Se il management della Disney si fosse riunito in una stanza illuminata male a candele di un castello sulla cima dei Carpazi per evocare le forza oscure con un antico rito misterico al fine di possedere un corpo umano e fargli fare tutto ciò che vogliono come lo vogliono, una specie di zombie che risponde ai comandi dall'alto senza pensare, e l'avessero utilizzato per fare un film il risultato sarebbe L'Apprendista Stregone.
Un vero giornalista andrebbe a verificare se Jon Turtletaub esiste davvero o se è una di quelle identità fittizie da internet, un Luther Blisset, un nome dietro al quale non c'è nulla, un fantoccio per nascondere la macchinazione dei vertici dell'azienda. Un vero giornalista...
Cose che non ci sono in L'Apprendista Stregone: anima, originalità, pensiero divergente, voglia di fare una cosa che si distingua, recitazione, credibilità, plausibilità.
Cose che ci sono in L'Apprendista Stregone: parrucchino di Nicolas Cage, product placement, valori disneiani, conservatorismo, mitologia interna (un po' da 4 soldi), spettacolarità alla buona, ralenti+velocizzazione, Monica Bellucci, confusione, scena delle scope con score che guarda alla composizione di Dukas.
Quasi lo immagino John Turtletaub, zombie senza volontà, agito da un'entità esterna che con lo sguardo fisso avanti e la voce senza inflessione dice "Ora devo girare sequenza giovane che salva propria innamorata. Devo rifare scena Topolino scope. Devo rifare scena Topolino scope".
Dunque L'apprendista Stregone è un film che vale la pena vedere? Non credo proprio. Dunque è un film che piacerà ai più piccini? Probabile è fatto per ghermirli e nel buio (della sala) incatenarli con la dinamica "mi scopro vero eroe e ho anche la mia bella da salvare". Dunque è un film che rimarrà e avrà una qualche influenza sul resto della produzione di genere? Non credo proprio. Dunque c'è una cosa che si salva? Si, due: Jay Baruchel (che a me, me piace) e l'idea di un tipo di magia che si mescola alla fisica e quindi un passo in avanti (o indietro, poi ci penso) nel rapporto magia/tecnologia che domina le produzioni fantastiche moderne.
Un vero giornalista andrebbe a verificare se Jon Turtletaub esiste davvero o se è una di quelle identità fittizie da internet, un Luther Blisset, un nome dietro al quale non c'è nulla, un fantoccio per nascondere la macchinazione dei vertici dell'azienda. Un vero giornalista...
Cose che non ci sono in L'Apprendista Stregone: anima, originalità, pensiero divergente, voglia di fare una cosa che si distingua, recitazione, credibilità, plausibilità.
Cose che ci sono in L'Apprendista Stregone: parrucchino di Nicolas Cage, product placement, valori disneiani, conservatorismo, mitologia interna (un po' da 4 soldi), spettacolarità alla buona, ralenti+velocizzazione, Monica Bellucci, confusione, scena delle scope con score che guarda alla composizione di Dukas.
Quasi lo immagino John Turtletaub, zombie senza volontà, agito da un'entità esterna che con lo sguardo fisso avanti e la voce senza inflessione dice "Ora devo girare sequenza giovane che salva propria innamorata. Devo rifare scena Topolino scope. Devo rifare scena Topolino scope".
Dunque L'apprendista Stregone è un film che vale la pena vedere? Non credo proprio. Dunque è un film che piacerà ai più piccini? Probabile è fatto per ghermirli e nel buio (della sala) incatenarli con la dinamica "mi scopro vero eroe e ho anche la mia bella da salvare". Dunque è un film che rimarrà e avrà una qualche influenza sul resto della produzione di genere? Non credo proprio. Dunque c'è una cosa che si salva? Si, due: Jay Baruchel (che a me, me piace) e l'idea di un tipo di magia che si mescola alla fisica e quindi un passo in avanti (o indietro, poi ci penso) nel rapporto magia/tecnologia che domina le produzioni fantastiche moderne.
11 commenti:
è da un po' che non stroncavi un film con questa violenza....mi piace...
è stato un periodo duro. Ma non demordo.
Nicolas Cage che spara l'hadoken...
E' ora che qualcuno tracci una storia ragionata di quella posizione in relazione al rilascio di un fascio di energia.
Titolo: "Dall'haduken all'onda energetica"
Nicolas Cage si scrive senza H
"Se il management della Disney si fosse riunito in una stanza illuminata male a candele di un castello sulla cima dei Carpazi per evocare le forza oscure con un antico rito misterico al fine di possedere un corpo umano e fargli fare tutto ciò che vogliono come lo vogliono, una specie di zombie che risponde ai comandi dall'alto senza pensare, e l'avessero utilizzato per fare un film il risultato sarebbe......." IL COMPATTO
FAVOLOSA!
Credo che tu sia stato troppo duro con questo film. Io ne sono stato divertito e direi che nel suo genere è da guardare.
Queste pellicole alla fine si reggono sulle trovate, sulle chicche... e qui ci sono in abbondanza: il campionario di magie messo sullo schermo è bello, originale, a tratti spettacolare, e la condizione di "highlander" di Cage e del suo antagonista è un'ottima base su cui scrivere il resto.
C'è il giovane seguace morganiano che in mancanza del maestro è diventato un intrattenitore di bassa lega (carino il conflitto col distinto maestro).
L'azione è ben girata e offre una facile lettura dei rapporti di forza tra i personaggi (sempre importante quando c'è la magia di mezzo... io VOGLIO sapere chi è il più forte).
Il citazionismo è usato in maniera autoironica. Viene ripresa un'inquadratura di Fantasia in cui si vede l'ombra di Topolino che fa a pezzi la scopa con un'ascia... solo che questa volta il protagonista è alle prese con uno straccio che schiva ogni colpo.
In un altro punto del film c'è addirittura una citazione esplicita di uno dei personaggi ("Questi non sono i droidi che state cercando...").
Il film si poteva fare meglio - allungando la durata probabilmente - ma secondo me non è male.
Riesce pure a scansare alcune banalità tipiche del genere e vi cade inevitabilmente solo alla fine...
Escludendo saghe letterarie, cosa è uscito negli ultimi anni come film per ragazzi fantastico che sia molto meglio di questo?
(domanda non retorica, cerco roba da vedere D:)
Secondo me i narnia sono migliori
Eh, ma quella è una saga letteraria... il bel film da singola uscita invece manca.
ah ok ho capito che vuoi dire. Teen Action adventure original for screen. Praticamente un Goonies.
Si ok non me ne vengono in mente che non abbiano provenienza letteraria o altro tipo Transformers.
Push forse.
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