In rete ci sono 3 giganti che si spartiscono la torta degli utenti. Lo si è detto parecchie volte, Google, Yahoo! e Microsoft (o MSN) hanno in mano praticamente tutti i servizi più importanti di internet e non smettono di mettere le loro bandierine su qualsiasi cosa nuova esca fuori (il VoIP è solo l'ultimo esempio).
Ma c'è un quarto player, che è il primo dei rincalzi, che non si arrende e si sta lentamente facendo strada con arroganza e buona volontà. E' Amazon, una delle poche aziende sopravvissute indenni alla bolla speculativa del 2001 ed una delle prime società di successo di internet. Nata per vendere libri ora vende di tutto con diverse sezioni in vari paesi (da noi non c'è).
Amazon ha deciso tutto d'un botto che ha le carte in regola per essere grande quanto "la triade". E' partito così il progetto A9, il servizio di mappe che vuole rivaleggiare con Google Earth, Virtual Earth Live e Yahoo!Maps, è partito il progetto di scannerizzazione e indicizzazione di tutti i libri del mondo, come stanno facendo anche Google e Yahoo!, e ora vuole entrare di prepotenza nel mercato dei media store. Ma lo fa alla sua maniera.
Molti dicono (tra cui uno dei primi è stato il New York Times) che, come Microsoft, stia elaborando un suo lettore MP3 da abbinare ad un music store, ma la notizia più succosa è senz'altro quella che la dà in trattativa con almeno tre grossi studios hollywoodiani (Paramount, Universal e Warner) per ottenere i diritti per vendere film e show televisivi da scaricare, con la possibilità per gli utenti di passarli su DVD.
Un modo di far transitare contenuti da una tecnologia all'altra che guarda poco al futuro, ma che forse è opportuno per cavalcare il momento. I più futuristi (Microsoft) stanno pensando ad un sistema integrato in cui i film si scaricano e l'hard disk su cui risiedono è collegato al televisore e quindi sono accessibili anche da lì (il concetto di media center).
Al momento non esiste un servizio simile. Ma oltre all'originalità dell'offerta c'è anche un altro motivo che ha spinto Amazon a questa decisione e che potrebbe darle la gloria del successo, cioè il fatto che sta già posizionata benissimo in questo mercato. I suoi siti sono i negozi online più visitati in assoluto e quindi tra i più grandi venditori online di VHS e DVD, in più nel 1998 ha acquistato IMDB il più grosso e visitato database cinematografico della rete. Con tutta probabilità, qualunque nome di attore o titolo di film cerchiate su un qualsiasi motore di ricerca il primo risultato sarà la scheda relativa di Imdb. Mettere un richiamo in ogni scheda sarebbe una pubblicità niente male per un servizio che non richiede particolari software (iTunes) o piattaforme (iPod Video et similia).
Ma c'è un quarto player, che è il primo dei rincalzi, che non si arrende e si sta lentamente facendo strada con arroganza e buona volontà. E' Amazon, una delle poche aziende sopravvissute indenni alla bolla speculativa del 2001 ed una delle prime società di successo di internet. Nata per vendere libri ora vende di tutto con diverse sezioni in vari paesi (da noi non c'è).
Amazon ha deciso tutto d'un botto che ha le carte in regola per essere grande quanto "la triade". E' partito così il progetto A9, il servizio di mappe che vuole rivaleggiare con Google Earth, Virtual Earth Live e Yahoo!Maps, è partito il progetto di scannerizzazione e indicizzazione di tutti i libri del mondo, come stanno facendo anche Google e Yahoo!, e ora vuole entrare di prepotenza nel mercato dei media store. Ma lo fa alla sua maniera.
Molti dicono (tra cui uno dei primi è stato il New York Times) che, come Microsoft, stia elaborando un suo lettore MP3 da abbinare ad un music store, ma la notizia più succosa è senz'altro quella che la dà in trattativa con almeno tre grossi studios hollywoodiani (Paramount, Universal e Warner) per ottenere i diritti per vendere film e show televisivi da scaricare, con la possibilità per gli utenti di passarli su DVD.
Un modo di far transitare contenuti da una tecnologia all'altra che guarda poco al futuro, ma che forse è opportuno per cavalcare il momento. I più futuristi (Microsoft) stanno pensando ad un sistema integrato in cui i film si scaricano e l'hard disk su cui risiedono è collegato al televisore e quindi sono accessibili anche da lì (il concetto di media center).
Al momento non esiste un servizio simile. Ma oltre all'originalità dell'offerta c'è anche un altro motivo che ha spinto Amazon a questa decisione e che potrebbe darle la gloria del successo, cioè il fatto che sta già posizionata benissimo in questo mercato. I suoi siti sono i negozi online più visitati in assoluto e quindi tra i più grandi venditori online di VHS e DVD, in più nel 1998 ha acquistato IMDB il più grosso e visitato database cinematografico della rete. Con tutta probabilità, qualunque nome di attore o titolo di film cerchiate su un qualsiasi motore di ricerca il primo risultato sarà la scheda relativa di Imdb. Mettere un richiamo in ogni scheda sarebbe una pubblicità niente male per un servizio che non richiede particolari software (iTunes) o piattaforme (iPod Video et similia).
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