2017/2018

2016/2017

2015/2016

2014/2015

2013/2014

2012/2013

2011/2012

2010/2011

2009/2010

2008/2009

2007/2008

2006/2007

2005/2006

2004/2005

1.9.06

Arriva L'Ispettore Coliandro, la buona televisione che piace ai giovani

E' quasi finita la serie tratta dai romanzi di Lucarelli, L'Ispettore Coliandro, la trasmettono in prima serata su Rai2 credo il martedì e il giovedì.
E' quasi finita ma per fortuna sono riuscito a vederne un episodio.
Sinceramente mi sarebbe dispiaciuto essermelo perso perchè in giro non si fa che parlarne un gran bene, ponendolo come esempio della buona televisione tenuta in soffitta e mandata in onda nei momenti di minor audience (in questo caso la stagione estiva).
Sono contento di averne visto almeno un episodio (ma se ricapita vedo pure gli altri, giuro!) per poter dire che non è vero niente e L'Ispettore Coliandro è una delle cose peggio fatte che abbia mai visto.
Come tipico dei Manetti Bros., dietro una superfice esile esile di genere che guarda all'America senza curarsi minimamente dell'eredità nazionale (ma diciamo anche europea) in materia c'è il nulla più totale. L'Ispettore Coliandro fa man bassa di tutti i più banali espedienti da noir e poliziesco anni '70 (dal sassofono di sottofondo ai giubbotti di pelle agli occhiali da sole per non parlare dei dialoghi infarciti di "ehi bambina....") e a poco serve l'espediente di trama che vede il protagonista come un fissato di quel tipo di cinema.
I Manetti Bros. non sanno scrivere, non sanno girare e quanto è peggio non sanno immaginare, rubacchiano senza vergogna da tutto e tutti senza nemmeno una coerenza interna e senza rielaborare nulla, attaccano come fossero figurine su un album elementi di altri film assieme a stereotipi e frasi tipiche (nell'episodio che ho visto io è mancato solo il protagonista che si fa un whisky al bar da solo di notte con il barista che pulisce il bancone mentre in sottofondo c'è un sassofono fino a che non gli si avvicina una prostitua che lui gentilmente ma seccamente rifiuta).
Quanto è peggio L'Ispettore Coliandro è anche mal interpretato da Giampaolo Morelli (assolutamente inadatto a fare un ruolo da protagonista) senza carattere nè mordente quando invece il personaggio vorrebbe averne tantissimo.

Inspiegabile comunque la decisione dei dirigenti Rai di tenerlo così tanto in magazzino e proporlo poi solo d'estate invece di fare un grande falò con il negativo originale per scaldare i barboni d'inverno.

17 commenti:

Lui ha detto...

ahahhaha ti sei incattivito parecchio eh?
Da parte mia non sono riuscito a vederne un solo episodio, vuoi perchè vacanza, vuoi perchè dovevo lavorare, quindi non sono nemmeno in grado di formulare un giudizio.
Quindi perchè scrivo?
Bah, solo così un saluto, con un sassofono di sottofondo, un vecchio su una panchina all'angolo, l'autobus che passa, il vapore dal tombino.
Uno sparo.


Anonimo ha detto...

Queste considerazioni andrebbero bene se il film fosse tra quelli presentati a Venezia. Davvero troppo incattivito: "mal interpretato", "senza carattere, nè mordente". A me è risultato simpatico soprattutto nel primo episodio, meno banale di quello di ieri sera. Cerca di ricordarti Maurizio Merli: faceva leva su altri elementi ma non è che, volendo, siamo lontani dalla caratterizzazione. Se poi nel libro è tutt'altro, bè.. responsabilità di Lucarelli, in pratica co-autore.

Non è che poi debbano rielaborare necessariamente chissà cosa. Penso che sia una miniserie del tutto più spontanea di quel telefilm spocchioso che è "Distretto di polizia", ma anche di "48 ore" l'unico prodotto tra questi con pretese enormi e attori che sembra stiano di fronte alla macchina da presa per il provino (Amendola riesce meglio nello spot della 3, ma anche la Gerini..).


gparker ha detto...

Si mi sono incattivito parecchio in effetti, ma non tanto per la bruttezza della serie, se ne vedono di serie brutte in fondo (anche se questa lo è particolarmente perchè cerca disperatamente di essere originale, giovane e coinvolgente), quanto per il fatto che non ho fatto che leggere in giro della bellezza e originalità del prodotto e di come sia stato ingiustamente confinato su uno scaffale per tanto tempo, prova "di come questo paese non sappia mettere in risalto le poche cose buone che produce" ecc. ecc. discorsi che già mal sopporto quando sono veri, figuriamoci poi quando con spocchia intellettuale dimostrano un gusto sotto le scarpe.

