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24.2.09

Who watches the watchmen?

Ho visto Watchmen, non ne posso parlare perchè ho firmato un embargo che prevede il mio silenzio fino al 3 marzo, ma vedendolo (e a prescindere da qualsiasi valutazione!) mi è balzata in testa una domanda che fino ad oggi non mi ero mai fatto riguardo questo fumetto portato al cinema. Ma chi se lo va a vedere???

A parte i tantissimi fan o anche semplici appassionati che l'hanno letto e sono rimasti (giustamente) fulminati, a chi altro può piacere? Cioè la storia è quanto di meno commerciale possa esistere, richiede spostamento di soldi ed è lunga, cerebrale, crepuscolare e di nicchia. Può davvero piacere al grande pubblico?

19 commenti:

Anonimo ha detto...

perchè dici che non è commetciale?


gparker ha detto...

perchè la storia di watchmen, quella del fumetto intendo, non è per nulla commerciale.
Non si comprende bene chi siano i cattivi, non ha uno svolgimento lineare, è molto complessa (per quanto ben raccontata), non ha eroi forti e senza macchia, non distingue tra buoni e cattivi in maniera ecc. ecc. Insomma non ha nessuna delle caratteristiche che rendono qualcosa commerciale ma ha tutte le caratteristiche del prodotto di nicchia.

Il cavaliere oscuro (il film) aveva alcune caratteristiche di nicchia ma poi (per dire) una netta divisione tra buoni e cattivi assieme ad uno svolgimento lineare che fanno si che il film sia apprezzabile da chiunque. Da cui la commercialità.


Anonimo ha detto...

lessi il fumetto qualche anno fa e ne rimasi davvero affascinato..
quando vidi la locandina del film su internet iniziai a sbavare copiosamente, al punto da rimanere disidratato. tutt'ora sbavo e sicuramente me lo vedrò..


gparker ha detto...

ma fumettari a parte. Tutto il resto del mondo può gradire una storia simile? Una storia che parla del crollo del mito dei supereroi? Una storia così complessa e palesemente autoreferenziale??


Thomas Morton ha detto...

Se è fedele al fumetto in effetti rischia di essere un pacco. Non perché il fumetto sia un pacco (è bellissimo) ma certi dialoghi non possono essere trasportati al cinema come se niente fosse.


Anonimo ha detto...

Eppure Watchmen è stato un successo di pubblico incredibile...

Io devo dire che ho dovuto leggerlo tre volte per capirne tutto...


gparker ha detto...

si ma era un fumetto che parlava di eroi dei fumetti...
e poi il pubblico dei fumetti è diverso. non so...


Anonimo ha detto...

Ho capito che vuoi dire, tieni conto però che un fumetto è in linea di massima molto meno complesso di un film.... Se ha colpito un pubblico come quello di lettori di fumetti, ed è proprio questo il rischio non è detto che colpirà allo stesso modo un pubblico di gente che vede film.

Vedi V for Vendetta... Il successo è lo stesso l'autore è lo stesso, ma il film se lo sono filato in pochi...


Anonimo ha detto...

beh la trasposizione del fumetto sulla pellicola è molto semplice alla fine, essendo una "storyboard" già di partenza ..
a parte questo.. se il pubblico era pronto a vedere vampiri scintillanti alla luce del sole (non voglio nominare il titolo di quel film), allora è pronto a tutto..
dipende se verrà capito, e non solo accettato per gli effetti speciali..
un pò come è successo con the spirit, il quale è stato erroneamente pubblicizzato come un successo spirituale di sin city, con cui tra l'altro non c'azzecca una ceppa. eppure il pubblico non ha ben visto sto film, anche se personalmente mi è piaciuto.

si vedrà.. la storia del fumetto spacca.. vediamo...


Anonimo ha detto...

celebrale si scrive cerebrale...detto ciò non sapevo né dell'esistenza del fumetto né del film...aspetto il 3 marzo per leggerne da qui :)


gparker ha detto...

Watchmen è si uno storyboard ma molto grosso e condensarlo in 2 ore e mezza non era semplice, soprattutto perchè non puoi fare un film che è uno storyboard. Cioè devi operare il passaggio storyboard/linguaggio filmico, certe cose non funzionano o anche più banalmanete non si capiscono se non usi un tipo di linguaggio cinematografico per mostrarle. E questa è la sfida di Watchmen.

Iro: si, errore mio. Correggo.


Christian ha detto...

tieni conto però che un fumetto è in linea di massima molto meno complesso di un film

Non sono d'accordo.
E naturalmente non è vero nemmeno il contrario.
Entrambi i mezzi possono arrivare a vette di complessità molto elevate. E "Watchmen" (fumetto) ne è proprio un esempio.

