Dopo l'esperimento molto criticato del computer da 100 dollari di Nicholas Negroponte, in molti si sono messi a guardare alle possibili tecnologie a basso costo da vendere ai paesi in via di sviluppo.
Del computer da 100$ si è detto di tutto, Intel l'ha definito un'inutile carcassa destinata a fallire e molti hanno sostenuto che nessuno spenderà 100$ per un computer quando non hanno di che mangiare.
Chiaramente non è quello il target, non sono computer per morti di fame, ma per quella fascia che un investimento da 100$ lo può fare o per le piccole imprese che devono informatizzarsi, poi verrà regalato alle scuole... Insomma più volte qui ho difeso quest'iniziativa, non mi allargo a dire che è la soluzione ai problemi del terzo mondo, ma sostengo sia una buona idea che nella peggiore delle ipotesi disegna un percorso da seguire.
Si sapeva anche che Gates e Jobs avevano preso contatti con Negroponte, il quale però non li aveva inclusi nel progetto per motivi di costi, il suo laptop monta solo software open source.
Ora Bill ha deciso di puntare anch'egli sul terzo mondo ed ha avuto un'idea niente male, dimenticare il pc e vendere cellulari a basso costo che facciano da computer.
Un cellulare avanzato può essere forse più utile di un computer da 100$, se non altro risolve il problema del cablaggio (il laptop di Negroponte si connette in Wi.Fi. ma sempre una rete Wi.Fi. va costruita, mentre la rete cellulare già c'è). Inoltre nei paesi africani da un po' di tempo si sta creando una mentalità del telfono cellulare come mezzo non solo di comunicazione vocale, ma di interazione anche commerciale.
La risposta di Negroponte è che trova l'idea molto interessante, lui la vagliò a suo tempo ma la cassò per mancanza di praticità e si dedicò al pc.
Del computer da 100$ si è detto di tutto, Intel l'ha definito un'inutile carcassa destinata a fallire e molti hanno sostenuto che nessuno spenderà 100$ per un computer quando non hanno di che mangiare.
Chiaramente non è quello il target, non sono computer per morti di fame, ma per quella fascia che un investimento da 100$ lo può fare o per le piccole imprese che devono informatizzarsi, poi verrà regalato alle scuole... Insomma più volte qui ho difeso quest'iniziativa, non mi allargo a dire che è la soluzione ai problemi del terzo mondo, ma sostengo sia una buona idea che nella peggiore delle ipotesi disegna un percorso da seguire.
Si sapeva anche che Gates e Jobs avevano preso contatti con Negroponte, il quale però non li aveva inclusi nel progetto per motivi di costi, il suo laptop monta solo software open source.
Ora Bill ha deciso di puntare anch'egli sul terzo mondo ed ha avuto un'idea niente male, dimenticare il pc e vendere cellulari a basso costo che facciano da computer.
Un cellulare avanzato può essere forse più utile di un computer da 100$, se non altro risolve il problema del cablaggio (il laptop di Negroponte si connette in Wi.Fi. ma sempre una rete Wi.Fi. va costruita, mentre la rete cellulare già c'è). Inoltre nei paesi africani da un po' di tempo si sta creando una mentalità del telfono cellulare come mezzo non solo di comunicazione vocale, ma di interazione anche commerciale.
La risposta di Negroponte è che trova l'idea molto interessante, lui la vagliò a suo tempo ma la cassò per mancanza di praticità e si dedicò al pc.
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