Esiste un mercato cinematografico infantile?
Un mercato con il ciuccio è possibile?
Me lo chiedo perchè per lavoro sono stato alla presentazione di Felix il coniglietto e la Macchina del tempo, il secondo capitolo delle avventure del coniglietto Felix, una produzione che utilizza manovalanza italiana a partire da storie illustrate tedesche, diretto da Giuseppe Laganà, allievo di Bruno Bozzetto.
Me lo chiedo perchè il cartone è diretto a quel tipo di pubblico e il precedente film della saga ha raccimolato un successo adeguato alla realizzazione di un secondo episodio.
Secondo me non può esistere questa fetta di mercato caratterizzata dal doppio incasso (figlio + genitore/accompagnatore), non può esistere se non per episodi, perchè i bamabini nell'età infantile non possono avere la continuità di andare al cinema ogni volta ci sia un film per loro.
Ma oltre a questo quello che mi chiedo dopo aver visto alcune sequenze del film (non so come mai non ce l'hanno proiettato interamente), è mai possibile che non si possa pensare un prodotto di puro intrattenimento per l'età infanile? Perchè ci deve essere sempre una velleità educativa che nobiliti l'opera? Soprattutto per il fatto che poi questa componente educativa si traduca sempre nel nozionismo.
Dovrebbe essere semplice fare educazione per un bambino in età infantile, in quel momento ogni stimolo viene ricevuto ed assimilato. E invece si continua a fare puro nozionismo.
Non sarebbe più educativo un film di puro intrattenimento fatto bene che implicitamente insegni un modo di ragionare, un attitudine mentale?
Non è più educativo McGyver (anche se non è per bambini in età infantile è il concetto che conta)? Che non dà nozioni ma mostra un'attitudine mentale alla risoluzione dei problemi, quella per la quale le risorse sono intorno e sta all'uomo piegare ciò che ha a disposizione per raggiungere i suoi obiettivi. L'attitudine al pensiero divergente che immagina funzioni alternative per oggetti comuni.
Non è più educativo quello che un viaggio nel tempo che mostri le date dell'impero d'Egitto? O quantomeno: non è un tipo di funzione educativa più appropriata al mezzo calcolando che per il nozionismo ci sono già le scuole elementari a fare un bel lavoro?
Un mercato con il ciuccio è possibile?
Me lo chiedo perchè per lavoro sono stato alla presentazione di Felix il coniglietto e la Macchina del tempo, il secondo capitolo delle avventure del coniglietto Felix, una produzione che utilizza manovalanza italiana a partire da storie illustrate tedesche, diretto da Giuseppe Laganà, allievo di Bruno Bozzetto.
Me lo chiedo perchè il cartone è diretto a quel tipo di pubblico e il precedente film della saga ha raccimolato un successo adeguato alla realizzazione di un secondo episodio.
Secondo me non può esistere questa fetta di mercato caratterizzata dal doppio incasso (figlio + genitore/accompagnatore), non può esistere se non per episodi, perchè i bamabini nell'età infantile non possono avere la continuità di andare al cinema ogni volta ci sia un film per loro.
Ma oltre a questo quello che mi chiedo dopo aver visto alcune sequenze del film (non so come mai non ce l'hanno proiettato interamente), è mai possibile che non si possa pensare un prodotto di puro intrattenimento per l'età infanile? Perchè ci deve essere sempre una velleità educativa che nobiliti l'opera? Soprattutto per il fatto che poi questa componente educativa si traduca sempre nel nozionismo.
Dovrebbe essere semplice fare educazione per un bambino in età infantile, in quel momento ogni stimolo viene ricevuto ed assimilato. E invece si continua a fare puro nozionismo.
Non sarebbe più educativo un film di puro intrattenimento fatto bene che implicitamente insegni un modo di ragionare, un attitudine mentale?
Non è più educativo McGyver (anche se non è per bambini in età infantile è il concetto che conta)? Che non dà nozioni ma mostra un'attitudine mentale alla risoluzione dei problemi, quella per la quale le risorse sono intorno e sta all'uomo piegare ciò che ha a disposizione per raggiungere i suoi obiettivi. L'attitudine al pensiero divergente che immagina funzioni alternative per oggetti comuni.
Non è più educativo quello che un viaggio nel tempo che mostri le date dell'impero d'Egitto? O quantomeno: non è un tipo di funzione educativa più appropriata al mezzo calcolando che per il nozionismo ci sono già le scuole elementari a fare un bel lavoro?
1 commento:
grandissimo mcgyver!!! perchè non lo ripropongono? almeno d'estate!
on topic: il mercato cinematografico infantile esiste, eccome.
soprattutto a livello di home video, è chiaro.
ma c'è anche un pubblico di bimbetti anche under 6 che viene portato al cinema di pomeriggio.
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