Detto questo, tornando alla riflessione di partenza, secondo me a volte sottovalutiamo (da snob cinefili?) le capacità del pubblico. Non si spiegherebbe, senno, perché certi film come "I soliti sospetti" abbiano avuto successo.

Ciao!


gparker ha detto...

senza voler offendere il pubblico credo che possiamo essere tutti d'accordo che un film per avere un appeal commerciale e incassare tanto (perchè dati i soldi spesi questo film deve incassare proprio tanto) deve avere qualcosa di immediato e coinvolgente in grado di prendere tutti. Nei soliti sospetti era quel finale pazzesco e quel personaggio di Kaiser Soze di cui tutti si sono spaventati e che tutti hanno ammirato al tempo stesso.
Qui non saprei davvero, la storia non ha nulla di così coinvolgente ad un livello superficiale e universale, ma solo componenti molto intricate e soprattutto che hanno dimostrato di avere successo con i lpublico dei fumetti anche perchè si tratta in un certo senso di una riflessione su quel mondo lì. Cioè parlava al suo pubblico di cose che conoscono bene e che li riguarda.


Christian ha detto...

Naturalmente hai ragione, ma mi pare (il film naturalmente non l'ho ancora visto) che la storia, "a livello immediato e superficiale", qualche elemento di appeal per il grande pubblico ce l'abbia: la presenza stessa di supereroi (che per il grande pubblico equivalgono ad action movie blockbuster), il complotto globale, il mondo alternativo (che fa tanto fantascienza alla Dick), l'idea accattivante di un "serial killer di supereroi". Inoltre c'è il regista di "300", il fatto che esca in un momento in cui i film tratti da fumetti sono di moda, e anche il pregiudizio che "se è un film di supereroi, non potrà essere complesso più di tanto"... Certo, se poi la storia è talmente intricata che il 90% del pubblico esce dalla sala senza averci capito niente, la pellicola avrà sicuramente vita breve. Ma ben più pregiudizievoli mi sembrano altri elementi: mancanza di nomi noti nel cast, mancanza di personaggi sconosciuti (come "The spirit")...

Quando all'aspetto "metafumettistico", credo che sia il motivo per cui il film, anche se fatto a regola d'arte, non potrà aspirare a essere un capolavoro alla stregua del volume originale. Per essere perfetto avrebbe dovuto essere trasformato in un opera metacinematografica, ma questo avrebbe significato stravolgerlo (riscriverlo senza supereroi, per esempio: sarebbe possibile?).


gparker ha detto...

secondo me la presenza di grandi attori non vuol dire molto, guarda il successo di 300.
Il punto è che le cose che tu elenchi sono ottimi motivi per andare a vederlo ma quello che io temo è il parere all'uscita. Cioè io temo che non piaccia al grande pubblico ma solo a quello un po' più raffinato e che quindi si instauri il passaparola negativo. Non solo perchè non capiscono la trama ma anche perchè magari la capiscono ma cercano più azione. Cercano Iron-Man.


Anonimo ha detto...

Secondo me la grandezza di watchmen non è tanto di essere metafumettistico (cosa che secondo me non è... lo definirei piuttosto postmodernismo applicato al fumetto.) ma di mostrare scene, situazioni e personaggi come nel fumetto occidentale non si sono visti mai: i problemi della quotidianità della gente normale, smettere di fumare, la solitudine che può comportare la vecchiaia, malinconia per i tempi andati, la malattia, e pure un discorso politico totalmente non americano, sono cose alle quali chi legge fumetti non era assolutamente abituato.

Nel cinema tuttavia questo è lo standard, per questo dico che secondo me sotto questo aspetto non è detto che colpisca molto il pubblico normale.

A meno che, analogamente a quanto è successo per il fumetto, il pubblico saturo di film supereroistici, rimane straordinariamente colpito da questo nuovo modo, più ricco di dettagli e di caratteristiche di raccontare una storia di supereroi.

Christian io parlavo di linea di massima.... E chiaro che possono esistere ed esistono fumetti molto complessi (se poi vogliamo discutere delle caratteristiche di questa complessità sono più che disponibile...)


Mariolone ha detto...

io non di cosa parliate...ma gli attori di 300 erano bravissimi...


gparker ha detto...

ma pure quelli di watchmen vedrete. Ecco ora se l'ufficio stampa mi becca che ho lasciato trapelare un'informazione mi bandisce da tutte le anteprime del regno...


Gaia Milioni ha detto...

Lo vado a vedere domenica.
Certo che se la gente cerca ancora Iron man spero proprio che venga delusa...


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