Finalmente vedo Saw - L'Enigmista, piccolo caso cinematografico di due anni fa che non aveva mancato di mandare in estasi gli appassionati del thriller e adirare i puristi del cinema alto (leggere la recensione di Farinotti su MyMovies linkato al titolo del film) e che io mi ero immancabilmente perso. Indubbio era stato il successo in sala e devo dire che quello mi aveva fatto ben sperare, perchè se nel caso delle commedie il successo in sala spesso non corrisponde ai miei gusti, per i thriller solitamente è così.
Alla fine quello che ho visto è stato un thriller furbissimo, girato con uno stile molto giovane che a tutti piace definire "da videoclip", che trabocca di efferatezze (come del resto promesso da titolo e locandina) che altro non è che il classico film americano tratto da libro (non so se sia davvero tratto da un libro o meno ma per come è scritto lo sembra proprio, dunque se non lo fosse è ancora peggio), che ha l'unico pregio (o l'unica idea valida) di avere un finale che riesce con molta coerenza comunque a tradire totalmente le aspettative dello spettatore. O quantomeno io ero convinto di aver capito come andava a finire fino ad un passo dal termine, e la soluzione non solo mi ha sorpreso ma mi ha anche soddisfatto molto di più di quella che mi ero immaginato.
Non che sia girato male Saw, è girato furbescamente per piacere in maniera artificiosa, è un prodotto d'alta ingengneria del marketing che riesce a prendere dagli altri film tutti quegli elementi che più piacciono al target di questo genere. Uniti tutti insieme (e non è cosa facile) danno origine ad un successo assicurato. Ci sono i colori e la fantasia nell'uccidere di Seven, c'è il ribaltamento finale de I Soliti Sospetti, ci sono i parenti presi in ostaggio da un sequestratore di cui non vediamo il volto fino all'ultimo come in tutti i film con Morgan Freeman stile Il Collezionista (a proposito perchè c'è Danny Glover e non lui che era perfetto?), c'è l'efferatezza disperata che non fa mai male, la bambola sulle rotelle di Profondo Rosso e il cervellotico gioco d'inganni. C'è tutto.
Saw è un prodotto confezionato perfettamente, un compito diligentemente redatto. Non un bel film. Non che non mi abbia avvinto, stupito, impaurito e messo in tensione sia chiaro, l'ho detto, è un ottimo prodotto tecnicamente, ma un bel film si giudica su altri criteri, in base ai quali questo non regge.
Non voglio sentir parlare del sequel.
Alla fine quello che ho visto è stato un thriller furbissimo, girato con uno stile molto giovane che a tutti piace definire "da videoclip", che trabocca di efferatezze (come del resto promesso da titolo e locandina) che altro non è che il classico film americano tratto da libro (non so se sia davvero tratto da un libro o meno ma per come è scritto lo sembra proprio, dunque se non lo fosse è ancora peggio), che ha l'unico pregio (o l'unica idea valida) di avere un finale che riesce con molta coerenza comunque a tradire totalmente le aspettative dello spettatore. O quantomeno io ero convinto di aver capito come andava a finire fino ad un passo dal termine, e la soluzione non solo mi ha sorpreso ma mi ha anche soddisfatto molto di più di quella che mi ero immaginato.
Non che sia girato male Saw, è girato furbescamente per piacere in maniera artificiosa, è un prodotto d'alta ingengneria del marketing che riesce a prendere dagli altri film tutti quegli elementi che più piacciono al target di questo genere. Uniti tutti insieme (e non è cosa facile) danno origine ad un successo assicurato. Ci sono i colori e la fantasia nell'uccidere di Seven, c'è il ribaltamento finale de I Soliti Sospetti, ci sono i parenti presi in ostaggio da un sequestratore di cui non vediamo il volto fino all'ultimo come in tutti i film con Morgan Freeman stile Il Collezionista (a proposito perchè c'è Danny Glover e non lui che era perfetto?), c'è l'efferatezza disperata che non fa mai male, la bambola sulle rotelle di Profondo Rosso e il cervellotico gioco d'inganni. C'è tutto.
Saw è un prodotto confezionato perfettamente, un compito diligentemente redatto. Non un bel film. Non che non mi abbia avvinto, stupito, impaurito e messo in tensione sia chiaro, l'ho detto, è un ottimo prodotto tecnicamente, ma un bel film si giudica su altri criteri, in base ai quali questo non regge.
Non voglio sentir parlare del sequel.
6 commenti:
ma guarda che se me lo dicevi te lo raccontavo io... ^^
per curiosità, che finale avevi pensato?
Verso metà mi sembrava talmente tanto il classico film-tratto-da-libro-di-Ken-Follet che ero convinto che alla fine la scoperta del portantino come assassino fosse il colpo di scena e che il segarsi la gamba sarebbe stato il colpo finale.
Devo ammettere che vedere l'assassino alzarsi da per terra mi ha fatto ricredere cu alcune cose e mi ha fatto salire la trama.
Troppo spesso si vedono questi assassini senza volto che paiono infallibili e non appena la loro identità è rivelata si dimostrano dei deficienti. Qui almeno l'assassino è un personaggio serio.
no ma infatti il colpo di scena è un vero colpo di scena.
il resto vabbè... anche se nell'insieme è dignitoso, un b-movie sensato.
la sceneggiatura mi pare che sia dell'attore che fa il sequestrato più giovane, il fotografo.
Saw 2 non è da meno, ma come si sà il primo di ogni saga è sempre il migliore
Il film k h appena visionato cioè saw, fin dall'inizio avevo gia intuito ki era lo psikopatiko k stava dietro alla telecamera,avevo anke intuito k la sega serviva a tajare i piedi dei 2 personanggi(ovviamente).Solo alla fine qnd l'uomo a terra si rialza e da una scarika al ragazzo e kiude la porta mi ha fatto salire l'angoscia.(e capi anke ki fosse, il malato che stava per morire, il bello è...che i due si sono uniti per fare il gioko)Questo è stato un bel film,ottimo direi ma sinceramente nn mi ha scossato piu di tanto mi ha solo sorpreso, alla fine k nn mi aspettavo proprio!
Per cortesia mi sapete dire da che libro è stato tratto il film
THE SAW L'ENIGMISTA?
grazie
LIBRERIA MINERVA PORDENONE
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