Qualche mese fa uscì su molte testate (versioni online di roba cartacea ma anche testate serie, cioè quelle della rete) la notizia di un film su Facebook con titoli del tipo: "In America già si pensa ad un film su Facebook". I pezzi avevano generalmente quel tipico tono divertito per la presunta ridicolaggine del cinema (americano) che si interessa a mode passeggere, e soprattutto ad un fenomeno della rete, per fare soldi facili realizzando un prodotto presumibilmente scadente. Quel tono da: "Ma come se po' fa un fim su Facebook!". Io stesso l'avevo trovata un'idea abbastanza stupida e non avevo approfondito la questione.
Oggi prima di un incontro con la stampa di Jesse Eisenberg (attore visto in Adventureland e ora in Zombieland) vedo tra i progetti futuri che ha un film intitolato The Social Network in cui fa Mark Zuckerberg, il film su Facebook!
Il regista è David Fincher ed è scritto da Aaron Sorkin (che ha alle spalle roba come Codice D'Onore, Malice e circa 155 episodi di West Wing).
Gli chiedo come sarà e dice che lo script è tutto sulla battaglia legale per il riconoscimento della paternità dell'idea con un racconto che va continuamente avanti e indietro nel tempo.
Ecco, fermo restando che poi chissà come viene fuori, questo se ve lo chiedono è il "film su Facebook". Sulla carta una bomba. Giusto per la precisione.
Oggi prima di un incontro con la stampa di Jesse Eisenberg (attore visto in Adventureland e ora in Zombieland) vedo tra i progetti futuri che ha un film intitolato The Social Network in cui fa Mark Zuckerberg, il film su Facebook!
Il regista è David Fincher ed è scritto da Aaron Sorkin (che ha alle spalle roba come Codice D'Onore, Malice e circa 155 episodi di West Wing).
Gli chiedo come sarà e dice che lo script è tutto sulla battaglia legale per il riconoscimento della paternità dell'idea con un racconto che va continuamente avanti e indietro nel tempo.
Ecco, fermo restando che poi chissà come viene fuori, questo se ve lo chiedono è il "film su Facebook". Sulla carta una bomba. Giusto per la precisione.
5 commenti:
Un Fincher non è un Moccia, no. Poi un legal thriller che già immagino scritto solidissimamente: alla faccia--
il soggetto del film mi sta ugualmente sulle palle però.
non sono daccordo il soggetto non conta niente. Lo compri dal tabaccaio. I film vero non si cura del suo soggetto ma lo usa come fosse un attrezzo per poter parlare d'altro.
Non so come sarà questo film ma se saprà essere un buono come sembra utilizzerà la diatriba legale intorno a facebook per parlare di cose come innovazione, libertà, corruzione e via dicendo. Di certo non sarà su chi è l'utilizzatore medio. E se anche lo fosse. Beh allora sarebbe davvero un capolavoro.
Guarda "Flash of genius"....l'argomento (i tergicristalli alternati) non era un granchè ma il film è piacevole
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