Il MIT è molto tempo che lavora al progetto Real Time Rome con l'obiettivo di tracciare la popolazione, i suoi movimenti, i suoi spostamenti e quindi il traffico, i servizi ecc. ecc. attraverso i dati sul proprio posizionamento che i telefoni cellulari inviano ai provider.
Partendo dall'assunto che a Roma ognuno ha un cellulare (in realtà è sbagliato, la media è di ben più di uno a testa) al MIT hanno cominciato a fare uno studio intensivo che ha portato ad un'applicazione niente male che sarà esibita alla biennale di Venezia di quest'anno attraverso 7 schermi di plexiglas con altrettante animazioni.
In uno ci sono i movimenti delle macchine, in uno quelli dei taxi e degli autobus, in uno quelli dei pedoni, in uno quelli dei turisti, in uno i movimenti della popolazione in occasione di eventi straordinari come la Notte Bianca o la vittoria della coppa del mondo ecc. ecc.
Le possibilità di una simile idea sono straordinariamente vaste. Le possibili applicazioni spaziano dal puro studio sociologico a quello urbanista, dai servizi per la popolazione (individuare le zone con traffico in tempo reale) all'ottimizzazione dei servizi pubblici (dagli autobus alla polizia), dalla pianificazione architettonica alla miglioria del traffico.
Ma ancora più incredibili sono le possibilità che potrebbero derviare dall'incrocio di questa tecnologia con altre. E incredibilmente, per una serie di coincidenze e una botta di culo Roma è la città test.
Partendo dall'assunto che a Roma ognuno ha un cellulare (in realtà è sbagliato, la media è di ben più di uno a testa) al MIT hanno cominciato a fare uno studio intensivo che ha portato ad un'applicazione niente male che sarà esibita alla biennale di Venezia di quest'anno attraverso 7 schermi di plexiglas con altrettante animazioni.
In uno ci sono i movimenti delle macchine, in uno quelli dei taxi e degli autobus, in uno quelli dei pedoni, in uno quelli dei turisti, in uno i movimenti della popolazione in occasione di eventi straordinari come la Notte Bianca o la vittoria della coppa del mondo ecc. ecc.
Le possibilità di una simile idea sono straordinariamente vaste. Le possibili applicazioni spaziano dal puro studio sociologico a quello urbanista, dai servizi per la popolazione (individuare le zone con traffico in tempo reale) all'ottimizzazione dei servizi pubblici (dagli autobus alla polizia), dalla pianificazione architettonica alla miglioria del traffico.
Ma ancora più incredibili sono le possibilità che potrebbero derviare dall'incrocio di questa tecnologia con altre. E incredibilmente, per una serie di coincidenze e una botta di culo Roma è la città test.
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