Tipico film da cinema d'evasione, con tutti i topoi dei campi di prigionia: i sogni del ritorno a casa, le informazioni riguardo lo stato del conflitto, i tentativi di intrattenimento, i tentativi di fuga, le spie, i baratti e le repressioni.
Sinceramente mi aspettavo di più da un film di Billy Wilder, invece come in Scandalo Internazionale anche qui il ritmo è fiacco e tutto concentrato solo in alcune sequenze (l'evasione finale) e i personaggi sono trattati con leggerezza e giusto William Holden riesce a tirar fuori qualcosa di interessante.
Ha comunque l'indubbio merito di trattare un tema ritenuto molto drammatico come la prigionia nei campi nazisti con leggerezza, cosa che all'epoca fu chiaramente criticata.
Certo sulla medesima scia non c'è paragone con il precedente La Grande Illusione e il seguente La Grande Fuga.
Sinceramente mi aspettavo di più da un film di Billy Wilder, invece come in Scandalo Internazionale anche qui il ritmo è fiacco e tutto concentrato solo in alcune sequenze (l'evasione finale) e i personaggi sono trattati con leggerezza e giusto William Holden riesce a tirar fuori qualcosa di interessante.
Ha comunque l'indubbio merito di trattare un tema ritenuto molto drammatico come la prigionia nei campi nazisti con leggerezza, cosa che all'epoca fu chiaramente criticata.
Certo sulla medesima scia non c'è paragone con il precedente La Grande Illusione e il seguente La Grande Fuga.
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