Insomma mi sono infastidito perchè Coliandro è proprio un prodotto ruffiano per alternativotti, come un po' tutta la roba dei Manetti.

E se pensate che mi sia incattivito ora vedrete tra un po' la recensione di Piano 17....


Anonimo ha detto...

cosa sarebbe quell' ultima frase, una minaccia?


gparker ha detto...

una promessa


Ale ha detto...

scusa ma a me è piaciuto e molto,
proprio perchè il protagonista sa di essere una macchietta, ne è consapevole, se ne vergogna anche ma non riesce a farne a meno. Tutti glielo fanno notare questo suo essere stereotipato, i colleghi, i magistrati, i malviventi (buoni), le ragazze compagne di avventura, ma il nostro Coliandro non può farne a meno, di essere uno dei
"banali espedienti da noir e poliziesco anni '70 (dal sassofono di sottofondo ai giubbotti di pelle agli occhiali da sole per non parlare dei dialoghi infarciti di "ehi bambina....")"

a me quest'ironia di sottofondo piace, è piaciuta,
certo devo ammettere che va bene per un po', poi credo che stufi velocemente, ma 4 o 5 episodi, me li guardo volentieri, per dire ieri ho rinunciato al trofeo TIM...


gparker ha detto...

Ma infatti non è solo il protagonista, è tutto. Cioè a me infastidisce molto il carattere che gli hanno dato ma ci potrei stare che è un fatto personale, ma quando lo sommi con tutto il resto diventa insostenibile.

Nn ho visto il trofeo Tim perchè solitamente non seguo e squadre di B...


Ale ha detto...

ah beh, se sei interista si capisce perchè ti sei incattivito, adesso che l'Inter rappresenta il potere, e invece la Giuve è diventata quella bastonata dal potere e quindi simpatica.....

se invece sei milanista il ragionamento fila lo stesso ma basta post datarlo un po'

;-)


gparker ha detto...

Nessuna delle due.
Sono molto meglio.
Romanista.


Ale ha detto...

allora il post sul mmitico Coliandro è perdonato !

Almeno per quest'anno Forza Magica Roma

Uno juventino impenitente


Anonimo ha detto...

Hai fatto un post su questa serie dalla dubbia fama, e non ti sei mai filato tutte quelle che danno o su sky (su fox una volta ne ho vista una sul poker...) o sulla rai (tipo lost di cui oltretutto sei un grande fan)....


gparker ha detto...

Hai ragione.
Ho fatto questo post perchè ne ho sentito paralare in giro e me lo sono voluto vedere perchè sembrava fosse la rinascita della tv italiana e quando ho visto lo schifo che era mi sembrava proprio che andasse detto, mentre Lost tutti ne parlano bene e io farei lo stesso, sarebbe un'altra voce ammucchiata, non ho nulla di particolarmente interessante da dire in materia, ma se mi viene lo scrivo.
E' il Dr. House che vorrei vedere, mi è sembrato di capire che è veramente bello.

Cmq questa storia dei serial americani è un problema che ho affrontato in passato: sono bellissime, davvero, ma sono troppe e sono tutte a puntate se mi metto a seguirle non faccio altro tutto il giorno.
Percui cerco di vedere solo il top: Desperate Housewives, Lost e 24 (che ancora non ho cominciato ma ora mi ci metto).


Anonimo ha detto...

Nessuna delle tre mi fa morire. Mi interessano di + quelle piccoline di cui non parla nessuno... In questo Fox mi è di grande auto, anche se ammetto di guardare molta poca televisione...


Anonimo ha detto...

Ma che esagerato! :-) Ma dov'è che hai letto che sarebbe "la rinascita della tv italiana"? Tra i blog desordre, emanuelazini e kinemazone non ne è parlato in questi termini, ma nemmeno DiPollina su Repubblica. Mi sa che, come può succedere a tutti, l'aspettativa ti si è solo un pò autopompata :)


Anonimo ha detto...

pensa te, si fa i viaggi sui film dei manetti bros....
te lo meriti muccino.


gparker ha detto...

Non ho letto da nessuna parte che è la rinascita della tv italiana, ma dai commenti entusiasti letti ho sentito quest'aria da "finalmente qualcosa che valga la pena di essere messo in onda e tanto per cambiare l'hanno tenuto in cantina per mesi".


Anonimo ha detto...

beh secondo me sbagli... non è una scopiazzatura ma è proprio così... è una rivisitazione dei film americani fatta a casa nostra. E' una presa in giro di quel genere... Mi dispiace che tu non sappia che la serie è tratta dai libri di lucarelli... e poi il protagonista è proprio così... Si crede di essere in un film americano... usa queste frasi dai film se guardi a casa sua ha tutte quelle cassette di film polizeschi anni 70... tutto qui :D ciao


Creative Commons License
...ma sono vivo e non ho più paura! by Gabriele Niola is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 3.0 Unported License.