Sono cominciati da ieri i test ufficiali per la versione beta di Google Spreadsheets, un numero limitato di utenti (i primi a richiederlo) sono stati abilitati ad usare la versione beta di questo nuovo servizio di Google.
In pratica si tratta di un Excel via web browser, come Writely e AjaxWrite sono dei Word via web.
L'applicazione chiaramente consentirà di importare documenti .xls, consentirà di salvare il lavoro in xls sul proprio computer e di salvare il proprio lavoro in remoto. Avrà un interfaccia simile a quella della posta elettronica (simile a Gmail più che altro).
Charlene Lin un'analista di Forrester Reasearch ha detto: “Google Spreadsheets non vuole soppiantare Excel. Anche perchè se avete provate a stampare qualcosa che avete scritto con Writely sapete che vengono fuori pessime. Basta guardare all'email web based, esiste da 10 anni ma Outlook comunque regna supremo. Forse un giorno li soppianteremo ma non oggi."
Sono daccordo che non vogliono soppiantare Excel, e sono daccordo che queste applicazioni non sono assolutamente a livello delle omologhe in rete, ma non sono assolutamente daccordo con i suoi esempi.
Charlene fa il tremendo errore di giudicare questi prodotti in base al mondo offline, quando invece sono espressamente dedicati all'online. Quanta della roba che scrivo in Word poi stampo? Quasi niente, e quanta della poca roba che stampo deve essere stampata per bene, cioè presentabile, una percentuale ancora minore! Solitamente stampo cose da faxare, autocertificazioni, promemoria, certificati ecc. ecc. E con Excel stampo ancora meno.
Nella maggior parte dei casi i documenti office (tranne PowerPoint) non diventano carta, nemmeno negli uffici, bensì passano la maggior parte della loro vita online, scambiati via mail. Programmi come Writely e come probabilmente Google Spreadsheets consentono di condividere un documento tra più utenti senza dover ogni volta salvarlo e spedirlo ma semplicemente accedendovi come ad un'email, con in più la possibilità di salvre in xls e utilizzare le funzioni più avanzate di excel in ogni momento.
Altri invece (Zambardino su tutti) hanno sottolineato il problema della fiducia in Google. Sostanzialmente: ci fidiamo di far passare e/o risiedere le informazioni dei nostri fogli excel (ma questo val anche per i documenti word) sui server di Google? Certo i nostri computer non sono sicurissimi ma almeno sono i nostri.
La questioni privacy non è di facile risoluzione, ma è qualcosa con cui dovremo confrontarci sempre di più se si pensa alle future implicazioni dei dischi rigidi remoti. Personalmente ritengo che un obiezione del genere renda difficile un uso esclusivo di applicazioni in rete nel futuro (a meno di sviluppi clamorosi della sicurezza delle transazioni in rete), ma come ho detto per il discorso di prima: quanti documenti excel sono così preziosi da meritarsi le attenzioni di pirati informatici e quanti invece o non sono importanti o sarebbero incomprensibili e inutili ad un eventuale occhio esterno?
In pratica si tratta di un Excel via web browser, come Writely e AjaxWrite sono dei Word via web.
L'applicazione chiaramente consentirà di importare documenti .xls, consentirà di salvare il lavoro in xls sul proprio computer e di salvare il proprio lavoro in remoto. Avrà un interfaccia simile a quella della posta elettronica (simile a Gmail più che altro).
Charlene Lin un'analista di Forrester Reasearch ha detto: “Google Spreadsheets non vuole soppiantare Excel. Anche perchè se avete provate a stampare qualcosa che avete scritto con Writely sapete che vengono fuori pessime. Basta guardare all'email web based, esiste da 10 anni ma Outlook comunque regna supremo. Forse un giorno li soppianteremo ma non oggi."
Sono daccordo che non vogliono soppiantare Excel, e sono daccordo che queste applicazioni non sono assolutamente a livello delle omologhe in rete, ma non sono assolutamente daccordo con i suoi esempi.
Charlene fa il tremendo errore di giudicare questi prodotti in base al mondo offline, quando invece sono espressamente dedicati all'online. Quanta della roba che scrivo in Word poi stampo? Quasi niente, e quanta della poca roba che stampo deve essere stampata per bene, cioè presentabile, una percentuale ancora minore! Solitamente stampo cose da faxare, autocertificazioni, promemoria, certificati ecc. ecc. E con Excel stampo ancora meno.
Nella maggior parte dei casi i documenti office (tranne PowerPoint) non diventano carta, nemmeno negli uffici, bensì passano la maggior parte della loro vita online, scambiati via mail. Programmi come Writely e come probabilmente Google Spreadsheets consentono di condividere un documento tra più utenti senza dover ogni volta salvarlo e spedirlo ma semplicemente accedendovi come ad un'email, con in più la possibilità di salvre in xls e utilizzare le funzioni più avanzate di excel in ogni momento.
Altri invece (Zambardino su tutti) hanno sottolineato il problema della fiducia in Google. Sostanzialmente: ci fidiamo di far passare e/o risiedere le informazioni dei nostri fogli excel (ma questo val anche per i documenti word) sui server di Google? Certo i nostri computer non sono sicurissimi ma almeno sono i nostri.
La questioni privacy non è di facile risoluzione, ma è qualcosa con cui dovremo confrontarci sempre di più se si pensa alle future implicazioni dei dischi rigidi remoti. Personalmente ritengo che un obiezione del genere renda difficile un uso esclusivo di applicazioni in rete nel futuro (a meno di sviluppi clamorosi della sicurezza delle transazioni in rete), ma come ho detto per il discorso di prima: quanti documenti excel sono così preziosi da meritarsi le attenzioni di pirati informatici e quanti invece o non sono importanti o sarebbero incomprensibili e inutili ad un eventuale occhio esterno?
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