Nel mondo di Herzog non c'è redenzione, passione e penitenza religiosa, la religione non è mai esistita nei suoi film e non c'è qui. C'è invece quella che lui chiama "l'estasi del male", una sorta di compiacimento e gioia nel perpetrare malignità. Il suo cattivo tenente è cattivo quanto quello di Ferrara ma ha scopi diversi e una sorte diversa. Senza nessuna struttura precisa alle sue azioni non corrispondono automaticamente delle reazioni del mondo esterno, non gli portano benefici nè problemi, ma entrambe le cose casualmente e non segue un percorso preciso.
E' infatti la casualità delle cose la componente più forte del film, come non esista nessun piano e nessun ordine vero ma solo uomini, donne, il male e gli animali. Animali a sfare! Ambientato a New Orleans con grande entusiasmo del regista il film è popolato di coccodrilli ed iguane che guardano gli uomi e vivono al margine di questa vicenda senza mai entrarvi.
Alcune delle scene migliori coinvolgono queste bestie che non hanno alcuna economia nella trama "Ho cercato di inquadrarle per farle sembrare stupide" ha detto Herzog. E ci riesce suscitando una fortissima ilarità. Proprio l'ilarità e la comicità del film sono la sua componente più insolita, considerando chi lo dirige. In questo film si ride tantissimo, le sporcature di commedia sono moltissime (e originali, non so se tutti rideranno) e nonostante il tono davvero cupo (e senza la minima speranza o il conforto della morale) lo stesso si ride di un umorismo nero e cinico, grottesco e caricaturale che sfrutta benissimo Nicolas Cage il quale , come sempre quando in mano a registi degni di questo nome, fa una signora prestazione.
Il Cattivo Tenente: Ultima Chiamata New Orleans è il primo film davvero americano di Herzog nonostante non sia il primo prodotto ad Hollywood. Ci sono stili e stilemi che non sono mai appartenuti al regista ma che vengono piegate alle sue esigenze. Ricorda molto alla fine la maniera in cui gente come Fritz Lang si muoveva nelle pieghe dei generi e degli stili americani.
Se sarà un edizione moscia questo film può vincere.
3 commenti:
Sono contento di leggere che con Ferrara centri poco (o nulla): mi sarebbe spiaciuto fare un confronto, invece così cercherò di godermelo come un film per conto suo.
Pur accettando le tue osservazioni non mi sembra francamente un film pienamente riuscito, potrebbe scontentare sia i patiti di H. che il pubblico " normale" dei film americani.
Purtroppo mi sembra proprio un'edizione moscia, a meno che, spero per voi che siete ancora li', non si risollevi all'ultimo come nel 97.
si
anche a me sembra moscia. Ci sono dei buoni film che non sono riuscito a vedere ma si tratta di cose collaterali, il concorso ha delle forti deficienze e non so chi potrebbe vincere davvero...
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