Tempo fa avevo fatto un minimo di punto sulla questione DRM-FRANCIA-APPLE attendendo che le cose si chiarissero. Oggi le cose sono più chiare dopo la dichiarazione che finalmente Apple si è decisa a rilasciare.
Ma prima i fatti in due parole: in Francia al momento di recepire la direttiva comunitaria contro la pirateria scelgono di applicare in pieno i sistemi anticopia DRM (addirittura non sarà indicato in quali prodotti sono presenti) con una postilla, cioè che i formati siano interoperabili: se compro un file in un music store devo poterlo eseguire con qualsiasi music player (come logica vorrebbe del resto), tutti saltano sulla poltrona perchè questo vorrebbe dire per il palyer numero 1 del mercato Apple aprire i propri segretissimi formati ai concorrenti.
La proposta ora deve passare al senato per diventare effettivamente legge, ma pare che non sia un problema data la larga maggioranza che l'ha proposta.
La proposta ora deve passare al senato per diventare effettivamente legge, ma pare che non sia un problema data la larga maggioranza che l'ha proposta.
Apple dopo lungo silenzio ha oggi dichiarato che tutto ciò butta in fumo anni di lotta alla pirateria perchè questa norma, benchè comprenda i DRM (che Apple caldeggia) imponendo l'interoperabilità di fatto ne rende difficilissima l'applicazione sponsorizzando la pirateria. Dunque tra chiudere in Francia e aprire i propri formati in quel mercato (e quindi nel resto del mondo) Apple sceglierà la prima ipotesi, sperando che il resto del mondo non segua l'esempio francese, cosa francamente probabile.
Per la cronaca le associazioni degli editori musicali si sono detti ottimisti riguardo questa legge che non fa che migliorare la fruizione di musica comprata legalmente, anche se riservano di vedere come la legge sarà applicata.
Update 19.08:
Luca de Biase riprende la questione e si schiera con Apple sostenendo che è proprio il meccanismo di esclusività, quello che consente alla casa di Cupertino di aumentare le vendite di iPod perchè abbinati al music store migliore, che gli consente di non prendere percentuali sulla vendita di brani e quindi tenerli a prezzi stracciati.
Luca de Biase riprende la questione e si schiera con Apple sostenendo che è proprio il meccanismo di esclusività, quello che consente alla casa di Cupertino di aumentare le vendite di iPod perchè abbinati al music store migliore, che gli consente di non prendere percentuali sulla vendita di brani e quindi tenerli a prezzi stracciati.
Nessun commento:
Posta un commento