium price per la distribuzione, per procurarsi il prodotto in modo non preistorico. Hanno trascurato anche un fatto importante: la tecnologia ha dei tempi di apprendimento non lunghi, ma degli scalini per cui non tutti quelli che hanno un computer sanno configurare, ad esempio, il proprio programma di posta. Chiedono consiglio ad un amico che glielo configura e poi vanno avanti così anche per anni. La stessa cosa si può dire per l'uso del mulo o dei torrent: se ci fosse stata un'alternativa legale valida molti ci si sarebbero fidelizzati anche solo "imparando" ad usarlo la prima volta, invece si è imparato ad usare il mulo e via dicendo. Ora, anche nel momento in cui dovesse arrivare un'alternativa legale, non solo dovrà essere valida dal punto di vista tecnico, della library e del pricing, ma anche superare una barriera di apprendimento molto difficile da superare. Basta prendere l'esempio dei browser, con Explorer che continua comunque a dominare il mercato quando da anni esiste un'alternativa mille volte più valida.


gparker ha detto...

sacrosanto, ma quando li senti dire che "i blog sono una moda che si asciugherà" comrendi che sono ad anni luce da una possibile soluzione.
Se non hanno capito che possono anche morire i blog domani ma la rivoluzione che hanno portato nei termini di partecipazione alle discussioni e cittadinanza attiva in rete è ormai un dato di fatto, come possono comprendere che le merci stanno perdendo valore e lo stanno acquistando i servizi. Che là dove copia è replicabile all'infinito dall'utente stesso senza costi allora quel bene non ha più valore?

Ci vuole il ricambio generazionale. Del resto ci volle anche per il telefono. Per 40 fu usato per fini che non erano la discussione o le chiacchiere con i produttori che le osteggiavano. Poi qualcuno ha capito e si è diffuso a macchia d'olio.


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