Io ero anche andato a vedere il terribile remake fatto nel 1999, da rabbrividire ma per lo schifo.
L'originale invece è decisamente più solido e colmo di proponimenti. Attraverso la storia di una casa infestata in grado di attrarre a sè le sue vittime e causarne la morte per non farle andare via, Wise organizza un thriller macchiato d'horror che scava più nelle angoscie psichiche piuttosto che nelle pieghe del paranormale. Un'operazione da Polanski ante litteram.
Il soprannaturale nella casa non è mai mostrato (se non accennato nella sequenza della porta che si gonfia) e la presenza di qualcosa di "altro" è solo suggerita dagli sgomenti e dalle reazioni degli abitanti della casa, ma in effetti non è mai chiaro se sia tutto frutto della loro immaginazione (anche se è quantomeno improbabile).
Fatto sta che la paura e l'angoscia sono create con un meccanismo empatico che mette lo spettatore nella condizione di parteggiare per i protagonisti a prescindere e provare ansia se la provano loro anche qualora non ce ne sia la stretta necessità. La deriva mentale graduale e progressiva della protagonista è magnificamente resa e crea una figura complessa e sfaccettata. Al contrario invece gli altri abitanti della casa si limitano ad essere stereotipici.
Bellissima fotografia in bianco e nero molto contrastato.
L'originale invece è decisamente più solido e colmo di proponimenti. Attraverso la storia di una casa infestata in grado di attrarre a sè le sue vittime e causarne la morte per non farle andare via, Wise organizza un thriller macchiato d'horror che scava più nelle angoscie psichiche piuttosto che nelle pieghe del paranormale. Un'operazione da Polanski ante litteram.
Il soprannaturale nella casa non è mai mostrato (se non accennato nella sequenza della porta che si gonfia) e la presenza di qualcosa di "altro" è solo suggerita dagli sgomenti e dalle reazioni degli abitanti della casa, ma in effetti non è mai chiaro se sia tutto frutto della loro immaginazione (anche se è quantomeno improbabile).
Fatto sta che la paura e l'angoscia sono create con un meccanismo empatico che mette lo spettatore nella condizione di parteggiare per i protagonisti a prescindere e provare ansia se la provano loro anche qualora non ce ne sia la stretta necessità. La deriva mentale graduale e progressiva della protagonista è magnificamente resa e crea una figura complessa e sfaccettata. Al contrario invece gli altri abitanti della casa si limitano ad essere stereotipici.
Bellissima fotografia in bianco e nero molto contrastato.
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