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11.9.06

L'Uomo Che Non C'Era (The Man Who Wasn't There, 2001)
di Joel e Ethan Coen

All'epoca della sua uscita non lo gradii davvero questo film, mi sembrò forzato non realizzato, mi sembrò un fallimento d'autore. A rivederlo oggi mi accorgo di quanto mi ero sbagliato.
L'Uomo Che Non C'Era è si un film dagli intenti mastodontici, non tutti raggiunti a pieno, ma sicuramente in più d'un momento riesce ad essere vero cinema.
La scelta di questo bianco e nero molto contrastato e un po' sovraesposto mi ha dato molto l'idea del bianco e nero moderno, perchè se è facile distinguere il bianco e nero classico da quello utilizzato nell'epoca del colore, quello moderno (dagli anni '80 in poi) ha una diversa e doppia connotazione, è utilizzato o in ottica metropolitana (Ventiquattrosette o L'Odio) ed è sporco sgranato e cupo o appunto nell'ottica dello splendore e allora è pulito, levigato e luminoso.
Il film è tutto un susseguirsi di scelte difficili e rischiosissime, la voce narrante in primis, l'uso poi di un personaggio che non parla quasi mai ed ha un carattere non solo poco accattivante ma anche poco definito, la trama che si dipana in mille direzioni (la lavanderia a secco, il carcere per la moglie, la bambina che suona il pianoforte e alla fine di nuovo il tribunale). E' tutto estremamente rischioso ma alla fine paga in virtù di un'idea di cinema che non ha paura di prendersi il suo tempo ed è conscia della sua abilità nel trattenere lo spettatore con una narrazione fluida e (quella sì) senza intoppi.
Il punto di forza che regge il film (oltre allo straordinario Billy Bob Thornton)e permette tutti i rischi e le divagazioni è infatti la narrazione lineare, dal ritmo costante e coinvolgente dei fratelli Coen, come le locomotive di cui parlava Truffaut questo film scorre liscio senza intoppi nonocurante di tutti i drammi che proietta sullo schermo, la forma si distacca totalmente dai contenuti ed è fiera di mostrare con calma e pacatezza i drammi più incredibili.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Io, così come Fargo, l' ho trovato terribilmente noioso...


gparker ha detto...

Io invece ho trovato che in ogni momento cattura l'attenzione con particolari diversi e che come Crocevia Per La Morte si dipana in tante direzioni diverse e non una sola come accade di solito, ci sono molti spunti che ruotano attorno al protagonista anche contemporaneamente.


Anonimo ha detto...

questo è un classico dei cohen... Tuttavia proprio non riuscivo a guardarlo tanto non me ne fregava nulla...


Anonimo ha detto...

Ricordo che per vedere questo film mi presi una serata di permesso dall'occupazione della scuola.


gparker ha detto...

e facesti sicuramente bene.


Anonimo ha detto...

Anche a me era piaciuto. M'aveva convinto completamente il protagonista.


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