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28.8.06

Tutti su Jobs

Dopo anni nei quali ha potuto ammirare da lontano (prendendo parte ogni tanto) il continuo attacco su tutti i fronti possibili al leader del mercato informatico Microsoft, ora Apple si trova nella medesima situazione in virtù della sua posizione dominante nel settore dei lettori Mp3 (non che le dispiaccia...). Fioccano accuse e cause da tutte le parti.
L'ultima in ordine di tempo era quella fatta partire un po' di tempo fa dalla Creative e che ora è giunta al termine. L'azienda produttrice dello Zen aveva accusato la Apple (e ora è stato provato che l'aveva fatto a ragione) di aver infranto il brevetto sul sistema i navigazione del suo Zen. Infatti il sistema di navigazione dell'iPod è derivato da quel brevetto e Jobs dovrà pagare 100 milioni di dollari alla Creative, cifra alta ma che tuttavia non risarcisce le perdite subite negli anni da chi ha intentato la causa tentando di stare al passo dell'iPod (sarebbero 127 i milioni di dollari persi da Creative). Talmente irrisorio sembra il risarcimento che in molti credono che ci sia ben altro sotto di cui non siamo a conoscenza.
Non dimenticiamoci che poi c'è Microsoft che sta mettendo a punto il suo lettore Mp3 che per il momento porta il nome di Zune. Ne avevo parlato un po' di tempo fa come di un'indiscrezione e ora quasi tutto quello che si diceva è stato confermato (ma non il legame con la Xbox). Più di tutti ad interessareè la capacità Wi.Fi. dell'apparecchio che consentirà di scaricare dati da internet (ma ancora non si hanno notizie di particolari servizi), di scambiarli da Zune a Zune e infine consentirà di trasmettere le proprie playlist o quello che si sta ascoltando agli altri device che lo vogliano.
Infine si è risolta meglio di come sembrava la storia dello sfruttamento degli operai nelle fabbriche di iPod in Cina. E' si vero che la Apple li faceva lavorare in molti casi più delle 60 ore settimanali previste ma almeno erano infondate le accuse di fruttamento del lavoro minorile.

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