Come tutti i grandi polpettoni da 3 ore e passa Il Gigante è un bellissimo romanzone, nulla di eccezionale, ma molto più vicino per certi versi ad un libro che ad un film. Narra la saga della famiglia Benedict, magnati dell'allevamento in Texas, che passano da un sistema altamente razziale alla tolleranza verso gli indio della zona (e per estensione anche a tutti quelli che non tolleravano prima) grazie prima all'arrivo di una donna di un altro stato e poi alla nuova generazione.
Parallelamente alla saga dei Benedict si svolge invece la storia di Jett, cioè James Dean, una storia poco comprensibile perchè importante, interessante ma trattata solo marginalmente a causa della prematura morte dell'interprete. Decisamente poco incisivo in quest caso Dean, forse il personaggio, forse le poche scene, fatto sta che in questo film è un po' la caricatura del grande attore che è stato.
Fantastico invece Rock Hudson, che lentamente col passare degli anni diventa il classico magnate americano, e quando fa a pugni in una delle ultime scene è ormai nella fase J.R.. Su Liz Taylor nulla da dire, è Liz Taylor e sta là.
E' un po' la classica riproposizione del modello vincente di Via Col Vento, grandi spazi, ampio respiro, grande saga, personaggi titanici, attoroni, scenografie sfarzose e grande sforzo produttivo, ma non è che si ripetono i grandi successi e Il Gigante è un grande film classico mancato. Niente a che vedere invece con La Valle Dell'Eden per dire, un film anti classico pur su uno scenario ed una base simili.
Poi a me 'sti polpettoni d'altri tempi che narrano storie d'altri tempi nei quali le persone ragionano come gente d'altri tempi mi comprano sempre con poco, ma non c'è verso, devo ammettere che Il Gigante non è riuscito bene.
Terza apparizione sullo schermo e primo ruolo un po' serio per Dennis Hopper che fa il figlio ribelle di Rock Hudson.
Parallelamente alla saga dei Benedict si svolge invece la storia di Jett, cioè James Dean, una storia poco comprensibile perchè importante, interessante ma trattata solo marginalmente a causa della prematura morte dell'interprete. Decisamente poco incisivo in quest caso Dean, forse il personaggio, forse le poche scene, fatto sta che in questo film è un po' la caricatura del grande attore che è stato.
Fantastico invece Rock Hudson, che lentamente col passare degli anni diventa il classico magnate americano, e quando fa a pugni in una delle ultime scene è ormai nella fase J.R.. Su Liz Taylor nulla da dire, è Liz Taylor e sta là.
E' un po' la classica riproposizione del modello vincente di Via Col Vento, grandi spazi, ampio respiro, grande saga, personaggi titanici, attoroni, scenografie sfarzose e grande sforzo produttivo, ma non è che si ripetono i grandi successi e Il Gigante è un grande film classico mancato. Niente a che vedere invece con La Valle Dell'Eden per dire, un film anti classico pur su uno scenario ed una base simili.
Poi a me 'sti polpettoni d'altri tempi che narrano storie d'altri tempi nei quali le persone ragionano come gente d'altri tempi mi comprano sempre con poco, ma non c'è verso, devo ammettere che Il Gigante non è riuscito bene.
Terza apparizione sullo schermo e primo ruolo un po' serio per Dennis Hopper che fa il figlio ribelle di Rock Hudson.
![]() | ![]() | ![]() |