La British Board of Film Classification, l'ente che supervisiona la pellicole in Gran Bretagna e appone il visto della censura, si propone di monitorare e applicare etichette di censura (quindi non oscurare, ma etichettare) anche ai filmati in rete.
Lo scopo è separare i contenuti per tipologie di modo che l'utente sia avvertito in precedenza di quello che sta per vedere.
Su Punto Informatico Tommaso Lombardi si pone l'interrogativo corretto: "se al giorno d'oggi chiunque può diventare editore, come è possibile avere un sistema di autoregolamentazione talmente ampio e condiviso da comprendere tutta la popolazione online?".
Lo scopo è separare i contenuti per tipologie di modo che l'utente sia avvertito in precedenza di quello che sta per vedere.
Su Punto Informatico Tommaso Lombardi si pone l'interrogativo corretto: "se al giorno d'oggi chiunque può diventare editore, come è possibile avere un sistema di autoregolamentazione talmente ampio e condiviso da comprendere tutta la popolazione online?".
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