Recuperato in un cineclub romano, L'Appartamento alla sua seconda visione guadagna tantissimo. Chissà perchè la prima volta che l'avevo visto l'avevo mal giudicato, relegandolo al rango di "opera minore", invece dopo la visione al cinema (ma avrà influito anche la lingua originale...) ritratto tutto.
L'Appartamento, pur essendo una delle meno divertenti tra le commedie del dinamico duo Wilder/Diamond, è uno dei film più intensi prodotti dalla coppia (intenso quanto molti noir di Wilder), a tratti struggente ed autentico.
Rimane chiaramente invariato il giudizio sulla meravigliosa regia di Wilder (una delle cose che amo di più) e sulla fotografia sapientemente priva di sfumatura tutta bianchi e neri chefa anche un bellissimo uso del formato wide 16:9.
A tratti Wilder e Diamond sembrano dare l'impressione di poter partire da qualsiasi spunto, anche il più cretino (da due uomini che vogliono truffare l'assicurazione, a due musicisti in fuga dai gangster, ad un marito geloso di un personaggio famoso) e ricamarci sopra situazioni divertenti ed interessanti, con personaggi umani inseriti in un universo mostruosamente spietato, e tirare avanti quasi all'infinito senza variare ritmo.
In questo caso attraverso lo spunto della storia di un impiegatuccio incastrato dalla sua sudditanza e dalla sua accondiscendenza verso i più potenti ad offrire il suo appartamento come garçoniere ad ore, Billy Wilder parla di una società arrivista e priva di moralità capace di contagiare tutti (anche il buono della situazione), parla di un sottobosco di solidarietà (il rapporto con il medico vicino), parla di uomini e donne (il tema più scontato) e parla tanto di cinema.
Un cinema che ha imparato la lezione del noir e ha superato quel momento artistico e storico (gli anni '40) portando quella conoscienza con sè per arricchire gli altri generi (la commedia), con un uso funzionale di fotografia, messa in scena, sonoro, dialoghi e figure archetipe. Un cinema che non si ferma mai e si fa arricchire da tutto ciò che vede (incredibilmente l'immagine a destra potrebbe essere tratta da un qualsiasi film della contemporanea Nuovell Vague francese).
L'Appartamento, pur essendo una delle meno divertenti tra le commedie del dinamico duo Wilder/Diamond, è uno dei film più intensi prodotti dalla coppia (intenso quanto molti noir di Wilder), a tratti struggente ed autentico.
Rimane chiaramente invariato il giudizio sulla meravigliosa regia di Wilder (una delle cose che amo di più) e sulla fotografia sapientemente priva di sfumatura tutta bianchi e neri chefa anche un bellissimo uso del formato wide 16:9.
A tratti Wilder e Diamond sembrano dare l'impressione di poter partire da qualsiasi spunto, anche il più cretino (da due uomini che vogliono truffare l'assicurazione, a due musicisti in fuga dai gangster, ad un marito geloso di un personaggio famoso) e ricamarci sopra situazioni divertenti ed interessanti, con personaggi umani inseriti in un universo mostruosamente spietato, e tirare avanti quasi all'infinito senza variare ritmo.
In questo caso attraverso lo spunto della storia di un impiegatuccio incastrato dalla sua sudditanza e dalla sua accondiscendenza verso i più potenti ad offrire il suo appartamento come garçoniere ad ore, Billy Wilder parla di una società arrivista e priva di moralità capace di contagiare tutti (anche il buono della situazione), parla di un sottobosco di solidarietà (il rapporto con il medico vicino), parla di uomini e donne (il tema più scontato) e parla tanto di cinema.
Un cinema che ha imparato la lezione del noir e ha superato quel momento artistico e storico (gli anni '40) portando quella conoscienza con sè per arricchire gli altri generi (la commedia), con un uso funzionale di fotografia, messa in scena, sonoro, dialoghi e figure archetipe. Un cinema che non si ferma mai e si fa arricchire da tutto ciò che vede (incredibilmente l'immagine a destra potrebbe essere tratta da un qualsiasi film della contemporanea Nuovell Vague francese).
3 commenti:
oddio..
sono 3 giorni che firefox non mi aggiornava la pagina ed ero rimasta al post del 21.
oggi stavo per scrivere un commento chiedendo spiegazioni dell'assenza a gparker e invece (genialata) aggiorno la pagina e mi ritrovo una ventina di post nuovi...
NON CE LA FARò MAI...
"...Oggi stavo per scrivere un commento chiedendo spiegazioni dell'assenza a gparker..." SVVV.
invece ne scrivo io uno.
non chiudete http.//chiaramentepossibile.blogspot.com/
ma dove sei svvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvv
dove sei?
Si anche io che per protesta sono lettore silenzioso, altresì detto "lurker", lamento la latitanza di SVVV dal suo proprio blog.
POST imprescindibili dal 21 ad oggi:
Televisione mobile di 3
Presto sugli schermi
La Caccia Continua
Le CAtene Della COlpa
Google Pages
oltre a questo chiaramente
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