Appartenente al primo periodo di Germi, quello dei noir all'americana, questo In Nome Della Legge, si differenzia dagli altri film di quegli anni come La Città Si Difende o Gioventù Perduta (anche questo scritto con la collaborazione di Fellini e Monicelli) per come riesce a fondere figure tipiche del cinema noir con l'ambientazione (e quindi le altre figure tipiche) della sicilia. Una concezione di vita e un personaggio noir (il poliziotto dall'alta morale che non teme la morte) messi a combattere contro la mafia.
L'intuizione è di per sè geniale poichè la provincia sicula già da sè è un luogo dove è facile morire e difficile amare, dunque un ambientazione insospettabilmente perfetta per un noir, inoltre le dinamiche oppositive bianco/nero, buono/cattivo, giustiza/ingiustizia, luce/ombra trovano ulteriori terreni d'esplorazione.
Fotografata come si trattasse di un film western (esemplari le scene a cavallo, l'ultima in particolare) la Sicilia di In Nome Della Legge anticipa quella successiva di Divorzio All'Italiana e Sedotta e Abbandonata, è una terra di tradizioni oppressive alle quali solo inpochi tentano di ribellarsi e per questo subiscono il giudizio del popolo, una terra dalla morale ambigua e dall'ingiustizia senza speranza. Anzi una speranza il giovane Germi la dà (mentre il più anziano la negherà assolutamente), con un finale conciliatorio e ottimista che suona comunque molto stonato.
L'intuizione è di per sè geniale poichè la provincia sicula già da sè è un luogo dove è facile morire e difficile amare, dunque un ambientazione insospettabilmente perfetta per un noir, inoltre le dinamiche oppositive bianco/nero, buono/cattivo, giustiza/ingiustizia, luce/ombra trovano ulteriori terreni d'esplorazione.
Fotografata come si trattasse di un film western (esemplari le scene a cavallo, l'ultima in particolare) la Sicilia di In Nome Della Legge anticipa quella successiva di Divorzio All'Italiana e Sedotta e Abbandonata, è una terra di tradizioni oppressive alle quali solo inpochi tentano di ribellarsi e per questo subiscono il giudizio del popolo, una terra dalla morale ambigua e dall'ingiustizia senza speranza. Anzi una speranza il giovane Germi la dà (mentre il più anziano la negherà assolutamente), con un finale conciliatorio e ottimista che suona comunque molto stonato.
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